Chiesa romano-cattolica e monastero francescano
La chiesa francescana è uno dei luoghi di culto più antichi e significativi di Cluj. La chiesa è dedicata a Santa Maria delle Nevi con giorno di commemorazione il 5 agosto, come la Basilica Santa Maria Maggiore di Roma. L’attuale chiesa fu costruita in stile romanico tardivo, nel 1260-1290 sulle rovine di un’altra, romano-cattolica, del XI-XII secolo ma distrutta durante l’invasione dei tartari del 1241. I fratti domenicani ampliarono la chiesa romano-cattolica nel 1442, aggiungendo anche un monastero. I lavori furono stavolta in stile gotico e fatti con il sostegno di Iancu de Hunedoara, il padre di Matei, governatore della Transilvania. Nel 1556 gli ordini religiosi cattolici furono allontanati dai protestanti e la chiesa non fu più usata in scopi religiosi. Per due anni visse qui la regina Izabella di Ungheria dopodiché nel 1568 la chiesa si trasformò in scuola unitariana. Per volontà del principe Gabriel Bathory l’edificio fu donato nel 1609 al culto riformato calvinista. Nel 1693 con l’instaurazione della dominazione della Casa d’Asburgo la chiesa con il suo monastero furono restituiti alla chiesa romano-cattolica, essendo usate dai gesuiti che creeranno una nuova scuola. La scuola dei gesuiti funzionò qui fino nel 1725 quando sono finiti i lavori del loro proprio collegio e della propria chiesa, la chiesa dell’Università. Nel 1728 ritornano in città i francescani che cominciano i restauri dando stavolta, un aspetto barocco alla chiesa. L’altare barocco dei gesuiti è stato spostato nella chiesa francescana di Medias, dove si trova tuttora.
Dal 1898 è stato spostato davanti alla chiesa l’Obelisco Carolina per omaggiare l’imperatrice austriaca Carolina Augusta. L’obelisco era stato collocato precedentemente nella Piazza dell’Unione nel 1831 , laddove adesso c’è la statua del Re Matei Corvin. Si tratta del primo monumento laico della città. L’imperatrice insieme all’imperatore Francesco I aveva visitato Cluj nel 1817.
Nel 1949 diventa chiesa parrocchiale e l’ordine dei francescani fu dissolto. Dal 1990 diventa nuovamente la chiesa del monastero. Dal 1949 nel monastero ha funzionato la Scuola di Musica diventato Liceo di Musica Sigismund Toduta.
Nella piazza si trova il Palazzo Mikes e la Casa Petrechevich-Horvath che ospita dal 1937 il Museo Nazionale di Storia della Transilvania che vanta una collezione di 24.000 reperti archeologici, di numismatica, botanica, zoologia e mineralogia. Uno dei più strani oggetti in mostra è “il piede di robot”, probabilmente di 250.000 anni fa, realizzato con una lega di alluminio, rame, zirconio, cobalto e zinco.