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Transilvania

Chiesa fortificata Axente Sever
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Chiesa fortificata Axente Sever

Il villaggio di Axente Sever / Frauendorf, chiamato in precedenza anche “Frua”, si trova nel dipartimento di Sibiu, a circa 11 km a sud-ovest della città di Medias. Il villaggio si trova sulla riva destra del fiume Visa, un affluente del Tarnava. 

Il borgo viene citato per la prima volta nel 1305 quando era chiamato Assonfalva, con il nome della proprietà latifondiaria e ulteriormente con il nome di Villa Dominarum, in un documento del 1322. Ma in realtà il borgo doveva essere abitato già prima del 1305 perché nel 1875 furono trovate 562 monete d’oro del periodo 211-56 a.C. Il villaggio fu fondato nel XIII secolo dai “Flandrenses”, coloni del Brabante Fiammingo e delle Fiandre, in seguito chiamati Sassoni. Il villaggio ha una struttura “distribuita, a nastro”, cioè lungo la strada principale con una chiesa fortificata, al centro, per fornire rifugio agli abitanti del villaggio nei momenti di pericolo. 

Nel 1821 nel paese nacque Ioan Axente. La rivoluzione del 1848 lo trova come professore nel famoso collegio San Sava di Bucarest, dove era soprannominato Sever. Svolse un ruolo importante durante la Rivoluzione in Transilvania e fu uno stretto compagno di Avram Iancu, il capo della rivoluzione. Partecipò insieme ad Avram Iancu alla resistenza dei Monti Apuseni/Carpazi occidentali. Nel 1849 fu incriminato per l’attacco cruento dell’8 gennaio 1849 della cittadella Aiud, ma fu assolto. Fu decorato dall’imperatore Francesco Giuseppe con l’Ordine Leopold classe III e con l’Ordine Santa Anna classe II dallo zar russo Nicola I. Muore a Brasov, nel 1906, povero e dimenticato da tutti. Nel 1931 Frauendorf prende il nome di Axente Sever, in occasione del 25° anniversario della morte di Ioan Axente.

Al censimento del 1930 sono registrati 1.742 abitanti, di cui 933 tedeschi, 790 romeni e 19 ungheresi. Dal punto di vista confessionale, la popolazione era composta di 935 luterani, 506 ortodossi, 282 greco-cattolici, 15 riformati e 3 cattolici romani. La maggior parte della popolazione di lingua tedesca partì dopo il 1990 in Germania, nel villaggio rimanendo solo due famiglie. I mezzi di sussistenza più importanti sono la silvicoltura e la piccola industria. 

La chiesa evangelica fu dedicata a Ognissanti e costruita in stile gotico nella prima metà del XIV secolo essendo fortificata in più riprese tra il XV e il XVI secolo. La prima attestazione documentaria è del 1440. 

La chiesa-aula è costituita da una navata quadrata e un coro pentagonale. La caratteristica della chiesa è la torre campanaria ubicata tra la navata e il coro. È possibile salire sulla torre da una porta ubicata all’esterno della chiesa. Lo spessore del muro della torre arriva a 1,5 m a pianterreno. È necessario superare la soffitta della chiesa per raggiungere le campane. Sulle campane ci sono delle iscrizioni: “Gloria in excelcis Deo et in terra pax hominibus” (il noto inno dei pastori alla nascita di Cristo) “Miserere nostri Domine / Anno 1699”.

Nel 1490 la torre fu fortificata, si aggiunse il camminamento di legno, a mensola. Anche il coro fu innalzato con due livelli, con delle merlature per i fucili. Nello stesso periodo fu costruito anche il muro di cinta con i depositi per il mais e il cammino di ronda.  

Il pulpito in mattoni si trova sulla parete meridionale.

All’interno si trova un organo gotico del 1777. Nel 1926 fu trasformato in organo pneumatico dalla ditta Ludwig Wegenstein di Timisoara.

L’altare barocco è stato realizzato da Stephan Valepagi. La messa è celebrata dalla Predella, la tavola davanti all’altare. L’immagine più importante è la crocifissione di Cristo, con la Vergine e San Giovanni. Tra le quattro colonne corinzie ci sono San Pietro e San Paolo. 

Nel 2009 fu restaurata una parte del muro di difesa, della chiesa medievale fortificata, laddove si trovavano i depositi per il mais. In quella parte è stato fondato un museo sulla storia delle Chiese Sassoni. Nella fortezza ora è presente anche una struttura B&B.