SAREMO AL TTG - RIMINI dal 8 al 10 Ottobre WE WILL BE AT TTG - RIMINI FROM 8TH TO 10TH OCTOBER

Regione

Dobrogea

Città

Constanța

Hotel Regina già d’Angleterre
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Hotel Regina già d’Angleterre

Alla fine del XIX secolo a Constanta c’erano solo due hotel che potevano accogliere i turisti. Uno si chiamava Hotel Carol e l’altro era Hotel d’Angleterre. Quest’ultimo si presume che sia stato costruito negli anni 1880. Le prime informazioni documentarie su questo hotel risalgono al 1882, quando Mihai Eminescu, il più famoso poeta romeno, visitò la costa del Mar Nero e fu ospitato in una piccola stanza nella mansarda dell’albergo, dove alloggio per dieci giorni. Da qui scrisse tre lettere alla sua amata Veronica.

Il grande salone dell’Hotel d’Angleterre, colpisce per splendore ed eleganza, ha ospitato balli di beneficenza e banchetti ufficiali ai quali hanno partecipato dignitari cittadini. Ma la sua era romantica non durò a lungo, perché l’hotel fu demolito dopo il 1903. Tuttavia, la sua posizione è registrata in una mappa del 1903 redatta dall’Union Elektrisitas – Geselschaft di Berlino, richiesta da Moses Schwartz. Quest’ultimo prevedeva la possibilità di riaprire l’ex Hotel d’Angleterre con un altro nome, nella medesima posizione che presentava i suoi vantaggi.  

Sul sito del vecchio hotel costruito nel 1880, s’innalza il nuovo Hotel Regina a partire dal 1 giugno 1906. I lavori di costruzione sono stati attentamente monitorati dall’architetto Daniel Renard. L’hotel aveva un seminterrato, un piano terra, due piani e una soffitta. Daniele Renard (1871-1954), architetto romeno rappresentante dello stile Art Nouveau in Romania, fu l’artefice del Casino di Constanta tra 1907-1909 e collaborò per la progettazione degli hotel Palace (1910) a Constanta e Athenée Palace (1914) a Bucarest. 

La costruzione terminò nel 1909.  L’edificio fu realizzato in uno stile eclettico, con elementi predominanti di Liberty e una struttura neoclassica per la facciata principale. Aveva 21 camere, ognuna con il proprio bagno. Elegante e con un bellissimo giardino estivo, era il luogo prediletto per banchetti reali, riunioni dei vari circoli di intellettuali e politici della regione. Nel 1925 fu modernizzato con nuovi impianti di acqua calda e fredda in ogni stanza, termosifoni, elettricità e telefoni. 

Nel periodo interbellico s’insinuava che l’albergo fosse infestato dal fantasma di uno dei suoi proprietari, morto tra le sue mura e che non era riuscito a trovare la pace eterna.
Più tardi, nel periodo comunista l’albergo cambiò nome in Intim, così com’è conosciuto tuttora. Dal 1950 al 1970 fece parte del patrimonio del Partito Comunista. Nel 1970 dopo dei lavori di restauro rientra nel circuito turistico nazionale. 

Nel 1990 l’edificio è stato rivendicato dai vecchi proprietari prima della nazionalizzazione del 1950 e fu restituito.  Attualmente ha 31 stanze con 26 bagni ma non è incluso nel circuito turistico perché dovrebbe subire un pesante restauro e un risanamento conservativo.