Alba Iulia
Alba Iulia considerata la capitale spirituale della Romania, si trova nella Transilvania, sulle rive del fiume Mures. La città dacica si chiamava Tharmis, ma i romani nel II secolo d.C. sotto Marco Aurelio, la chiamarono Apulum (dal 106 al 275, sede della guarnigione della legione XIII Gemina), poi divenne Balgrad (Cittadella Bianca) e in seguito, Alba Carolina oppure Karlsburg (XI – XII secolo), capitale dei Principati Romeni Uniti sotto Michele il Bravo dal 1599 al 1601.
Alba Iulia fu la residenza dei principi di Transilvania e di un vescovato romano-cattolico.
Nel 1714 (in seguito al trattato di Karlovitz del 1699 Transilvania passa sotto occupazione austriaca) le autorità asburgiche decidono di fortificare i confini dell’Impero Romano contro le invasioni ottomane costruendo una fortificazione bastionare stile Vauban. Il progetto è dell’architetto militare Giovanni Morando Visconti.
La fortezza Alba Carolina, costruita tra 1715 – 1738 su una superficie di 100 ettari ed è la più rappresentativa e meglio conservata, in stile Vauban, del Sud-Est europeo.
Nella fortezza sono stati ideati più percorsi di visita: delle Tre Fortificazioni, degli Eroi del Popolo Romeno, delle Porte, del Nord e del Sud. Lungo il percorso delle Tre fortificazioni si può incontrare l’unica porta (lato sud) delle 4 porte di accesso nel Castrum.
Alba Iulia è simbolo dell’unità nazionale in quanto, qui fu proclamata l’unione nazionale della Transilvania con la Romania, il 1 dicembre 1918, l’attuale festa nazionale della Romania. Qui fu firmato l’atto dall’unificazione della Transilvania, del Banato, del Maramures e della Crisana con la Romania.
Durante la passeggiata nella città alta si attraversano tre porte, la VI, la V e la IV s’incontrano edifici civili e militari di varie epoche, monumenti commemorativi e resti archeologici.