Mediaș
La città si trova a 55 km da Sibiu e a 40 km da Sighisoara, sulle rive del fiume Tarnava Grande/Mare.
Le prime tracce d’insediamenti umani rinvenute nella zona di Medias risalgono al Neolitico medio. Laddove oggi si trova la cittadella c’era un castrum romano. L’insediamento fu fondato secondo la tradizione nel 1146, mentre il primo documento attestante del 1283, parla di un’eredità del 3 giugno 1267. Il nome è legato a quello di un insediamento di una tribù dei Szekely, del IX secolo oppure all’insediamento romano di Media. Rimasta a lungo un piccolo villaggio, Medias ebbe il primo stimolo allo sviluppo con l’insediamento dei Sassoni, avvenuto nel XIII secolo.
Nel 1438 il villaggio subisce un disastroso attacco per mano degli ottomani. Durante le riparazioni, le fortificazioni intorno alla chiesa vengono ampliata con una doppia cinta muraria e con più torri da difesa.
Nel XV secolo la città era già abbastanza sviluppata dal punto di vista economico, grazie alle prime corporazioni di artigiani e mercanti, le prime essendo la Torre dei sarti e quella dei commercianti di tessuti in lana (1457). Nel 1562, nel momento del loro massimo sviluppo, a Medias erano registrate 34 gilde.
Nel 1576 Stefan Bathory fu incoronato Re della Polonia, nella chiesa Santa Margherita. Sempre qui nel 1581 fu incoronato principe di Transilvania, Sigismondo Bathory.
La popolazione fu in parte decimata dalle epidemie di lebbra del 1557 e dell’ultima registrata nel 1717-18.
Tra i momenti più rilevanti per lo sviluppo della città, di particolare rilievo sono:
- nel 1424 fu dichiarata civitas;
- la costruzione della prima chiesa Santa Margherita (1447) e delle sue fortificazioni (1450);
- la costruzione del primo ospedale (1487);
- la costruzione delle fortificazioni con il consenso del Re Matei Corvin (1458-1490) finiscono nel 1534;
- dal 1517 la città riceve il diritto di organizzare fiere e mercati;
- l’istituzione della prima scuola nel 1586, Scola civitatis;
- la costruzione della prima chiesa ortodossa risale al 1787, bruciata nel 1848;
- il più importante saccheggio da parte di un esercitò risale al 1611 per mano del Re Gabriel Bathory;
- il primo liceo fu fondato nel 1604 dove fu professore Hermann Oberth, che nel 1932 cominciò a fare i primi sperimenti con i razzi, essendo uno dei pionieri della missilistica e dell’astronautica;
- la prima chiesa greco cattolica fu inaugurata nel 1825;
- nel 1872 la città fu collegata alla rete ferroviaria;
- nel 1935 fu inaugurata la cattedrale ortodossa.
Medias è una delle più antiche città della Romania con un centro storico che mantiene intatto il suo aspetto medievale, circondato dalla cinta muraria del 1450, di forma quasi ovale, con 17 torri e bastioni che facevano riferimento alle diverse corporazioni, la più alta è la Torre dei Trombettieri, di quasi 70 metri, costruita nel XIII secolo e rialzata nei secoli successivi. La torre divenne famosa perché nel 1467 il Re Mattia Corvino vi fece rinchiudere Vlad l’Impalatore, meglio conosciuto come Dracula.
Nella Torre del consiglio fu invece imprigionato Pietro Orecchino/Petru Cercel (1583 -1585), principe regnante in Valacchia, il fratello maggiore di Michele il Bravo(1595-1601).
Le fortificazioni hanno tre porti principali e quattro secondarie.
Nel romanzo Dracula scritto dall’irlandese Bram Stoker, si parla del vino dorato di Medias bevuto al matrimonio del conte. La zona dei due fiume Tarnave, Grande e Piccolo, era indicata come il Paese del Vino oppure “Weinland”, nella mappa del 1532 dell’umanista Johannes Honterus, che nel XVI sostenne la diffusione della confessione luterana tra i sassoni della Transilvania.
Nella città abitano da secoli più comunità: romena, ungherese e tedesca.
Gli stili architetturali degli edifici riscontrati sono dal gotico, rinascimentale, barocco, neoclassico al Secessione. Ci sono alcuni dettagli architetturali interessanti come la pianta del Liceo Stephan Ludwig Roth che somiglia al Tempio di Salomone, la Torre dei trombettieri della chiesa Santa Margherita, inclinato come la Torre di Pisa
Tra i luoghi più importanti d’interesse turistico troviamo:
- le Torri dei Sarti, dei Trombettieri, delle Campane, degli Orafi/Forkesch, degli Scalpellini, dei Fabbri;
- i palazzi storici e le case memoriali;
- le chiese e i monasteri.