Nous serons au salon du tourisme Paris | 15-18 mars 2024
13 giorni in Oltenia, Transilvania, Maramureș e Bucovina – Patrimonio UNESCO
Durata: 13 giorni
Aeroporto di arrivo: Aeroporto Internazionale Otopeni
Aeroporto di partenza: Aeroporto Internazionale Otopeni
Codice tour
PUVL
Durata
13 giorni

Calendario

Tariffe

Servizi inclusi

12 pernottamenti hotel 3* e 4*, solo 4* oppure 4* e 5* con prima colazione

trasferimento privato da/per aeroporto Bucarest

cena in ristorante tipico con musica e danze popolari, bevande alcoliche incluse

in auto o minivan da 8 posti con guida con mansioni anche di autista per gruppi fino a 6 persone oppure con solo autista parlante inglese; tour con guida autorizzata e autista per gruppi più grandi di 6 persone in minibus o pullman

per i tour accompagnati da guida turistica i biglietti per i musei, castelli e altre attrazioni turistiche sono inclusi

e-book con tutte le attrazioni turistiche elencate

Visita dettagliata Google Maps

13 giorni in Oltenia, Transilvania, Maramureș e Bucovina – Patrimonio UNESCO

1° giorno Bucarest

Trasferimento in hotel oppure trasferimento con tour panoramico di Bucarest, città dei contrasti, con i suoi grandi viali dove si possono ammirare l’Ateneo Romeno/ l’Auditorio della Musica classica, il museo delle Belle Arti ubicato nel Palazzo reale, la chiesa Metropolitana con sosta e passeggiata a piedi sulla collina, fulcro dell’ortodossia romena, il Palazzo del Parlamento, ecc.

Pernottamento e cena in hotel a Bucarest.

2° giorno Bucarest – Potlogi - Pitești - Curtea de Argeș - Băile Govora ( 240km)

In mattinata si parte verso i Carpazi Meridionali con la prima sosta al castello di Potlogi. Il palazzo fu costruito dal principe regnante Constantin Brancoveanu (1688-1714) conosciuto come il più ricco principe della Valacchia, per il primo genito, Constantin. Nel 1714, dopo la morte di Costantino e dei suoi figli, uccisi a Istanbul, il palazzo fu distrutto dai turchi che cercavano i tesori nascosti dal principe. Qui troviamo lo stile architetturale introdotto da Brancoveanu, riconosciuto come lo stile rinascimentale romeno, un misto di elementi romeni con influenze veneziane e orientali.

Sosta a Stefanesti per la visita della villa Florica proprietà della famiglia Bratianu. La residenza è stata, per decenni, il luogo in cui sono state discusse le idee che hanno formato la Romania moderna. Le grandi personalità del regno, come re Carol e re Ferdinando e le loro regine, Elisabetta e Maria, furono ospiti. La famiglia reale veniva spesso a Villa Florica, su invito della famiglia Bratianu, per rilassarsi, ma anche per portare a termine i grandi progetti politici, prima e dopo la Prima guerra mondiale.

Il museo ricostruisce l’atmosfera della Romania, dopo aver ottenuto l’indipendenza dall’Imperio Ottomano e fino alla fine della Seconda guerra mondiale. Tre dei primi ministri della Romania moderna sono vissuti e hanno lavorato qui.
Proseguimento per Curtea de Arges, antica capitale della Valacchia, da cui il nome Curtea (Corte). Si visita il monastero Curtea de Arges, costruito tra 1512 e 1517 dal principe regnante Neagoe Basarab. Nella chiesa vescovile si trovano le tombe reali di Carol I e Ferdinando I di Hohenzollern. La cattedrale venne interamente restaurata dall’architetto francese André Lecomte de Nouy, allievo di Eugene Viollet-Le-Duc.

Cena e pernottamento a Baile Govora.

3° giorno Băile Govora - Hurezi - Târgu Jiu - Tismana - Eșelnița (260Km)

In mattinata si parte verso la regione Oltenia e la prima visita è ad un atelier di lavorazione della seta romena e dei vestiti tradizionali.
Si visita in seguito il Monastero di Hurezi l’unico monastero Patrimonio Unesco che si trova a Sud delle montagne. Il monastero fu costruito tra il 1690 e il 1697 ed è una sintesi dell’arte romena di quel tempo essendo la prima fondazione di Brancoveanu (1688-1714), quando diventò principe regnante in Valacchia.

Visita delle case nobili fortificate di Maldaresti. Il Complesso Museale Maldaresti è stato organizzato in un pittoresco ambiente naturale e riunisce Culele Greceanu, Duca, così come la Casa memoriale I.G.Duca, tutti monumenti singolari dell’architettura romena, in cui si intrecciano armoniosamente elementi di architettura contadina della zona, con elementi di costruzione specifici per le fortificazioni. In queste terre, dove la leggenda s’intreccia alla storia, Cula Greceanu ha i suoi inizi nel XVI secolo, quando Nan Paharnicul costruì una torre di difesa e, in seguito, suo nipote, Tudor Maldar, aggiunse il resto della costruzione verso la fine del XVIII secolo.

Sosta a Targu Jiu per passeggiare nel Parco dove si trovano le opere monumentali dello scultore Constantin Brancusi realizzate nel 1937.

Nel pomeriggio visita del monastero Tismana. E’ il più vecchio monastero della regione con vita monacale, essendo fondato dal Santo Nicodim, che introdusse in Valacchia il modello di culto di Monte Athos, durante il regno del Principe Radu (1377-1383). La prima chiesa fu costruita in legno di tasso (molto duro e pesante) da qui anche il nome al monastero. I lavori dell’attuale chiesa sono cominciati durante i regni dei principi della famiglia Basarabi e finirono nel 1377.

Cena e pernottamento a Eselnita.

4° giorno Eșelnița - Sarmizegetusa Ulpia Traiana - Densuș - Strei - Deva (220Km)

In mattinata partenza mattutina per effettuare una gita in barca nelle Gole del Danubio in una zona larga 150m e profonda 80m dove si trova la Tabula Traiana e la grande testa di Decebal, il re dei Daci liberi, scolpita in un’immensa roccia.
Breve sosta all’antico insediamento romano di Sarmizegetusa Ulpia Traiana.

Nel pomeriggio si visitano due piccole chiese in pietra, Densus e Strei, probabilmente costruite con le pietre del forte romano essendo le più antiche sul territorio romeno.
Cena e pernottamento a Deva.

5° giorno Deva - Hunedoara - Sarmisegetusa Regia - Alba Iulia - Sibiu ( 230 Km)

In mattinata si visita il più grande castello medievale dell’Est Europa, il castello dei Hunyadi a Hunedoara, fatto costruire da Iancu, zio di Vlad l’Impalatore/Dracula e padre di Mattia Corvino, re dell’Ungheria.
Proseguimento verso l’antica capitale dei Daci a Sarmizegetusa Regia, nel cuore dei boschi dei Carpazi Meridionali.

Arrivo ad Alba Iulia dove si visita la fortezza Vauban e le due cattedrali ( ortodossa e cattolica ) attraversando durante una passeggiata la fortezza costruita durante l’occupazione asburgica, ex castrum romano.

Si raggiunge Sibiu, una delle più antiche città della Transilvania. Si scoprirà il centro storico medievale con una passeggiata guidata. Capitale Europea della cultura nel 2007, fu conosciuta nei secoli passati come Hermannstadt. Sibiu è una vivace città sassone fondata nel XII sec. dai commercianti arrivati dal centro dell’Europa in cerca di nuovi mercati. Qui si possono ammirare una possente cinta muraria protetta da 39 torri e 4 bastioni fatti costruire dalle corporazioni degli artigiani. Famose le due piazze con le loro cerchia di case tipiche sassoni, la Cattedrale Cattolica, la vecchia Torre del Consiglio, il Ponte dei Bugiardi e il famoso museo Brukenthal creato nel 1817 nel palazzo barocco del 1785 dal Barone Brukenthal, il governatore della Transilvania. Non lontano si trova la Cattedrale ortodossa del 1906, la copia ridotta di Santa Sofia di Istanbul. In Piazza Huet si trova invece la poderosa Cattedrale evangelica.

Cena e pernottamento a Sibiu.

6° giorno Sibiu - Mediaș - Biertan - Sighișoara - Târgu Mureș - Cluj ( 290Km)

Dopo la prima colazione si parte verso Medias dove si visita la chiesa Santa Margareta con la sua famosa torre inclinata.

Segue la visita di Biertan, dove si visita la chiesa evangelica sassone fortificata. Costruita in stile gotico, fu fortificata nel XIV sec, Patrimonio dell’Unesco, era difesa dalle sue tre cerchie di mura alte 12m, con torri e bastioni. Per circa 300 anni, dal 1572 al 1867, Biertan fu residenza episcopale evangelica. Scoprirete le sue legende, la famosa stanza dei divorziandi e la serratura dei 19 meccanismi.

Arrivo a Sighisoara, luogo di nascita di Vlad l’Impalatore (“Dracula”), che mantiene un centro storico, “la Cittadella”, perfettamente conservato. Per la sua struttura urbanistica e per gli edifici caratteristici, è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e ogni anno vi si tiene un Festival medievale nell’ultima settimana di luglio. La Torre dell’Orologio rappresenta la principale porta d’ingresso della cittadella medievale. Durante la passeggiata per le stradine dell’antica città, si ha l’impressione di fare un salto all’indietro, nel tempo. Si possono ammirare la casa Veneziana, la Casa natale di Dracula, trasformata in ristorante, la Piazza della Cittadella dove si tenevano i mercati, le fiere artigianali, i processi alle streghe e le esecuzioni pubbliche oltre a numerose chiese e palazzi antichi. Pranzo nella casa del Conte Dracula.
Continuazione verso Targu Mures, soprannominata la “Città delle rose”, facendo una breve visita a piedi dell’elegante centro della città. Si potranno ammirare gli esterni del Palazzo della Cultura con le sue belle vetrate, la Cattedrale ortodossa, la più grande della Transilvania, la Cattedrale cattolica e l’antica fortezza di Mures.

Cena e pernottamento a Cluj-Napoca.

7° giorno Cluj-Napoca - Baia Mare - Sighetul Marmației ( 225Km)

In mattinata si effettuerà un giro panoramico in auto e una passeggiata nel centro storico di Cluj-Napoca. Circondata da sette colline, Cluj-Napoca è il cuore culturale, accademico ed economico della Transilvania. Il suo centro storico è piccolo ma ci sono tante cose da vedere. La città è tagliata in due dal fiume Somesul Mic/il Piccolo Somes. E’ una città multietnica dove vivono romeni, ungheresi e tedeschi. Probabilmente è la città dove si trovano edifici di tutti i culti religiosi della Romania, dalle chiese ortodosse, greco-cattoliche, cattoliche, protestanti e riformate alle sinagoghe e moschee. Durante una visita nel centro storico si possono ammirare importanti monumenti di epoca medievale (il Bastione dei Sarti o Bastione Bethlen, la chiesa benedettina dal Monostor, la chiesa gotica San Michele),rinascimentale (la chiesa gotica protestante senza campanile, la casa natale di Mattia Corvino, il Museo della Farmacia, la statua di San Giorgio che uccide il drago), barocca (la chiesa francescana, il Palazzo Banffy sede del Museo di Arte), il monumento liberty a Mattia Corvino. La maggior parte dei palazzi del centro è in stile liberty.

Proseguimento verso Baia Mare, la porta del Maramures. Sosta nel piccolo centro storico pedonale di Baia Mare e breve passeggiata a piedi. Possibilità di visitare uno dei più grandi musei di mineralogia dell’Est -Europa. L’esposizione permanente comprende oltre 1.000 campioni di minerali, rocce e fossili raccolti esclusivamente da affioramenti e attività minerarie sotterranee che operavano nell’area di Baia Mare e nelle aree adiacenti del Maramureș e della Romania nordoccidentale.
Incontro con il più famoso artigiano ceramista a Baia Sprie.

Si visiteranno due chiese lignee facenti parte del Patrimonio Unesco.

La chiesa lignea di Surdesti del 1721, inclusa nel Patrimonio Unesco dal 1999, si trova nella valle del fiume Cavnic affluente del Lapus e dedicata ai Santi Arcangeli. Fu edificata dalla comunità greco-cattolica in legno di quercia lasciato a essiccarsi per dieci anni. La chiesa era la più imponente tra gli edifici in legno dell’epoca, con un’altezza totale di 72 metri. La torre principale è affiancata da quattro torrette più piccole e fa di questa chiesa in legno, con i suoi 54 metri, la più alta del mondo risalente a quel periodo. Dei tiranti partono dalla cima della torre e arrivano fino nella fondazione. La posizione, nella vallata riparata dai venti, ha permesso l’innalzamento della torre. Combinando tutti gli elementi di architettura, resistenza, decorazione, nella forma più evoluta del tempo, questa chiesa è un punto di riferimento nel caso delle chiese in legno, raggiungendo nella sua realizzazione la perfezione strutturale ed estetica.

La chiesa lignea di Desesti del 1770, inclusa nel Patrimonio Unesco dal 1999, si trova nella valle del fiume Mara. La chiesa fu costruita probabilmente dopo l’ultima incursione dei tartari del 1717. Fu dedicata a Santa Parascheva (1010-1080), la santa protettrice della Moldavia. Sul nartece poggia la torre campanaria che presenta in sommità un balconcino sporgente. Prima del 1948 la chiesa era greco-cattolica ma una volta sospeso il culto, la chiesa entro nel possesso della chiesa ortodossa.

Cena e pernottamento a Sighetul Marmatiei.

8° giorno Sighetul Marmației - Bârsana - Bogdan Vodă - Dragomirești - Vișeu/Borșa (150Km)

La prima visita de la giornata sarà a Sapanta per visitare il cimitero “allegro”, con le sue croci con tinte blu. Il cimitero è inedito per la maniera spiritosa e priva di solennità con la quale guarda la morte. L’idea è stata di Stan Ion Patras (1908-1977) nel 1934 e da allora nel cimitero sono comparse 800 croci dipinte e scolpite da lui (700) e in seguito, dopo la sua morte nel 1977, dai sui allievi. Ion aveva cominciato a scolpire croci in legno di rovere a 14 anni solo dal 1934 ha cominciato a usare il colore e la poesia naif. Possibilità di visita del più alto monastero a SapantaPeri, di ben 78m, sovrastata da una croce alta 7m, ricoperta con 4 kg di oro. Possibilità di visitare un’antico meccanismo per il lavaggio della lana, Valtori.

In mattinata si visitano due chiese lignee lungo la valle del fiume Iza: il complesso monastico di Barsana, Rozavlea, Ieud e Bogdan Voda.

Il complesso di Barsana fu costruito nel 1994 all’estremità est del villaggio, su una collina. Si raggiunge percorrendo a piedi un viale alberato passando sotto un portale ligneo tipico del Maramures e la torre campanaria. L’incinta ospita la chiesa alta 57m, la casa della Madre Superiore, , la cappella costruita su più livelli, un altare estivo (1996-1997), una acquasantiera, la Casa Voivodale, la Casa degli artisti (1999) e la Casa degli artigiani. Tutte le costruzioni sono circondate da prati fioriti e ben curati.

La chiesa lignea “Santi Arcangeli Michele e Gabriele” di Rozavlea, del 1717, fu probabilmente portata qui da qualche altra zona di Maramures, e posizionata sulla fondazione di una più antica, bruciata dai tartari. È un antico luogo di culto greco-cattolico come risulta dal libro “Semantism di Maramures” del 1936.

Bogdan Voda a differenza delle altre chiese lignee del Maramures, questa si trova nel mezzo del villaggio, non più sopra una collina dominante. Alcuni dei dipinti che adornano l’interno della chiesa dedicata a San Nicola, costruita nel 1718, attingono al metodo tradizionale della pittura su stoffa, mentre altri sono realizzati direttamente su legno. La chiesa lignea edificata nel 1718, sul luogo della vecchia, bruciata dai Tartari nel 1717, è rappresentativa dell’architettura delle chiese lignee del Maramures, per il suo corpo tondo, con un tetto a doppia falda, sorretto da mensole allungate, sotto il quale è presente un rilievo torsionale, che circonda le pareti esterne della parte inferiore.

La chiesa lignea “Natività della Madre di Dio” a Ieud Deal/Ieud Collina (così chiamata per la sua posizione su un pendio roccioso) fu fatta costruire dalla nobile famiglia locale Balea all’inizio del XVII secolo. La chiesa è di un secolo più vecchia della chiesa in legno che si trova in pianura, la seconda chiesa lignea del villaggio ed è una delle più antiche conservate in Maramures, chiamata Ieud Ses/Ieud Pianura. È un antico luogo di culto greco-cattolico. Nell’attico della chiesa di Ieud fu rinvenuto nel 1921 il “Codices di Ieud”, un documento considerato da alcuni storici il primo documento scritto in lingua romena in Maramures, del 1392. Il suo valore è maggiore per un tema iconografico di qualità migliore, l’opera matura e la più rappresentativa del noto pittore itinerante locale Alexandru Ponehalschi. La chiesa è stata inclusa nel 1999 dall’UNESCO nella lista dei monumenti del patrimonio culturale mondiale, insieme ad altre sette chiese in legno a Maramures.

Visita del museo della contadina di Dragomiresti, unico museo di genere al mondo, ospitato in una tipica casa di Maramures dove conoscerete le tradizioni e le leggende di questa zona.
L’ultima sosta sarà a Sacel per visitare un mulino ad acqua che adopera tecniche antiche ancora in uso.

Cena e pernottamento a Viseu / Borsa.

9° giorno Vișeu/Borșa - Vama - Câmpulung Moldovenesc - Moldovița - Sucevița - Rădăuți ( 200Km)

Per arrivare in Bucovina si attraversa il Passo Tihuta dove si pùo ammirare un bel panorama.
La prima visita della giornata sarà a Campulung Moldovenesc. Il Museo dell’arte lignea fu costituito nel 1967 ed è unico in Romania e tra i pochi al mondo. Essendo la città, un importante centro di lavorazione e commercializzazione del legno, vi sono esposti mobili, cassapanche per corredi da matrimonio, carri, portali ma anche strumenti musicali e di lavoro. Comprende 15.000 oggetti, esposti in venti sale, con un percorso tematico che conferisce un immagine suggestiva e istruttiva della lavorazione del legno.
Proseguimento verso Vama per la visita del ricoo museo dell’uovo – si può considerare un museo internazionale dell’uovo. Il museo di Letizia Orsinschi comprende nei 800 mq, 45 vetrine ognuna con 5-6 mensole dove si trovano distribuiti 11.000 uova di cui 3500 provenienti da 82 paesi, sono realizzate con diversi materiali e tecniche. Nelle vetrine si possono ammirare uova della Bucovina di 50 e anche di 100 anni fa, di tutta la Romania e dall’estero.

Si visita il Monastero di Moldovita (1532), tesoro dell’arte medievale moldava, complesso monastico al centro di un pittoresco villaggio. Gli affreschi esterni esaltano l’impronta moldava per ottenere il massimo realismo nelle scene di vita quotidiana, umanizzando i personaggi. Si potranno ammirare i suoi affreschi prevalentemente in tinte gialle. Il monastero era fortificato con robuste mura e torri di cui si sono conservati solo in parte. Qui si trova il premio Mela d’Oro/ Golden Apple assegnato da Fijet ( Federazione Internazionale dei Giornalisti e Scrittori di Turismo)  nel 1975.

Visita opzionale della collezione Lucia Condrea dove si trovano 11.000 uova dipinte, grande parte eseguite dall’artista adottando 15 tecniche diverse.
Le visite proseguiranno con il più grande monastero fortificato e affrescato della Bucovina: Sucevita (1582-84) dove rimarrete meravigliati della “Scala delle virtù” e dall’”Assedio di Costantinopoli”. Sucevita è l’unico monastero che ha conservato le sue magnifiche fortificazioni.
Sosta ai laboratori di ceramica nera di Marginea, antica tradizione tramandata di generazione in generazione.

Cena e pernottamento a Radauti.

10° giorno Rădăuți - Voroneț - Neamț - Agapia - Piatra Neamț ( 225 Km)

Radauti è piuttosto un grande villaggio che una piccola città, si estende su 32 kmq. Il nome, di origine controversa di Radauti, fu per la prima volta citato in un documento firmato nel 1393, dal principe regnante Roman I (1391-1394). Ma la zona era abitata già da millenni, dalla civiltà Cucuteni e dai daci. Prima di Roman I, di questa zona scrive nei suoi documenti Bogdan I, il fondatore dello stato moldavo, come punto scelto per il suo esercito, nei pressi dei villaggi di Radomir. Qui Bogdan I fondò la prima chiesa, Bogdana, in pietra, la più antica chiesa della Moldova. La chiesa sarà necropoli principesca. Visita della chiesa del monastero Bogdana, la prima chiesa in pietra della Moldavia (all’epoca comprendeva anche la Bucovina, nome dato più tardi durante l’occupazione asburgica di questa zona ricca in antiche faggete).
Si arriva all’antica capitale della Moldavia, Suceava. Breve sosta alla fortezza per sentire la sua storia e le sue leggende.

Continuazione verso il più famoso dei monasteri della Bucovina, Voronet (1487), il più antico affrescato esteriormente, famoso per il suo “Giudizio Universale“ ed il suo colore blu che ricorda il lapislazzuli. E’ chiamato “”il gioiello della Bucovina”” ed anche “”la Cappella Sistina d’Oriente”” anche se per i suoi colori, somiglia di più alla Cappella degli Scrovegni.

Si prosegue verso il Monastero di Neamt che fu un modello di architettura per i monasteri della Moldavia.
In lontananza si potrà ammirare la fortezza di Neamt. Possibilità di visita (opzionale) della fortezza costruita nel tardo XIV sec. da Pietro I Musat. Non fu conquistata nemmeno da Maometto II, conquistatore del Costantinopoli, nel 1476.

Si visita il Monastero Agapia (XVII sec.) caratteristico per il suo colore bianco ed i suoi giardini sempre fioriti, per le opere del più famoso pittore romeno Nicolae Grigorescu che vi esegui alcuni affreschi interni tra cui “gli occhi che ti seguono ovunque “. Di grandi dimensioni è circondato da piccole case, dove vivono circa 200 suore, formando una città monastica.

Cena e pernottamento a Piatra Neamt. Possibilità di passeggiata serale nell’antica corte principesca.

11° giorno Piatra Neamț - Miercurea Ciuc - Brașov - Poiana Brașov (280Km)

Il percorso prosegue verso una delle zone naturalistiche più belle della Romania: le famose Gole di Bicaz ed il lago Rosu dove tempo permettendo si farà una passeggiata a piedi. Lacu Rosu deve il suo nome ai riflessi del fondale ma intorno al suo nome si sono create varie leggende.
Visita del Museo della comunità ungherese dei Szekely a Miercurea Ciuc, nella fortezza Mikó. Il castello Mikó, con pianta quadrilatera (75 x 70m) e bastioni italiani, costruito nello stile del tardo Rinascimento, è il monumento storico più antico e importante di Miercurea Ciuc. Porta il nome del costruttore, Francisc Mikó (1585-1635), figura di spicco nella vita politica della Transilvania all’inizio del XVII secolo, consigliere del principe Gabriel Bethlen, diplomatico e cronista. Nei documenti dell’epoca era menzionato come il nuovo castello di Mikó. La costruzione del castello iniziò nella primavera del 1623, dieci anni dopo che il proprietario divenne il capitano supremo degli insediamenti degli Szekely.

L’ultima visita della giornata prima di arrivare a Brasov è la chiesa sassone fortificata di Prejmer – Patrimonio Unesco (ultima visita 17:00), una delle chiese sassoni fortificate, luterana, meglio conservate dell’Europa orientale. I Cavalieri Teutonici costruirono la fortezza nel 1212-1213, durante la colonizzazione della regione, mentre la città di Prejmer iniziò a svilupparsi accanto al castello attorno al 1225 e costituì l’insediamento più orientale dei Sassoni di Transilvania. Prejmer subì nel Medioevo numerosi assalti da parte di Mongoli, Tartari, Ottomani ed altri, ma venne conquistata una sola volta da Gabriel Báthory nel 1611. La chiesa costruita in stile tardo-gotico nel XV secolo era circondata da mura alte 12 m che formavano un quadrilatero con agli angoli quattro torri a forma di ferro di cavallo, di cui due sono andate perdute.

Arrivo a Brasov. Giro panoramico della città. Durante il tour di Brasov si potranno vedere le fortificazioni, la Torre Bianca e la Torre Nera del XV sec, il Bastione dei Tessitori del XVI sec, la porta Ecaterina (1559) ed il quartiere dei romeni, Schei. Importante città della Transilvania, soprannominata la Praga della Romania, nel medioevo era nota per merito delle corporazioni che l’hanno resa un importante centro per gli scambi commerciali. Il simbolo di Brasov è la chiesa gotica più grande tra Vienna e Istanbul, chiamata la Chiesa Nera, tuttora utilizzata dai luterani tedeschi. Deve il suo nome ad un grande incendio del XVII sec. Nell’antico quartiere Schei si trova la prima scuola romena e la Cattedrale ortodossa di San Nicola, tra le poche di questo genere, in stile barocco.

Pernottamento a Brasov / Poiana Brasov, la più famosa stazione sciistica della Romania.

12° giorno Brașov/Poiana Brașov - Bran - Sinaia - Bucarest ( 210Km)

Nella mattinata si visita il castello di Bran, conosciuto anche come Castello di Dracula, ossia il principe regnante Vlad Tepes (l’Impalatore) che regno in Valacchia nel XV secolo. Si passa vicino alla prima fortezza/dogana tra la Transilvania e la Valacchia, la cittadella di Rasnov. L’edificazione del castello di Bran fu terminata dai commercianti sassoni di Brasov nel 1388 a difesa del Passo di Bran dalle invasioni dei turchi, segnando il confine tra la Transilvania e la Valacchia. Con il suo aspetto fiabesco si erge su un promontorio roccioso nella valle del rio Bran. Viene trasformato nel 1920 da regina Maria in residenza estiva e fu abitato dalla famiglia reale fino nel 1947.

La seconda visita della giornata sarà a Sinaia, dove si trova il castello reale di Peles, magnifico palazzo voluto dal re Carol I di Hohenzollern, è uno dei luoghi imperdibili della Romania. Concepito come residenza estiva fu il primo castello d’Europa a essere dotato di riscaldamento ed elettricità. L’edificio in stile rinascimentale tedesco fu iniziato nel 1875. Nelle sue sale sono esposti mobili d’epoca, dipinti, collezioni d’arme e arazzi molti preziosi. Il Castello si trova in un grande parco.
Sosta opzionale per la visita del monastero di Sinaia, il primo edificio costruito a Sinaia e quello che ha dato il nome alla città.

Continuazione verso Bucarest.

13° giorno Bucarest

In mattinata trasferimento all’aeroporto per il volo di ritorno.

Per le partenze pomeridiane, dopo le 14:00 – visita del Palazzo del Parlamento fatto costruire da Ceausescu, tra 1984 e 1989, il più grande edificio dopo il Pentagono, con i suoi 330.000 mq, entra nel Guinness 3 volte, come il primo grande edificio amministrativo per uso civile, il più costoso ed il più pesante. Inoltre esso è il 3° al mondo come volume dopo Cape Canaveral e la piramide Quetzalcóatl superando del 2% la piramide di Cheope. Tutto l’arredamento, le decorazioni interne del Palazzo e tutte le materie prime usate nella costruzione provengono dal territorio romeno, dal marmo al basalto, dai lampadari in cristallo ad enormi tappeti (il più grande pesa più di 3 ton).

Servizi opzionali a richiesta

A. per gruppi da 6 fino a 15 persone - mezzapensione (prima colazione e pranzo - 4 pietanze, inclusa acqua minerale 50cl.)
B. per gruppi con più di 15 persone - pensione completa con 4 pietanze, inclusa acqua minerale 50cl
C. Notte supplementare a Bucarest per la visita approfondita della città e dei suoi musei - opzione individuale
D. Notte supplementrare in altre città importanti: Sibiu, Alba Iulia, Sighisoara, Suceava, Brasov, Cluj-Napoca - opzione gruppo.
Note
La visita della città di Bucarest sarà divisa tra il primo e secondo giorno e tra ultimo e penultimo giorno.

L'inizio del tour deve essere compatibile con l'orario dei castelli Peles e Pelisor ( chiusi lunedì e martedì d'inverno e chiuso lunedi d'estate), Castello Mikò ( chiuso lunedì), Chiesa Santa Margareta ( chiusa sabato e domenica).

Il tour potrebbe cominciare e finire a Cluj.