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La regione prende il nome dai tre fiumi che l’attraversano, il Cris Veloce/Repede, il Cris Bianco/Alb e il Cris Nero/Negru, affluenti del fiume Tisza/Tibisco che incontrano sul territorio ungherese.  Il confine a sud è costituito dal fiume Mures. Nel VI millennio a.C. qui prosperava una fiorente cultura archeologica neolitica, Cris.  Nella sua cronaca, Anonymus, racconta […]

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Crișana

La regione prende il nome dai tre fiumi che l’attraversano, il Cris Veloce/Repede, il Cris Bianco/Alb e il Cris Nero/Negru, affluenti del fiume Tisza/Tibisco che incontrano sul territorio ungherese.  Il confine a sud è costituito dal fiume Mures.

Nel VI millennio a.C. qui prosperava una fiorente cultura archeologica neolitica, Cris. 

Nella sua cronaca, Anonymus, racconta di un territorio romeno governato da Menumorut, assediato nella sua fortezza di Biharia per 13 giorni dalle prime tribù magiare nel 896. Era la più grande fortezza al mondo e fu definitivamente abbandonata nel 1709. Si trovava a 14 km nord di Oradea. Menumorut dà sua figlia in sposa, al figlio del re ungherese Arpad, e muore senza eredi maschi. 

La regione fu prima occupata dal Regno d’Ungheria, e in seguito, dal 1699, dall’impero Asburgico. Nel 1919 la regione fu divisa tra l’Ungheria e la Romania dalla Commissione Geografica Internazionale “Lord”. La divisione fu riconosciuta dalla parte magiara solo nel 1920 con il Trattato del Trianon. Nel 1940 durante il secondo arbitrato di Vienna (30 agosto) dietro incalzante richiesta dell’ammiraglio Horthy, fu firmato da parte del ministro degli esteri tedesco Von Ribbentrop e dai suoi omologhi, l’italiano conte Ciano e l’ungherese conte Csaky, il documento che stabiliva l’occupazione ungherese su circa 40.000 kmq fino nel cuore dei Carpazi Orientali, nella zona abitata dai Szekely, a nord di Brasov. Tale territorio ritornò alla Romania alla fine della guerra, nel 1947, quando fu dichiarato nullo il Trattato di Vienna. 

La città più grande è Oradea ed è probabilmente la città dove s’incontra di più l’influenza dell’Impero asburgico, nelle costruzioni in stile Art Nouveau ed eclettico e nelle chiese con il tetto a cipolla.

Le altre città importanti sono Arad, Salonta, Zalau e Beius. 

Oltre ai musei delle grandi città ci sono degli interessanti musei, unici al mondo, come quello dell’oro nativo a Brad. 

Le bellezze naturalistiche si possono ammirare nei Carpazi occidentali, dove si trovano grotte, gole e laghi.