Calendario
Tariffe
Servizi inclusi
2 pernottamenti hotel 4* centrale con prima colazione
trasferimento privato da/per aeroporto - capacità 2 sedie a rotelle e 5 persone ( oppure 4 persone e la guida l.italiana) per ogni minivan; per le persone normodotate, a seconda del numero dei partecipanti, si assicura trasporto in auto /minivan/pullman
trattamento di pensione completa di cui una cena tipica con musica e danze popolari
giornata ai castelli con guida di l.italiana
alle attrazione turistiche menzionate nel programma, inclusi
e-book con tutte le attrazioni sopra elencate
Bucarest e i castelli della Transilvania
Trasferimento all’albergo scelto.
Partenza da Bucarest per Sinaia – la Perla dei Carpazi – visita del Parco Peles con i suoi bellissimi castelli reali Peles (solo pianterreno accessibile) e Pelisor (esterni) ed il monastero di Sinaia.
I primi abitanti della zona furono i monaci del monastero Sinaia costruito nel 1690-1695 dal cavaliere/spatar Mihai Cantacuzino (incaricato a portare la spada del principe regnante e comandante dell’esercito valacco), che chiamò il monastero con il nome di “Sinaia”, in seguito a un suo viaggio nei Luoghi sacri, al monte Sinai. La città che si sviluppo in seguito, prese a sua volta il nome dal monastero.
Il castello Peles fu costruito da Re Carlo I di Hohenzollern come residenza estiva. Il palazzo reale è uno dei luoghi imperdibili della Romania.Fu il primo castello d’Europa ad essere dotato di riscaldamento ed elettricità. L’edificio in stile rinascimentale tedesco fu iniziato nel 1875. Nelle sue sale sono esposti mobili d’epoca, dipinti, collezioni d’arme e arazzi molti preziosi. Dichiarato museo nel 1953 è il monumento più visitato dalla Romania.
Il Monastero di Sinaia è un grande complesso monastico maschile con 2 chiese ortodosse, abitato da una ventina di monaci.
La vecchia chiesa è costruita da abili artigiani portati dall’Italia e dalla Dalmazia. Questo stile, d’influenza barocca, ha come caratteristiche le colonne scolpite in pietra e adornate con motivi floreali e vegetali (fiore di giglio, foglia di quercia, ecc.).
Nella cupola del portico troviamo scene della vita di Santa Caterina, la protettrice del monastero visitato da Cantacuzino, sul monte Sinai, della vita di San Giorgio, protettore della Moldavia e dei militari, della vita di San Demetrio, il protettore della Valacchia.
Nel nartece si trova il quadro votivo, dove è rappresentato Mihai Cantacuzino con la famiglia, le sue due mogli, 18 figli e altri membri importanti della sua famiglia, principi tra cui il principe regnante Serban Cantacuzino, rappresentato incoronato, con la croce in mano.
All’inizio il monastero fu costruito per ospitare dodici monaci (seguendo il modello del Salvatore Gesù Cristo che scelse dodici apostoli), ma nel tempo il loro numero aumentò, richiedendo la costruzione di un’altra chiesa più grande e più celle abitative.
La grande chiesa, dedicata alla Santa Trinità, fu costruita nel 1842-1846 dai frati che abitavano il monastero e fu parzialmente ricostruita nel 1893-1903. Anche la famiglia reale è vissuta in questo monastero, durante le vacanze fino al 1882, quando si trasferì al castello di Peles, anche se non era ancora terminato.
Trasferimento all’aeroporto.