Gara Curtea de Arges, Romania

Regione

Muntenia

Città

Curtea de Argeș

Stazione ferroviaria di Curtea de Arges
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Stazione ferroviaria di Curtea de Arges

Chiamata stazione “reale” perché voluta dal Re Carol I, nel 1898, è una delle più belle della Romania. La stazione ferroviaria di Curtea de Arges è un monumento storico situato nel territorio del comune di Curtea de Arges.

L’architetto che l’ha progettata è Giulio Magni, molto attivo, nel secolo scorso, in Romania. Nipote di Valadier (quello della casina di Roma, nella Villa Borghese), vanta tra le sue opere il Ministero della Marina Militare di Roma e la collaborazione con Sacconi per la costruzione del Vittoriano.

L’architetto italiano Giulio Magni ricevette, nello stesso anno 1898, un ordine per la costruzione di due stazioni (quasi identiche) e una fermata sulle linee Pitesti – Curtea de Arges e Adjud – Comanesti – Ghimes, entrambe le linee eseguite sotto il coordinamento di l’ingegnere romeno Elie Radu. Le stazioni gemelle di Curtea de Arges e Comanesti rappresentano un’illustrazione della visione di Magni, dello stile nazionale, combinando elementi neo-romeni con alcune affiliazioni nell’architettura romanica con motivi e materiali orientali, assimilati all’influenza bizantina. 

Destinata a servire la linea Pitesti – Curtea de Arges, lunga 38,4 km, la stazione fu inaugurata il 27 novembre 1898, quando fu messa in funzione la linea ferroviaria. 

I decori esterni sono realizzati con nastri in ceramica smaltata realizzati da artigiani italiani, e anche gli infissi sono in mattoni smaltati. Per la copertura del tetto sono state utilizzate scaglie di ardesia. Le piccole dimensioni delle scaglie hanno permesso di seguire il contorno delle nervature della volta. 

Purtroppo la stazione, per negligenza delle autorità, si trova in avanzato stato di degrado. L’intonaco delle pareti è caduto in molti punti, l’orologio Paul Garnier posto sulla facciata verso i binari, simile a quello della stazione centrale di Parigi, non funziona più, il maestoso lampadario di cristallo che illuminava la sala d’attesa, la stanza dove un tempo venivano organizzati i più bei balli di quei tempi, fu trasferita al Dipartimento Regionale di Craiova, la Stazione Ferroviaria di Curtea de Arges perdendo così un eccezionale elemento decorativo. 

L’architetto Giulio Magni (1859-1930) visse per dieci anni a Bucarest, invitato nel 1893 dal Re Carol I. Oltre alle due stazioni ferroviarie, ha collaborato alla costruzione dell’edificio del comune di Bucarest, vicino al parco Cismigiu e al Palazzo della Rappresentanza della Santa Sede in Romania. Questa sede si trova nei pressi del parco Cismigiu e dal 1948 al 1989 (31 dicembre – decreto nr.9) ha funzionato come scuola di lingue. Adesso è tornato a essere la sede della rappresentanza del Vaticano e fu visitata da Papa Giovanni Paolo II. I progetti di Giulio Magni in Romania riguardarono, oltre ad abitazioni civili di lusso (per esempio, villa Andronescu, abitazione Elie Radu), anche importanti opere pubbliche (per es. Hala Traian, un mercato coperto di Bucarest) e la scuola nr.11 H. Radulescu chiamata anche Mavrogheni, di Bucarest.