Calendario
Tariffe
Servizi inclusi
2 pernottamenti hotel 4* con prima colazione
trasferimento privato da/per aeroporto di Suceava
tour in auto con guida-autista per gruppi fino a 6 persone oppure con autista; tour con guida autorizzata e autista per gruppi più grandi di 6 persone
e-book con tutti gli obiettivi turistici sopra elencati
Week-end a Suceava e dintorni
Trasferimento privato dall’aeroporto all’albergo scelto
La capitale della Bucovina e del Principe regnante Stefano il Grande santificato nel 1992 si trova sulle rive dell’omonimo fiume, a 23 Km nord dalla confluenza con il fiume Siret.
Dalla cittadella di Suceava, Alessandro il Buono, guidò la Moldavia per ben 32 anni, ampliandola e fortificandola. Dal 1401 Suceava ospita la sede della Chiesa Metropolitana della Moldavia, la Chiesa Mirauti (1402-1522) avendo il ruolo di cattedrale principesca che fu più tardi spostata nella chiesa San Giorgio, del monastero San Giovanni il Nuovo.
L’epoca d’oro della città si registra al tempo di Stefano il Grande, il più longevo principe che regno per ben 57 anni dal 1457 al 1504.
Dal 1565, quando la capitale si sposta a Iasi, fino al 1775 quando fu occupata dalle truppe austriache, la città cade in anonimato e oblio.
All’inizio della prima guerra mondiale molti abitanti della Bucovina fuggono in Moldavia per arruolarsi nell’esercito romeno. Il 28 novembre 1918 la Bucovina si unisce alla Romania. Si visitano i monasteri di Sucevita e Voronet, gli esterni della fortezza di Suceava e i laboratori di ceramica nera di Marginea.
Il monastero è il più vasto e il più bello tra i monasteri con chiese affrescate, della Bucovina. In ordine cronologico è l’ultimo monastero affrescato esteriormente.
La Chiesa all’interno del complesso monastico fortificato, costruito tra il 1582 e il 1601, è quasi interamente ricoperta di affreschi.
È un armonico abbinamento di elementi di arte bizantina e gotica, al quale si aggiungono elementi di architettura delle vecchie chiese in legno della Moldavia.
Le fortificazioni a pianta rettangolare sono davvero impressionanti, hanno un’altezza di 6 m e spessore di 3m.
Una volta attraversato il poderoso portale si nota, per prima cosa, la famosa “Scala delle virtù”, sul muro esterno settentrionale. Rara per la sua dimensione e la sua collocazione è davvero un capolavoro. La scala con 32 pioli, parte da terra per raggiungere il Paradiso.
Il colore principale dei dipinti di Sucevita è il verde profondo del mare, che proviene dalla malachite utilizzata nella pittura, ma i muri risplendono di molti colori, tra cui l’oro.
È l’unico monastero affrescato che non fu costruito da Stefan cel Mare o dalla sua famiglia.
Sucevita fu l’unico monastero che riuscì a mantenere le sue fortificazioni durante l’occupazione asburgica della Bucovina.
Sucevita fu l’ultima delle 22 chiese dipinte in Moldavia e Bucovina. La tradizione si fermò velocemente così come era cominciata.
La chiesa è dedicata a San Giorgio ed è di rito ortodosso.
Chiamato anche “”la Cappella Sistina d’Oriente””, fu costruito nel 1488, in soli tre mesi e tre settimane, per volere del principe regnante della Moldavia Stefano il Grande, come ringraziamento per i preziosi consigli ricevuti da Daniil l’Eremita.
La rappresentazione pittorica che stupisce per i suoi colori, grandezza, numero di personaggi biblici ed il racconto del Giudizio universale, sulla parete esterna occidentale dell’esonartece, è un’immensa composizione che si colloca certamente tra i capolavori dell’arte mondiale, ragione per cui Voronet si trova sulla lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco, dal 2004.
Il Giudizio Universale e il colore azzurro sono i simboli di Voronet.
Voronet rappresenta uno dei primi monumenti moldavi che creò uno stile proprio, sintesi originale di elementi bizantini, gotici autoctoni.
Trasferimento privato all’aeroporto