Monastero Stelea

Fu costruito da un ricco commerciante romeno, Stelea, alla fine del XVI secolo.  La chiesa “Resurrezione del Signore” vi fu costruita tra il 1644 e il 1645 sul sito di un’altra più antica, come si desume da un’iscrizione che si può ancora leggere sul portale. Il principe regnante moldavo Vasile Lupu demolisce la chiesa a metà del XVII secolo e ne costruisce un’altra simile alla chiesa Trei Ierarhi di Iasi, la capitale della Moldavia.  Scelse questa chiesa perché suo padre aveva qui la tomba. Nel 1653 arrivarono qui il grande Patriarca dell’ Antiochia  con Paolo di Aleppo, il viaggiatore e scrittore siriano, che ci lascia delle descrizioni dettagliate su Targoviste.  Il principe regnante Brancoveanu fa rifare i pavimenti, la pittura, il mobilio e la torre campanaria. 

Degli oggetti di valore che possedeva il monastero non si conserva più niente perché portati in vari musei oppure presso la Patriarchia, a Bucarest. 

Fanno parte del complesso le antiche celle del monastero e la casa parrocchiale, trasformate in museo oppure sedi di esposizioni temporanee con carattere religioso.