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Oradea

Museo del Paese dei Cris
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Museo del Paese dei Cris

E’ in realtà un complesso museale, un importante obiettivo culturale della Romania, essendo formato dal Museo con le sezioni di Archeologia, Storia, Scienze naturali, Etnografia, Arte, Relazioni pubbliche e Mostre, Museo della Memoria “Iosif Vulcan”, Museo della Memoria “Aurel Lazăr”, Museo della Memoria “Ady Endre” (musei che fanno parte della Sezione Musei della Memoria, Gruppi Sociali, Storia delle Minoranze) e Grotta Vadu Crişului.
Il complesso per il suo patrimonio di oltre 450.000 pezzi è il quinto come patrimonio in Romania.
Il museo fu creato nel 1896 con il supporto della Società di Archeologia e Storia fondata nel 1872, nelle 9 stanze del palazzo costruito in stile eclettico dall’architetto Rimanoczy Kálman senior. La prima collezione comprendeva oggetti archeologia, storia e etnografia. Nel 1918 il museo aveva un patrimonio di 17.640 pezzi, di cui 1377 facevano parte della Collezione del Vescovo cattolico Ipolyi Arnold (1823-1886). Quest’ultima collezione personale fu portata in Ungheria, nei musei di Budapesta, dopo la prima guerra ,in seguito alla Grande Unione della Transilvania con la Romania. Il museo riapre arricchito nel 1921. Dopo il restauro del Palazzo del Vescovato che fu costruito tra 1762-1776 dall’architetto Franz Anton Hillebrandt, le collezioni del museo si spostano nel 1971 in questa sede, dove rimangono fino nel 2006.
Se nel 1972 si contavano 25.314 pezzi, adesso il patrimonio del museo è di 478.735 oggetti, di cui 286.738 di archeologia e storia, 12.919 d’arte, 20.693 di etnografia e 158.385 di scienze naturali.
Nella sezione dedicata alle belle arti si trovano opere scultoree realizzate da Dimitrie Paciurea, Ion Jalea, Cornel Medrea, Oscar Han e Militza Petraşcu e ai pittori romeni del XX secolo, tra cui: Tonitza, Petrașcu, Pallady, Ștefan Dimitrescu, Șirato, Ressu, Iser, Steriadi, Corneliu Baba, Gheață, Ciucurencu, Țuculescu e altri.
La sezione delle Scienze comprende la più grande collezione di uova (14.000) del Centro ed Est Europa.
Il museo ospita inoltre un vivaio, un’esposizione permanente di piccoli animali appartenenti a oltre 40 specie locali ed esotice di ragni, insetti, pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi, presentati in 35 acquari, acquari e terrari.