Museo della stampa e dei vecchi libri in lingua romena
Si trova nella casa parrocchiale costruita nel 1802 dei monaci del monastero Dealu, al posto di un edificio danneggiato dal terremoto. Durante la prima guerra fu la sede del commando tedesco quando ha subito nuovamente dei danni. L’esposizione comincia con l’introduzione della stampa a lettere mobili dell’inizio del XVI secolo. Qui furono stampate dei libri religiosi a partire dal 1508 in lingua slavona (lingua slava liturgica, la lingua madre del bulgaro moderno). Ci sono i libri di Macarie ma anche quelli del diacono Coresi (1583) che sosteneva che i romeni devono poter leggere in lingua romena. Solo nel XVII secolo appaiono i libri scritti in romeno con lettere cirilliche. I primi libri laici risalgono ai tempi di Antim Ivireanu, nel XVIII secolo. Qui fu stampata nel 1704 la traduzione dal greco antico di Plutarco, fatta dal principino Constantin, il figlio del principe regnante Constatin Brancoveanu. E’ esposto un meccanismo del XVIII secolo oltre a tanti oggetti specifici.
Muntenia