Delta del Danubio
Si trova nella parte settentrionale della regione Dobrogea. Il Delta si estende in grande parte in Romania e parzialmente in Ucraina (732 kmq). E’ il secondo delta come superficie (5.050 kmq) in Europa ma è il meglio conservato.
E’ stato inserito sulla lista del Patrimonio Mondiale nel 1991 come riserva del biosfera, parco nazionale, compreso il complesso di laghi Razim – Sinoe. Dal 21 maggio 1991 è sotto la protezione di RAMSAR, come zona umida d’interesse internazionale. Il delta è anche la più vasta zona di canneti compatti nel mondo.
Circa il 45% della superficie si trova sotto le acque e solo il 5% rappresenta la vera terra ferma mai inondata dalle acque.
All’interno del parco ci sono varie riserve naturali, tra le più conosciute essendo le foreste di Caraorman, Letea e Babadag e le zone salate di Murighiol.
A sud confina con l’altopiano del Dobrogea, a nord con quello della Bassarabia (Ucraina) e ad est con il Mar Nero. Si trova all’incrocio del parallelo 45° latitudine Nord e del meridiano 29° longitudine Est. A nord, il braccio Chilia e Musura costituiscono la frontiera con l’Ucraina. Grazie alle 67 tonnellate di alluvioni annue trasportate dal fiume, il Delta cresce annualmente con circa 40 mq.
Poco più a monte di Tulcea, il Danubio si divide formando il braccio Chilia che dopo 104km arriva al Mar Nero trasportando 60% del volume delle alluvioni e della portata.
Poco più a valle di Tulcea il braccio Tulcea si divide nel braccio navigabile Sulina, il più corto e il braccio San Giorgio. Il braccio Sulina, navigabile per le grandi navi marittime ha una lunghezza di 71 km e una portata del 18%. Il braccio San Giorgio, il più lungo, di 112 km, ha una portata di circa 22% della portata totale del fiume. Ha una direzione verso sud-est. Alla foce si forma una laguna, un inizio di delta secondaria.
Nel Delta sono state individuate 1200 specie di piante e alberi, 320 specie di uccelli e 100 specie di pesci. Il cielo è attraversato da pellicani (riccio, comune), cicogne (nero, bianco), cigni (nero, bianco), cormorani, volpoche, aironi (cenerino, rosso, guardabuoi, garzetta, bianco maggiore), spatole bianche, aquile (di mare, minore, anatraia maggiore e minore), falchi pescatori, oche collorosso, casarche, germani reali, fenicotteri, nibbi e altri ancora. S’incontrano le starne, le quaglie, i fagiani, vari tipi di anatre, le tartarughe, i serpenti, le nutrie, le volpi, le lontre, i topi muschiati, i cinghiali, i procioni. Nelle sue acque s’intravedono i movimenti degli storioni – stellato, sterletto – del persico reale, del luccio, della carpa, del carassio. Nei laghi s’incontrano tappeti di ninfee bianche gialle, isolotti di cuora e sulla terraferma non mancano le dune di sabbia con degli alberi secolari e le piante rampicanti dove si possono vedere dei cavalli a stato brado, selvatici.
+ Sulina
Sita allo sbocco del canale Sulina nel Mar Nero è accessibile solo via acqua. Sulina è la città più ad est della Romania. Nel suo cimitero furono sepolti marinai, pirati, principi e principesse, diplomati o semplici funzionari doganali, di tutte le nazioni del mondo, dal Malta fino alla Danimarca, dalla Turchia alla Germania e dall’Africa fino alla Russia. Il cimitero è diviso in quattro parti, ogni parte per una religione diversa: rito ortodosso, cattolico, musulmano ed ebraico.