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Miniera di sale Slanic Prahova
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Miniera di sale Slanic Prahova

La località Slanic Prahova si trova a circa 100 km nord di Bucarest in una zona collinare e di foreste di latifoglie.

Grazie alla miniera di sale, alle sorgenti sulfuree che si trovano lungo la valle del fiume Slanic e ai sette laghi salati, formati dalle vecchie miniere di sale, si sviluppò un’attività di balneo-turismo, documentata dal 1853, che contribuì alla dichiarazione di Slanic Prahova come località turistica d’interesse nazionale.

La Miniera Unione/Unirea situata a una profondità di 208 m, su un’area di 53.000 mq, fu aperta ai visitatori dopo il 1970. Il circuito turistico segue un percorso che permette di evidenziare alcuni elementi d’interesse turistico della struttura interna del massiccio di sale, rappresentato da pieghe con sviluppo su decine di metri, scandite da alternanze di fasce variopinte, con sfumature di grigio e bianco, varie caratteristiche mineralogiche (struttura, tessitura, modalità di cristallizzazione) e dalla particolare purezza del sale.

Lo sfruttamento del giacimento di sale di Slanic Prahova dura da oltre tre secoli. 

Gli inizi della storia della miniera risalgono al 1685, quando Mihail Cantacuzino si rese conto che c’era un deposito di sale nella regione di Slanic Prahova e così, volendo aprire una miniera, acquistò la tenuta di Slanic. Dal documento che registra la transazione, risulta che già prima del 1685 esistevano delle vecchie miniere di sale, di piccole profondità, 5 km a est di Slanic, a Teisani.

Nel 1688 fu aperto il primo sfruttamento su Valea Verde, e tra il 1689-1691 furono aperti gli sfruttamenti di Baia Baciului, da parte di Mihai Cantacuzino. Nel 1713 Mihail Cantacuzino donò sia la sua tenuta di Slanic sia le miniere di sale al monastero di Coltea a Bucarest, da lui fondato. Così gli introiti della vendita del sale andavano al monastero e al primo ospedale, fondati da Cantacuzino. 

Tra il 1601 e il 1700 il sale della zona fu sfruttato a Baia Verde, Dorobantesti e Baia Baciului, con il metodo della “campana”, in cui si accedeva attraverso due vani: uno verticale che serviva per rimuovere il sale, e un altro obliquo per entrare e uscire dalla miniera.

Dal 1912 il sale fu estratto dalle miniere Mihai e Carol. Nello stesso anno fu introdotta l’illuminazione elettrica nella miniera Mihai. I lavori minerari terminarono nel 1943 quando fu avviata una nuova operazione sotto le miniere Carol e Mihai. Questa miniera si chiamava Unirea e da qui fu estratto il sale fino al 1970 quando l’attività si trasferì nella miniera Victoria.

L’accesso dei visitatori nella miniera Unirea è effettuato con minibus, fino a una profondità di 208 m. In questo “palazzo del sale”, aperto ai visitatori dagli anni ’70 (quando si scendeva con il vecchio ascensore dei minatori), il microclima è costante con temperature di 12-13°C, umidità relativa del 50-60%, pressione atmosferica con 18 mmHg superiore alla superficie, alta concentrazione di aerosol salini naturali, mancanza di allergeni vegetali, mancanza di agenti patogeni.

La miniera Unirea è il risultato dello scavo di 2,9 milioni mc dal giacimento di sale che ha creato così delle cavità di volumi giganteschi: 14 camere a profilo trapezoidale di circa 80.000 mq. Nella miniera Unirea i visitatori possono vedere varie sculture in sale: Burebista e Decebal, i Re dei Daci liberi, dell’imperatore Traiano, del principe regnante Michele il Bravo e del più amato e conosciuto poeta, Mihai Eminescu. 

All’interno sono presenti campi sportivi: pallavolo, pallamano, tennis e calcetto, un parco giochi per bambini, kart, giochi meccanici. Nella miniera è presente uno spazio delimitato, attrezzato con lettini, sedie, tavoli, dove i visitatori con malattie respiratorie possono trascorrere qualche ora in silenzio. Nella miniera sono organizzate varie competizioni sportive, concorsi e mostre. Nella miniera Mihai, ubicata a un piano superiore separato da un pavimento di 40 m dalla miniera Unirea, si svolgono gare di aeromodellismo nazionali e internazionali, tutto ciò è reso possibile grazie al microclima particolare in cui la velocità di circolazione dell’aria è prossima allo zero. Nella miniera Mihai non è sempre consentito l’accesso ai turisti.

A poca distanza dalla miniera di sale si trova un’affascinante attrazione turistica: la Montagna di Sale, un monumento della natura, un pendio massiccio salato, all’interno del quale si trova un’antica miniera piena d’acqua, che i locali chiamano la Grotta della Sposa.