Transfagarasan - Muntenia - Romania for All

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Strada panoramica Transfăgărășan
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Strada panoramica Transfăgărășan

La strada TRANSFAGARASAN (92 km) è una parte della strada nazionale 7C (152 km) che collega la Transilvania con la Muntenia, attraversando la catena montuosa più alta della Romania, i Monti Fagaras, collegando i dipartimenti di Arges e Sibiu. 

La strada è chiusa per un tratto di 27 km per 8 mesi all’anno, da fine ottobre fino al 1° luglio, per pericolo di valanghe, caduta massi, frane, ecc.

La strada rimane aperta alla circolazione durante tutto l’anno nelle seguenti zone: a sud – da Bascov a Piscu Negru (km. 104) / Complesso Capra (km. 108); in Transilvania dall’incrocio tra DN 1 e DN 7C (km. 152) fino a Chalet Balea Cascata (km. 130,8).

Qualche anno fa, in una puntata di Top Gear, programma televisivo della BBC che tratta di motori, il conduttore Jeremy Clarkson, a bordo di una fiammeggiante Ferrari decappottabile, percorrendo gli ultimi tornanti della statale 7C, cioè la Transfagarasan, dice: ”it’s better than Stelvio, it’s the better road in the world ! thank you Romania” ! Una puntata molto divertente, tutta girata in Romania, con tre auto da corsa e un elicottero. La strada è molto amata anche dai motociclisti.

È stata fatta costruire da Ceausescu all’inizio degli anni ’70. Ci sono voluti più di 6.000 tonnellate di dinamite per i suoi 90 km e quattro anni di lavori a ritmi sostenuti, a costo di molte vite umane, 40 morti e circa 240 di feriti. Sono caduti nei precipizi dei caterpillar e dei camion, sono rimasti sepolti sotto una valanga undici soldati, ecc. Il punto più alto si raggiunge a Balea Lac a 2.042 m alt. 

La parte più spettacolare è quella sul versante settentrionale. Partendo da Sibiu o Brasov, Transfagarasan inizia a Cartisoara. È un’opera grandiosa tutta romena, dalla progettazione all’esecuzione, una collaborazione coordinata tra civili e militari. 

Sul versante meridionale, prima della costruzione di Transfagarasan fu costruita la diga ad arco e il lago Vidraru (1965). Lungo la DN7C per quasi 20 km, c’erano una strada sterrata e una linea ferroviaria che collegavano il comune di Capataneni con il vecchio villaggio di Cumpana (oggi coperto dall’acqua) nei pressi del quale è stato costruito l’attuale chalet Cumpana. 

A sud, la strada parte dal comune di Bascov, vicino a Pitesti, e sale lungo la valle del fiume Arges, passando per la città di Curtea de Arges. A nord della città, la strada prosegue davanti alla centrale idroelettrica Vidraru, situata alle pendici del massiccio di Cetatuia. Da qui, nei pressi della fortezza Poenari, cittadella fatta costruire da Vlad l’Impalatore/Dracula, la strada sale vari tornanti, attraversa viadotti, passando per tre tunnel più brevi, per raggiungere la diga di Vidraru, che con i suoi 307 m collega i monti Pleasa e Vidraru. Superata la diga, passando sopra il coronamento, la strada prosegue sulla riva sinistra del Lago Vidraru per raggiungere la coda del lago. La strada inizia di nuovo a salire seguendo il corso della valle del fiume Capra fino a raggiungere la conca alpina, nei pressi dello chalet Capra. Dopo una serie di tornanti, passando per la cascata di Capra, si raggiunge l’ingresso meridionale del tunnel Capra-Balea, che passa sotto il crinale dei monti Fagaras, tra le vette di Iezerul Caprei (2.414 m alt.) e Paltinul (2.398 m alt.). Questo tunnel è la galleria stradale più lunga della Romania, con 887 m, un’altezza di 4,4 m, una larghezza di 6 m e un marciapiede largo 1 m. E’ illuminata elettricamente e ha la ventilazione naturale.

Nella parte settentrionale il Transfagarasan attraversa la riserva naturale chiamata la Gola alpina dei monti Fagaras, vicino al lago glaciale Balea, seguito da una ripida discesa in strette tornati, si attraversa la caldera glaciale, lunga 13 km.  La strada passa vicino alla cascata Balea, una cascata a gradini di circa 68 m, la più grande del suo genere in Romania, situata a un’altitudine di circa 1.230 m alt. per raggiungere lo Chalet Balea. Da lì all’incrocio con DN1 (strada europea E68), vicino al comune di Cartisoara, ci sono altri 21 km.

Transfagarasan attraversa oltre 830 ponti e 27 viadotti e per la loro costruzione fu necessaria la dislocazione di diversi milioni di tonnellate di roccia, utilizzando 6.520 tonnellate di dinamite di cui 20 tonnellate solo per la galleria Capra-Balea.

La costruzione della strada voluta da Ceausescu dopo l’invasione della Cecoslovacchia da parte dei Sovietici non ha avuto solo uno scopo militare ma anche turistico e industriale, con l’accesso ai bacini forestali nel massiccio di Fagaras, l’uso più razionale dei pascoli alpini e la creazione di un centro turistico di montagna nell’area del lago Balea. 

In principio la strada doveva avere solo con una corsia e piazzole di sosta per passaggi, ma nel 1971 il progetto fu cambiato e realizzato come strada nazionale con due corsie e cambiando anche il lato rispetto al lago Vidraru. Normalmente si poteva lavorare solo 12 ore/giorno per 4-5 mesi/anno perché sopra i 1.600m i venti sono molto forti e la neve impediva lo svolgimento dei lavori. L’inaugurazione fu fatta dopo soli quattro anni dall’inizio dei lavori ma in realtà il manto stradale fu completamente finito nel 1980. 

Nel 1974, con l’inaugurazione ufficiale della strada, furono innalzati e inaugurati due monumenti dedicati ai militari, che contribuirono anche con le loro vite alla costruzione di Transfagarasan. Sul versante nord, a quota 1.200, si innalza la “Porta dei Genieri”, una roccia attraversata dalla strada, che reca una targa commemorativa. 

Salendo ancora per qualche chilometro, a 1.600m alt. si trova la “Porta dell’incontro”, un monumento con una targa che ricorda il momento dell’incontro tra le squadre dei cavatori arrivati da nord con quelle arrivate da sud. 

Durante l’inverno, quando la Transfagarasan rimane chiusa al traffico stradale, il lago Balea può essere raggiunto con la funivia dallo chalet “Balea Cascata”. 

Da più di dieci anni, dal 2005, a Balea Lac si costruisce ogni anno un albergo di ghiaccio, una cappella e un bar.