Timișoara
La città chiamata anche la piccola Vienna oppure la città dei fiori, per l’anello dei parchi che la circonda si trova sul canale navigabile Bega. Il canale ha una lunghezza di 114 km (44 km in Romania e il resto in Serbia) e unisce Timisoara con la città serba di Titel. Il canale ha una grande importanza nella vita sociale e economica della città.
La costruzione del canale comincia nel 1728 e quattro anni più tardi circola la prima nave fino a Pancevo. Grazie al canale Bega, Timisoara non subisce più inondazioni e i terreni circostanti vengono bonificati. Nel 1752 fu menzionato nei documenti il Porto Timisoara nel quartiere Josefino. Nel XIX secolo l’intera zona di Banat subisce 3 forti inondazioni. Timisoara è la prima città in Romania che ha un trasporto navale per le persone. Nel XX secolo è costruita la centrale idroelettrica e una serie di chiuse. Nel 1907 sono registrate 563 navi commerciali che navigano 305 giorni/anno. Il picco del traffico di passeggeri è registrato nel 1944 e delle merci nel 1938 ma smette di funzionare nel 1958, seguito dal fermo per i passeggeri nel 1967. Nel 2005 se registrano delle inondazioni catastrofiche nella zona Banat-Timis e nel 2008 cominciano i lavori di dragaggio e di ecologizzazione del canale.
La città è un importante nodo ferroviario, stradale e aeroportuale, è stata la prima città europea ad avere l’illuminazione stradale elettrica, nel 1884 e dal 1953 è l’unica città con 3 teatri, in lingua romena, magiara e tedesca. Timisoara è la sede della Filarmonica di Banat e la città ha avuto come ospiti Franz Liszt, Strauss, Brahms, Enescu e ha visto la prima della Traviata di Verdi il 9 febbraio 1855.
Inoltre è un importante centro universitario.
Il suo nome in romeno, magiaro o tedesco è legato al nome di Timis, il fiume che passa a sud di Timisoara.
La zona fu abitata dal neolitico, in seguito s’insediarono i geto-daci che vengono colonizzati dai romani di Traiano che chiamarono il loro insediamento Tibisis oppure Tibiscus.
Dal 553 il territorio attuale di Timisoara è stato abitato per due secoli dagli avari, poi dai peceneghi, cumani, bulgari e valacchi, seguiti dai magiari.
La fortezza Timisoara è stata costruita probabilmente nel X secolo circondata da un canale con acqua. Il re magiaro Bela IV ha colonizzato la zona con sassoni che hanno ricostruito la fortezza. La prima attestazione controversa della città risale a 1212 oppure 1266.
Timisoara conosce un periodo fiorente dopo la visita del Re ungherese Carlo Roberto di Angiò del 1307 che ordinò la costruzione di un palazzo reale. Durante il periodo dell’anarchia feudale Timisoara diventa capitale del Regno di Ungheria. Nel 1440 Giovanni di Hunyadi/Iancu de Hunedoara riceve la contea di Timis. Lui trasforma la città in un campo militare permanente. Il castello, la sua residenza rimane nel possesso della famiglia dei Corvin fino nel 1490.
Altri episodi storici importanti nella storia di Timisoara sono la rivolta dei contadini guidati da Gheorghe Doja, un piccolo nobile magiaro, nel 1514, che attacca Timisoara. Segue l’attacco del 1552 dell’esercito ottomano di Ahmed Pasa che conquista la città trasformandola in pascialato turco per 200 anni. Così le chiese diventano moschee, s’insediano molti musulmani, ma perlomeno viene mantenuta la pace.
In seguito a numerosi tentativi Eugenio di Savoia riesce a conquistare la fortezza nel 1716, diventando così città dell’Imperio Asburgico. Durante l’amministrazione austriaca furono costruiti i più bei palazzi in stile barocco. Nel 1718 fu costruita la prima fabbrica di birra, la seconda in Romania e nel 1745, il primo ospedale.
Nel 1919 la regione Banat fu divisa tra la Serbia(Subotica), Romania e una piccola parte in Ungheria (Seghedino) istaurandosi per la prima volta l’amministrazione romena.
Alla fine del XIX secolo e inizio del XX secolo Timisoara conosce un periodo commerciale fiorente con la costruzione di fabbriche di alcool, di cappelli e di cioccolato ma anche una fonderia. Nel 1854 furono introdotti il tram trainato da cavalli e il telegrafo. Nel 1855 diventa la prima città dell’impero asburgico illuminata a gas. Nel 1881 furono installati i telefoni, l’illuminato elettrico pubblico e si asfaltano le strade. Nel 1899 è introdotto il primo tram elettrico, il secondo in Romania, dopo quello di Bucarest-1894.
Poiché aveva perso la sua importanza militare e la città aveva bisogno di espandersi cominciano a demolire le antiche porte della fortezza.
Un altro periodo sconcertante si registra negli anni 1919-1920 quando la regione vuole essere indipendente, su modello svizzero sotto la protezione della Francia.
Il 16 dicembre 1989 il protesto contro il trasferimento forzato del pastore riformato Laszlo Tokes si trasforma in un protesto contro il governo romeno di Bucarest. Il movimento di protesta si è esteso e il 20 dicembre 1988 Timisoara si auto dichiara la prima città libera del comunismo in Romania.
Durante la visita della città si possono ammirare edifici con l’architettura tipica mitteleuropea dovuta all’occupazione asburgic.