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Muzeul Oului Orşivschi

Regione

Bucovina

Museo delle uova dipinte Letiția Orşivschi
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Museo delle uova dipinte Letiția Orşivschi

Il museo di Vama si può considerare un museo internazionale dell’uovo. Il museo di Letiția Orşivschi comprende nei 800 mq, 70 vetrine ognuna con 5-6 mensole dove si trovano distribuiti 16.000 uova di cui 3500 provenienti da 82 paesi, sono realizzate con diversi materiali e tecniche. 

Nelle vetrine si possono ammirare uova della Bucovina di 50 e anche di 100 anni fa, di tutta la Romania e dall’estero. 

Gli oggetti sono sistemati per tematiche: religiose, floreali, astratte, tecniche: dipinte, scolpite, traforate o con applicazioni. Ci sono uova di struzzo, tacchino, oca, pavone, fagiano, anatra, ma anche le minuscole uova di quaglia, rondine, piccione, passero, pernice e geco.  

Ci sono anche un uovo schiuso, di coccodrillo del Nilo dipinto da un nubiano con motivi zoomorfi, un uovo di emù da oltre 120 anni proveniente dall’Australia, realizzato con la tecnica dei graffiti da un aborigeno e un uova di struzzo trasformato in una minuscola cappella con tanto di pavimento, soffitto e vetrate dipinte a mano. 

Nel museo si trovano uova perforate dalla Repubblica Ceca, uova dipinte e uova “a ferro di cavallo” dall’Ungheria, uova prodotte con tecniche tessili, dal Lussemburgo e dal Malta, uova “graffiate” dalla Germania, uova di legno dalla Russia, uova di lava vulcanica dalla Turchia, uova realizzate con la tecnica dello smalto dal Kashmir indiano e pakistano, acquarello su vetro, porcellana e giada dalla Cina, uova di pietre semipreziose.

Ci sono anche uova regalate in occasione di eventi importanti come la nascita e il matrimonio, uova piumate dalla Bolivia, uova con motivi zoomorfi, applicazioni di perline, tessuti, motivi realizzati con inchiostro e matita, uova di pietra levigate, porcellana, uova di legno di diverse essenze., di cui uno di un’essenza pesantissima, fatto di legno ferro. 

C’è anche un uovo con 2500 capelli intrecciati, un uovo con orologio, delle uova con meccanismi musicali, uova trasformate in porta profumo o portagioie, giostre a guscio d’uovo, repliche delle famose uova Fabergé, uova con riproduzioni di quadri famosi o sui quali si trovano edifici noti, palazzi e castelli, ma anche uova lavorate a inchiostro dove compaiono citazioni dall’arabo, ebraico, giapponese e francese.

Ci sono delle uova di legno esotico: teak, amaranto, sandalo, sughero, ebano, oliva, eucalipto, ecc. Nel museo sono presenti diversi tipi di uova di pietra e pietre semipreziose (uova di giada, quarzo di diversi colori, lapislazzuli, malachite, labradorite, azzurrite, ecc.). Ci sono delle uova in porcellana, di Meissen, Sevres, Rosenthal, Bavaria, Reuter dalla Germania, Kutahya e Iznik dalla Turchia, porcellana giapponese da Satsuma, olandese da Delft, inglese da Jasper, ma anche uova lavorate con la tecnica Cloisonné.

I primi oggetti della collezione sono le uova, non svuotate, di circa 100 anni fa, dei nonni di Letizia lavorate con colori naturali che ricordano gli affreschi dei monasteri della Bucovina.