Iași
E’ la seconda città della Romania per numero di abitanti, dopo Bucarest, chiamata anche la città delle sette colline.
E’ stata la capitale della regione Moldavia (compreso il territorio della Repubblica Moldova e una parte dell’Ucraina) dal 1564 al 1859, capitale insieme a Bucarest delle province unite, Muntenia e Moldavia, capitale del Regno di Romania dal 1916-1918. E’ un importante centro culturale, economico e accademico con le sue quattro università statali e sette private.
Come a Bucarest, anche qui l’aspetto della città è contrastante, bei palazzi neorinascimentali e neoclassici, monasteri antichi, centri commerciali in vetro e acciaio, parchi e anche costruzioni dell’epoca comunista.
Il territorio odierno della città fu abitato dai daci, sarmati e romani. Il villaggio è stato occupato dai cumani, peceneghi, alani e tartari.
Le prime informazioni relative la città di Iasi risalgono al 1408, in un documento firmato dal principe regnate Alessandro il Buono, ma probabilmente la città è più vecchia poiché esistono degli edifici antecedenti a questa data, come la chiesa armena del 1395.
La prima università fu fondata nel 1563 da Despot-Voda, a Cotnari, il Collegio (Schola Latina), con la durata di 5 anni. Il principe Vasile Lupu nel 1640, fondò il collegio di Iasi, scuola in lingua latina e la prima tipografia, presso la chiesa Trei Ierarhi dove appare il primo libro stampato nel 1643. Nel XVIII secolo Iasi aveva la sua prima Accademia principesca e dal 1835 ci sono nuove facoltà nell’Accademia Mihaileana ( dal nome del principe Mihai Sturdza).
Nel 1860 fu creata la prima università moderna della Romania, per volere del principe regnante Alessandro Ioan Cuza, che dava così continuità alla più antica università Vasiliana, fondata dal principe Vasile Lupu nel 1640, trasformata in Accademia Principesca dal principe Antioh Cantemir, nel 1707.
Il principe regnante Alexandru Lapusneanu vì trasferì la capitale da Suceava, nel 1564.
La città ha subito gli attacchi dei tartari nel 1513, degli ottomani nel 1538, dei russi nel 1686, dei turchi e dei contro i rivoluzionari dell’Eteria nel 1822. Dopo l’unione dei Principati Romeni, la città conosce una relativa tranquillità per meno di un secolo fino alla prima guerra mondiale quando la famiglia reale si rifugia a Iasi dopo che Bucarest cadde nelle mani delle Poteri Centrali il 6 dicembre 1916.
Un’altra pagina nera di Iasi è la seconda guerra mondiale quando nel 1941 il generale Antonescu scatena la caccia contro gli ebrei. Durante il Pogrom di Iasi hanno perso la vita più di 13.000 persone. Nel 1944 subisce gravi danni per le lotte tra le armate romeno-tedesche da una parte e l’Armata Rossa, dall’altra. Il 21 agosto 1944, due giorni prima della dichiarazione del 23 Agosto, quando i romeni hanno girato le armi contro i tedeschi, Iasi è stata occupata dalle truppe russe.
Durante la sua storia a Iasi si registrano degli eventi singolari come:
- 1834 – il primo museo della Romania
- 1840 – il primo teatro della Romania e il primo spettacolo in lingua romena
- 1856 – il primo giardino botanico
- 1859 – la prima università di medicina in Romania
- 1876 – il primo teatro in lingua yiddish del mondo
Tra i personaggi celebri nati a Iasi, ci sono: George Emil Palade – unico romeno insigne con il premio Nobel in Medicina nel 1974, Emil Racovita – il primo scienziato che ha partecipato a una spedizione scientifica internazionale, in fondatore della bio-speologia (studio della fauna nelle grotte).
La città di Iasi è gemellata con 20 venti città di cui sette italiane.