Regione

Oltenia

Monastero Tismana
Weather icon

Consiglio COVID-19: si prega di seguire i consigli del governo e controllare gli orari di apertura delle attività prima del viaggio. Scopri di più

Monastero Tismana

E’ il più vecchio monastero della Valacchia con vita monacale essendo fondato dal Santo Nicodim, che introdusse in Valacchia il modello di culto di Monte Athos, durante il regno del Principe Radu (1377-1383). La prima chiesa fu costruita in legno di tasso (molto duro e pesante) da qui anche il nome al monastero. 

I lavori dell’attuale chiesa sono cominciati durante i regni dei principi della famiglia Bassarabi e finirono nel 1377. 

La prima pittura è del 1564 e la chiesa fu nuovamente affrescata nel XVIII secolo. Il monastero ha anche un PARACLIS – cappella, costruita da Matei Basarab (1646-1651).

L’iconostasi, in legno di tiglio dorato, è del 1766.

Fu varie volte attaccato dai turchi provenienti dal sud e dagli austro-ungarici, dal nord.  Spesso svolse anche ruolo di fortezza. Qui si rifugiò nel 1821 Tudor Vladimirescu con il suo esercito rivoluzionario. 

Nel XIX secolo, durante il principe Bibescu, il monastero subisce restauri e rifacimenti, il porticato fu demolito come anche le fortificazioni medievali meridionali per costruire un palazzo principesco. 

Tra il 1943 – 1947 il maresciallo Antonescu nasconde nella grotta Stamirnei, dietro il monastero, una parte del Tesoro della Romania.  Furono depositate 190 tonnellate d’oro romeno e 2,73 tonnellate di oro polacco, che si trovavano dal 1939 nella custodia della Romania. Nella grotta c’erano 4.086 cassette per un peso complessivo di 215,3 tonnellate.

Nel 1970 sono cominciati i lavori di restauro delle due chiese e delle abitazioni dei monaci. Nel 1983 fu ricostruito il porticato, dipinto nel 1996, la chiesa tornando al suo aspetto originale.

Nel museo ci sono oggetti di culto religioso, frammenti degli affreschi del 1732, le porte dell’antica chiesa. Tra questi, ci sono il “Libro dei quattro vangeli” di Nicodim del 1404-1405, l’incensiere, il più antico oggetto in argento della Valacchia della fine del XIV secolo, il ciborio di Neagoe Basarab  (1513-1514), il CHIVOT – la miniatura della chiesa lavorata in filigrana d’argento, l’urna con il dito-reliquia di San Nicodim (n. 1320, Prile, Imperio Ottomano –  d. 26 dicembre 1406, Monastero Tismana) e la croce in piombo del Santo. San Nicodim, il protettore dell’Oltenia, era di origine aroman (etnia della zona centrale dei Balcani: Macedonia, Grecia, Bulgaria, Romania, Albania, Serbia). Il santo diventa monaco a Monte Athos. In Valacchia ha fatto costruire i monasteri Vodita (1369), Tismana (1377), Gura Motrului , Visina, Topolnita e Aninoasa e in Transilvania, Hateg, il monastero Prislop ( fine XIV secolo). Negli ultimi anni di vita si ritira nell’eremo sopra il monastero, nella grotta Stamirna. La grotta ha una lunghezza complessiva di 17 m con larghezza variabile da 4 a 7 m e dal 2016 qui funziona il Museo del Tesoro della Banca Nazionale Romena. 

Il monastero è stato un importante centro culturale, qui ha funzionato una scuola per letterati e calligrafi. Nel monastero, diventato femminine nel 1949,  vivono meno di 60 monache e funziona un atelier di pittura e uno di sartoria.