Biserica Sfantul Nicolae - Brasov - Romania for All

Regione

Transilvania

Città

Brașov

Chiesa ortodossa San Nicola e la prima scuola romena
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Chiesa ortodossa San Nicola e la prima scuola romena

Secondo la tradizione risale al XIII secolo ed è stato il centro più importante per la vita spirituale, culturale e artistica dei romeni di Tara Barsei. Scavi archeologici e testimonianze documentarie mostrano che l’attuale complesso è stato costruito su precedenti costruzioni in legno (1292) e pietra (1440, 1495), grazie alle donazioni dei principi valacchi e moldavi, tra cui Neagoe Basarab (1512-1521), principe regnante in Valacchia, sostenitore dei diritti della comunità romena in Transilvania, dominata da sassoni. 

Probabilmente era un centro ortodosso importante poiché nel 1399 papa Bonifacio IX chiedeva in una bolla papale la conversione degli ortodossi di Brasov. L’influenza del centro ortodosso si estende in tutta la Transilvania dopo l’arrivo del diacono Coresi, nel 1556, che cominciò a stampare qui libri religiosi in lingua romena.  Molti principi e famiglie nobili fecero doni preziosi alla chiesa del quartiere romeno di Schei e perfino l’imperatrice della Russia, la Grande Elisabetta, inviò regali preziosi alla chiesa. Furono stampati la prima cronaca romena, la prima grammatica della lingua romena e il primo calendario almanacco. Tra il 1556 il 1588 furono stampanti circa 40 titoli in centinaia di esemplari che furono inviati nei territori abitati da romeni. Qui si trovano 80 pergamene miniate e dorate che confermano i permanenti contatti tra i territori abitate dai romeni. Il più antico documento è un manuale scolastico, Omiliar, dell’undicesimo secolo. 

La forma di oggi è dovuta ai restauri del XVIII secolo quando vengono costruite la navata a pianta triconca e le due cappelle laterali. Nel 1751 fu edificata la torre dell’orologio, annessa alla parte occidentale della chiesa, su donazione della contadina russa Elisabeta Petrovna. Nel 1940 e 1946 vengono rifatti gli affreschi. All’interno ci sono delle icone alcune del XV secolo. 

Accanto alla chiesa si trova la prima scuola in lingua romena, il cui edificio in legno fu sostituito da un edificio in pietra nel XVIII secolo, dove dal 1961 funziona un museo. I primi corsi in lingua romena risalgono al 1583.

Anche il principe regnante Constantin Brancoveanu (1688-1714) ha inviato merci, soldi, libri stampati in lingua romena con lettere cirilliche, in Valacchia. In questo museo si trovano 4000 libri antichi e 30.000 documenti. 

Qui fu sepolta una delle sette figlie del principe, Ancuta. Sulla strada che porta il nome del principe, questo acquisto  due case dove vissero dopo la sua morte (su ucciso a Istanbul insieme ai quattro figli maschi perché rifiuto di diventare musulmano) due delle sue figlie e sua moglie, Marica.