Casa memorial Petru Groza

Regione

Transilvania

Città

Deva

Casa memoriale Dr. Petru Groza
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Casa memoriale Dr. Petru Groza

Sul lato meridionale del Parco si trova la casa dove abitò Dr. Petru Groza, dal 1911 fino nel 1945. 

L’edificio ha tre piani, in stile cubista, costruito tra il 1927 e il 1929 dall’architetto Horia Creanga (il nipote del conosciuto scrittore Ion Creanga) e ospita i beni di famiglia, una collezione d’arte, una biblioteca e un imponente archivio.

Gli abitanti del quartiere hanno soprannominato la casa, “l’edificio senza tetto” perché era un’architettura sconosciuta a quell’epoca in Romania. Horia Creanga (1892-1943) aveva da prima studiato a Bucarest e poi a Parigi da dove è tornato con idee innovative ma non condivise dai grandi architetti conservatori di Bucarest. (vedi dettagli palazzi ARo e Malaxa a Bucarest su Viale Magheru). 

La villa di Deva fu la prima casa progettata dal suo studio di architettura (i fratelli Creanga e la moglie di Horia, una delle prime donne architetto in Romania), Dr. Petru Groza essendo all’epoca il ministro dei Lavori Pubblici. Durante i suoi 16 anni di attività ha progettato più di 70 edifici. 

Il suo stile è facilmente riconoscibile per le pareti lisce, aspetto sobrio. 

Petru Groza nacque nel 1884 nella famiglia del prete ortodosso Adam Groza, vicino a Hunedoara, a Bacia. Fece i suoi studi di legge a Berlino e poi la Facoltà di Diritto Commerciale ed Economia Politica a Lipsia. Nel 1907 consegue il dottorato in scienze giuridiche con magna cum laude.  

La sua carriera politica inizia con il Partito Nazionale Romeno, nel 1918 partecipando alla grande riunione di Alba Iulia dell’1 dicembre, per la firma del documento di adesione della Transilvania alla Romania. Fu deputato dal 1919 al 1927 prima per il PNR e dal 1920 per il Partito del Popolo, ministro tra 1921-1922 e 1926-1927 e quattro volte primo-ministro della Romania, dal 6 marzo 1945 (primo governo democratico dopo la guerra) al 2 giugno 1952, due volte prima dell’abdicazione del re e due volte dopo. 

Nel 1933 crea il Fronte degli Aratori/Frontul Plugarilor. Nel 1944 sostiene la coalizione di cui faceva parte anche il Partito Comunista, PCR, il Blocco nazionale Democratico ( PNL, PSD, PNT e PCR). Il 9 ottobre 1944 la sorte della Romania è decisa durante la riunione tra Stalin e Churchill. Insieme a Gheorghe-Gheorgiu Dej e con il sostegno di Stalin da Mosca,  sono i due politici che hanno convinto il Re ad abdicare il 30 dicembre 1947. Fu presidente della Grande Assemblea Nazionale (camera dei Deputati) dal 1952 al 1958. Muore il 7 gennaio 1958, all’età di 73 anni,  di cancro, a Bucarest. 

E’ stato un politico dei contrasti, ha promosso la proprietà contadina nel 1945, ma è stato tra quelli che hanno cominciato il processo di collettivizzazione delle proprietà terriere. Era un ricco commerciante e industriale in Transilvania ma il suo governo ha firmato la nazionalizzazione dell’11 Giugno 1948. E’ stato l’unico politico a non essere stato membro del Partito comunista. Il suo funerale è stato religioso ed è stato l’unico per una carica così alta del Partito. Il suo funerale fu eseguito proprio dal patriarca ortodosso e comunista, Justinian. Il suo corpo fu esposto nel Palazzo Reale, di quel Re Michele da lui allontanato, e dopo tre giorni colui che porto il regime laico in Romania fu sepolto con onori religiosi da colui che chiuse la chiesa Greco-cattolica in Romania. Sembra che è stato l’unico che faceva divertire Stalin con le sue barzellette sconce.  

Nel suo onore sono state realizzate solo due statue, una a Deva nel 1962 (scultore Constantin Baraschi, conosciuto per le statue delle cariatidi del Parco Herastrau a Bucarest) e l’altra a Bucarest nel 1971 realizzata dallo scultore Romulus Ladea. Ambedue furono state demolite dopo 1990. Quella di Bucarest, un gigante di 7 m e 3 tonnellate, è rimasta per tanto tempo dimenticata nel Parco del Castello Mogosoaia insieme alla statua spodestata di Lenin.  L’altra, di Deva, è stata nuovamente innalzata a Bacia, il suo paese natale, nel 2007. Quella di Deva, anch’essa in bronzo, ha un’altezza di 4,5 su un piedestallo di marmo rosso di Carrara alto di 2,3m. 

Le sue ceneri furono deposte fino nel 1990 nel memoriale del Parco Carol già Libertatii ma furono spostate ulteriormente a Bacia, il suo villaggio natale.