Transilvania, Maramureș, Bucovina, Delta del Danubio
Durata: 13 giorni
Aeroporto di arrivo: Aeroporto Internazionale Otopeni
Aeroporto di partenza: Aeroporto Internazionale Otopeni
Delta Dunarii Romania
Codice tour
TMBD
Durata
13 giorni

Calendario

Tariffe

Servizi inclusi

12 pernottamenti hotel 4* con prima colazione

trasferimento privato da/per aeroporto Bucarest

cena in ristorante tipico con musica e danze popolari, bevande alcoliche incluse

in auto o minivan da 8 persone con guida l.italiana con mansioni anche di autista per gruppi fino a 6 persone oppure con solo autista parlante l.inglese; tour con guida l.italiana autorizzata e autista per gruppi più grandi di 6 persone in minibus o pullman GT

per i tour accompagnati da guida turistica i biglietti per i musei, castelli e altre attrazioni turistiche sono inclusi

e-book con tutte le attrazioni turistiche elencate

Visita dettagliata Google Maps

Transilvania, Maramureș, Bucovina, Delta del Danubio

1° giorno Bucarest

Trasferimento in hotel oppure trasferimento con tour panoramico della città. Pernottamento e cena in hotel.

2° giorno Bucaresti - Constanța - Murighiol / Delta (400Km)

Dopo la prima colazione, giro panoramico di Bucarest, città dei contrasti, con i suoi grandi viali dove si possono ammirare l’Ateneo Romeno/ l’Auditorio della Musica classica, il museo delle Belle Arti ubicato nel Palazzo reale, la chiesa Metropolitana con sosta e passeggiata a piedi sulla collina, fulcro dell’ortodossia romena, il Palazzo del Parlamento, ecc.

Partenza verso Constanta, dove si effettua un giro panoramico della più antica città attestata sul territorio romeno, fondata da coloni greci di Mileto, con il nome di Tomis nel 657 a.C. Nel 71 a.C. la colonia greca fu conquistata dai romani che cambiarono nel 41 a.C. il nome in Constantiniana, dal nome dell’imperatore Costantino il Grande, quando divenne parte dell’Impero romano. Sembra che Giasone con i suoi argonauti abbia fatto sosta proprio qui. Qui visse i suoi ultimi 8 anni, in esilio, il poeta Ovidio Publio Nasone. Divenne in seguito la capitale di Scithia Minor. Fiorente porto genovese nel medioevo oggi è il più grande porto del Mar Nero ed il 4° in Europa. Passeggiata lungomare per ammirare il Casino (unica costruzione in Romania in stile Art Nouveau) e l’acquario (del 1958, il primo costruito in Romania dove è custodita tutta la famiglia degli storioni). Visita del Museo di Storia Nazionale e Archeologia con l’adiacente edificio del mosaico romano di 2000mq, uno dei più grandi dell’Impero romano. Si possono vedere alcune moschee che risalgono all’occupazione turca e l’ultima costruita nel 1910 dal Re Carol I.

Nel pomeriggio partenza per Murighiol con sosta opzionale a Histria, fondata nel VII secolo a.C. dai coloni greci del Mileto. Fu ritenuta la più antica cittadella sul territorio della Romania, menzionata nei documenti. Si trova sulla sponda del lago Sinoe, che una volta fu golfo del Mar Nero, dove adesso si trovano le rovine di fortificazioni, tempi greci, basiliche, abitazioni terme e strade. Nei pressi dell’area archeologica si trova il museo archeologico di Histria.

Cena e pernottamento a Murighiol / Delta.

3° giorno Murighiol - Delta - Tulcea / Murighiol

Giornata dedicata alla gita in barca ( capacità massima 12 persone) per la conoscere il mondo acquattico del Delta del Danubio, che si trova nella parte settentrionale della regione Dobrogea. Il Delta si estende in grande parte in Romania e parzialmente in Ucraina (732 kmq). E’ il secondo delta come superficie (5.050 kmq) in Europa ma è il meglio conservato.

E’ stato inserito sulla lista del Patrimonio Mondiale nel 1991 come riserva del biosfera, parco nazionale, compreso il complesso di laghi Razim – Sinoe. Dal 21 maggio 1991 è sotto la protezione di RAMSAR, come zona umida d’interesse internazionale. Il delta è anche la più vasta zona di canneti compatti nel mondo.

Circa il 45% della superficie si trova sotto le acque e solo il 5% rappresenta la vera terra ferma mai inondata dalle acque.
Poco più a monte di Tulcea, il Danubio si divide formando il braccio Chilia che dopo 104km arriva al Mar Nero trasportando 60% del volume delle alluvioni e della portata.
Poco più a monte di Tulcea, il Danubio si divide formando il braccio Chilia che dopo 104km arriva al Mar Nero trasportando 60% del volume delle alluvioni e della portata. Poco più a valle di Tulcea, il braccio omonimo si divide nel braccio navigabile Sulina, il più corto e il braccio San Giorgio. Il braccio Sulina, navigabile per le grandi navi marittime ha una lunghezza di 71 km e una portata del 18%. Il braccio San Giorgio, il più lungo, di 112 km, ha una portata di circa 22% della portata totale del fiume. Ha una direzione verso sud-est. Alla foce si forma una laguna, un inizio di delta secondaria.

Nel Delta sono state individuate 1200 specie di piante e alberi, 320 specie di uccelli e 100 specie di pesci. Il cielo è attraversato da pellicani (riccio, comune), cicogne (nero, bianco), cigni (nero, bianco), cormorani, volpoche, aironi (cenerino, rosso, guardabuoi, garzetta, bianco maggiore), spatole bianche, aquile (di mare, minore, anatraia maggiore e minore), falchi pescatori, oche collorosso, casarche, germani reali, fenicotteri, nibbi e altri ancora. S’incontrano le starne, le quaglie, i fagiani, vari tipi di anatre, le tartarughe, i serpenti, le nutrie, le volpi, le lontre, i topi muschiati, i cinghiali, i procioni. Nelle sue acque s’intravedono i movimenti degli storioni – stellato, sterletto – del persico reale, del luccio, della carpa, del carassio. Nei laghi s’incontrano tappeti di ninfee bianche gialle, isolotti di cuora e sulla terraferma non mancano le dune di sabbia con degli alberi secolari e le piante rampicanti dove si possono vedere dei cavalli a stato brado, selvatici. Pranzo a base di pesce nel Delta.

Cena e pernottamento a Tulcea / Murighiol.

4° giorno Murighiol / Tulcea - Mărășești - Bacău - Piatra Neamț (350km)

Si attraversa il Danubio con il ferry-boat a Galati. La città diventa un importante centro commerciale, quando cominciano nel 1834, le prime corse regolari con le navi fino a Vienna. Tra il 1900 – 1914 a Galati funzionavano 14 consolati.
Durante la giornata si attraverserà la regione Moldavia da Sud a Nord e da Est a Ovest. Questa regione è conosciuta per la civiltà Cucuteni, una delle più antiche d’Europa. Si è formata sul territorio della Moldavia storica, territorio adesso diviso tra la Romania, Repubblica Moldova e l’Ucraina. La cultura Cucuteni sparisce misteriosamente durante le migrazioni indo-europee e lascia il passo alla civiltà dei Daci. Il personaggio più importante della storia moldava fu Stefano il Grande, che regnò per 47 anni a partire dal 1457 e costruì 50 chiese e monasteri. In questo periodo il regno raggiunse la sua più grande estensione, con un’economia stabile e un forte esercito. Ben 14 dei suoi discendenti naturali sono stati principi regnanti. La capitale della Moldavia fino al 1564 fu Suceava. Da qui, su richiesta dell’Impero Ottomano fu spostata a Iasi. Iasi non disponeva di una fortezza come Suceava, che fu incendiata per volontà del sultano. Dopo l’Unione del 1859, la capitale sarà Bucarest ma Iasi rimane la capitale storica della regione.

Sosta a Marasesti per la visita del Mausoleo, monumento storico dedicato agli eroi della Prima guerra mondiale. Fu eretto sul luogo dove, nell’estate del 1917, si svolsero sanguinose battaglie. Sui campi di battaglia di Marasesti, l’esercito romeno ha resistito agli attacchi dell’esercito tedesco, che voleva sfondare il fronte per avanzare verso la Moldavia. Negli scontri sono morti 480 ufficiali e 21mila soldati romeni. Attualmente il mausoleo ospita i resti di 5.073 soldati e ufficiali, in 154 cripte individuali e 9 cripte comuni lungo a 18 corridoi.

Cena e pernottamento a Piatra Neamt. Passeggiata serale nell’antica corte principesca. Dalla Corte principesca del 1468-1475 voluta da Stefano il Grande, rimangono solo le cantine che ospitano delle esposizioni temporanee. La chiesa risale al 1497-1498, monumentale ed elegante in stile architettonico tipico moldavo, di forma rettangolare, senza campanile. Le facciate di pietra non intonacata sono abbellite da dischi di ceramica smaltati.

5° giorno Piatra Neamț - Agapia - Neamț - Voroneț - Suceava - Rădăuți (250Km)

In mattinata si visita il Monastero Agapia (XVII sec.) caratteristico per il suo colore bianco ed i suoi giardini sempre fioriti, per le opere del più famoso pittore romeno Nicolae Grigorescu che vi esegui alcuni affreschi interni tra cui “gli occhi che ti seguono ovunque “. Di grandi dimensioni è circondato da piccole case, dove vivono circa 200 suore, formando una città monastica.

Si prosegue verso il Monastero di Neamt che fu un modello di architettura per i monasteri della Moldavia.
In lontananza si potrà ammirare la fortezza di Neamt. Possibilità di visita (opzionale) della fortezza costruita nel tardo XIV sec. da Pietro I Musat. Non fu conquistata nemmeno da Maometto II, conquistatore del Costantinopoli, nel 1476.
Continuazione verso il più famoso dei monasteri della Bucovina, Voronet (1487), il più antico affrescato esteriormente, famoso per il suo “Giudizio Universale“ ed il suo colore blu che ricorda il lapislazzuli. E’ chiamato “”il gioiello della Bucovina”” ed anche “”la Cappella Sistina d’Oriente”” anche se per i suoi colori, somiglia di più alla Cappella degli Scrovegni.

Si arriva all’antica capitale della Moldavia, Suceava. Breve sosta alla fortezza per sentire la sua storia e le sue leggende.

Cena e pernottamento a Radauti.

6° giorno Rădăuți - Putna - Sucevița - Moldovița - Vișeu (250Km)

Radauti è piuttosto un grande villaggio che una piccola città, si estende su 32 kmq. Il nome, di origine controversa di Radauti, fu per la prima volta citato in un documento firmato nel 1393, dal principe regnante Roman I (1391-1394). Ma la zona era abitata già da millenni, dalla civiltà Cucuteni e dai daci. Prima di Roman I, di questa zona scrive nei suoi documenti Bogdan I, il fondatore dello stato moldavo, come punto scelto per il suo esercito, nei pressi dei villaggi di Radomir. Qui Bogdan I fondò la prima chiesa, Bogdana, in pietra, la più antica chiesa della Moldova. La chiesa sarà necropoli principesca. Visita della chiesa del monastero Bogdana, la prima chiesa in pietra della Moldavia (all’epoca comprendeva anche la Bucovina, nome dato più tardi durante l’occupazione asburgica di questa zona ricca in antiche faggete).
Possibilità di visita (opzionale) di una collezione privata di motociclete (150 moto).

Proseguimento verso il monastero di Putna dove nel 1966, con l’appoggio dell’Unesco, fu celebrato in tutto il mondo l’anniversario per i 500 anni dalla fondazione del monastero Putna. Nel 2004 furono celebrati 500 anni dalla morte di Stefan cel Mare si Sfant (Stefano il Grande e Santo), cerimonia organizzata a livello governativo. Putna era chiamato dal famoso poeta romeno, Mihai Eminescu, la Gerusalemme dei romeni. E’ consacrata alla Vergine con giorno di commemorazione e pellegrinaggio il 15 agosto. La prima fondazione, del principe Stefan, destinata a essere luogo di eterno riposo per lui e la sua famiglia, il monastero di Putna, fu eretto, secondo la leggenda, per celebrare la conquista della fortezza di Chilia, sul Danubio inferiore, contro la guarnigione mista valacco-ungherese.
Sosta ai laboratori di ceramica nera di Marginea, antica tradizione tramandata di generazione in generazione.

Le visite proseguirano con il più grande monastero fortificato e affrescato della Bucovina: Sucevita (1582-84) dove rimarrete meravigliati della “Scala delle virtù” e dall’”Assedio di Costantinopoli”. Sucevita è l’unico monastero che ha conservato le sue magnifiche fortificazioni.
L’ultimo monastero affrescato della Bucovina, Patrimonio Unesco che verrà visitato sarà il Monastero di Moldovita (1532), tesoro dell’arte medievale moldava, complesso monastico al centro di un pittoresco villaggio. Gli affreschi esterni esaltano l’impronta moldava per ottenere il massimo realismo nelle scene di vita quotidiana, umanizzando i personaggi. Si potranno ammirare i suoi affreschi prevalentemente in tinte gialle. Il monastero era fortificato con robuste mura e torri di cui si sono conservati solo in parte. Qui si trova il premio Mela d’Oro/ Golden Apple assegnato da Fijet nel 1975.

Durante una breve passeggiata si potrà vedere il trenino Hutulca, a vapore per scartametno ridotto.
Visita della collezione Lucia Condrea dove si trovno 11.000 uova dipinte, grand parte eseguite dall’artista adottando 15 tecniche diverse.
Cena e pernotamento a Viseu de Sus. Possibilità di fare una passeggiata serale per vedere i convogli trainati da Mocanita – un piccolo locomotore a vapore per scartamento ridotto.

7° giorno Vișeu - Săcel - Dragomirești - Bogdan Vodă - Ieud - Bârsana - Săpânța - Sighet (130Km)

Durante la giornata si effettueranno varie soste per conoscere meglio la zona di Maramures, considerata una zona di una bellezza ancora intatta, ricca di boschi di querce e di abeti. Maramures viene spesso definita come la “terra del legno”. Qui sopravvivono i ritmi del mondo contadino medievale, immutati nei secoli, dove i contadini vivono della terra, sulle colline ondulate e nei paesaggi da sogno, incantevoli. Qui s’incontrano le antiche chiese di legno costruite senza macchinari, con tetti aguzzi fino a toccare il cielo e trafiggere le nuvole.
Qui le feste hanno tradizioni antiche e tutta la comunità vi partecipa in abiti variopinti. Lungo le 4 valli: Iza, Viseu, Cosau e Mara s’incontrano proprio ai margini della strada oppure poco più nell’entroterra le chiese lignee, Patrimonio Unesco ma anche dei grandi portali intagliati in legno.

La prima sosta sarà a Sacel per visitare un mulino ad acqua che adopera tecniche antiche ancora in uso.
Visita del museo della contadina di Dragomiresti, unico museo di genere al mondo, ospitato in una tipica casa di Maramures dove conoscerete le tradizioni e le leggende di questa zona.
Sosta e visita delle chiese lignee di Bogdan Voda, Rozavlea e Barsana.

A Bogdan Voda, a differenza delle altre chiese lignee del Maramures, questa si trova nel mezzo del villaggio, non più sopra una collina dominante. Alcuni dei dipinti che adornano l’interno della chiesa dedicata a San Nicola, costruita nel 1718, attingono al metodo tradizionale della pittura su stoffa, mentre altri sono realizzati direttamente su legno. La chiesa lignea edificata nel 1718, sul luogo della vecchia, bruciata dai Tartari nel 1717, è rappresentativa dell’architettura delle chiese lignee del Maramures, per il suo corpo tondo, con un tetto a doppia falda, sorretto da mensole allungate, sotto il quale è presente un rilievo torsionale, che circonda le pareti esterne della parte inferiore.

La chiesa lignea “Natività della Madre di Dio” a Ieud Deal/Ieud Collina (così chiamata per la sua posizione su un pendio roccioso) fu fatta costruire dalla nobile famiglia locale Balea all’inizio del XVII secolo. La chiesa è di un secolo più vecchia della chiesa in legno che si trova in pianura, la seconda chiesa lignea del villaggio ed è una delle più antiche conservate in Maramures, chiamata Ieud Ses/Ieud Pianura. È un antico luogo di culto greco-cattolico. Nell’attico della chiesa di Ieud fu rinvenuto nel 1921 il “Codices di Ieud”, un documento considerato da alcuni storici il primo documento scritto in lingua romena in Maramures, del 1392. Il suo valore è maggiore per un tema iconografico di qualità migliore, l’opera matura e la più rappresentativa del noto pittore itinerante locale Alexandru Ponehalschi. La chiesa è stata inclusa nel 1999 dall’UNESCO nella lista dei monumenti del patrimonio culturale mondiale, insieme ad altre sette chiese in legno a Maramures.

La chiesa lignea “Santi Arcangeli Michele e Gabriele” di Rozavlea, del 1717, fu probabilmente portata qui da qualche altra zona di Maramures, e posizionata sulla fondazione di una più antica, bruciata dai tartari. È un antico luogo di culto greco-cattolico come risulta dal “Semantism di Maramures” del 1936.

Ultima sosta sarà a Barsana, dove il monastero fu costruito nel 1994 all’estremità est del villaggio, su una collina. Si raggiunge percorrendo a piedi un viale alberato passando sotto un portale ligneo tipico del Maramures e la torre campanaria. L’incinta ospita la chiesa alta 57m, la casa della Madre Superiore, , la cappella costruita su più livelli, un altare estivo (1996-1997), una acquasantierar, la Casa Voevodale, la Casa degli artisti (1999) e la Casa degli artigiani. Tutte le costruzioni sono circondate da prati fioriti e ben curati.
Si attraversa la città di Sighetul Marmatiei per raggiungere il cimitero “”allegro””, con le sue croci con tinte blu di Sapanta. Il cimitero è inedito per la maniera spiritosa e priva di solennità con la quale guarda la morte. L’idea è stata di Stan Ion Patras (1908-1977) nel 1934 e da allora nel cimitero sono comparse 800 croci dipinte e scolpite da lui (700) e in seguito, dopo la sua morte nel 1977, dai sui allievi. Ion aveva cominciato a scolpire croci in legno di rovere a 14 anni solo dal 1934 ha cominciato a usare il colore e la poesia naif. Possibilità di visita del più alto monastero a Sapanta-Peri, di ben 78m, sovrastata da una croce alta 7m, ricoperta con 4 kg di oro.

Cena e pernottamento a Sighetul Marmatiei.

8° giorno Sighet Marmației - Baia Mare - Cluj-Napoca (230Km)

In mattinata si visitano altre due chiese lignee, Parimonio Unesco, a Desesti e a Surdesti.
La chiesa lignea di Desesti del 1770, inclusa nel Patrimonio Unesco dal 1999, si trova nella valle del fiume Mara. La chiesa fu costruita probabilmente dopo l’ultima incursione dei tartari del 1717. Fu dedicata a Santa Parascheva (1010-1080), la santa protettrice della Moldavia. Sul nartece poggia la torre campanaria che presenta in sommità un balconcino sporgente.

Prima del 1948 la chiesa era greco-cattolica ma una volta sospeso il culto, la chiesa entro nel possesso della chiesa ortodossa.

La chiesa lignea di Surdesti del 1721, inclusa nel Patrimonio Unesco dal 1999, si trova nella valle del fiume Cavnic affluente del Lapus e dedicata ai Santi Arcangeli. Fu edificata dalla comunità greco-cattolica in legno di quercia lasciato a essiccarsi per dieci anni. La chiesa era la più imponente tra gli edifici in legno dell’epoca, con un’altezza totale di 72 metri. La torre principale è affiancata da quattro torrette più piccole e fa di questa chiesa in legno, con i suoi 54 metri, la più alta del mondo risalente a quel periodo. Dei tiranti partono dalla cima della torre e arrivano fino nella fondazione. La posizione, nella vallata riparata dai venti, ha permesso l’innalzamento della torre. Combinando tutti gli elementi di architettura, resistenza, decorazione, nella forma più evoluta del tempo, questa chiesa è un punto di riferimento nel caso delle chiese in legno, raggiungendo nella sua realizzazione la perfezione strutturale ed estetica.

Sosta presso l’atelier del più famoso ceramista romeno a Baia Sprie.

Sosta nel piccolo centro storico pedonale di Baia Mare e breve passeggiata a piedi. Possibilità di visitare uno dei più grandi musei di mineralogia dell’Est -Europa. L’esposizione permanente comprende oltre 1.000 campioni di minerali, rocce e fossili raccolti esclusivamente da affioramenti e attività minerarie sotterranee che operavano nell’area di Baia Mare e nelle aree adiacenti del Maramureș e della Romania nordoccidentale.

All’arrivo a Cluj-Napoca si efettuerà un giro panoramico in auto e una passeggiata nel centro storico. Circondata da sette colline, Cluj Napoca è il cuore culturale, accademico ed economico della Transilvania. Il suo centro storico è piccolo ma ci sono tante cose da vedere. La città è tagliata in due dal fiume Somesul Mic/il Piccolo Somes. E’ una città multietnica dove vivono romeni, ungheresi e tedeschi. Probabilmente è la città dove si trovano edifici di tutti i culti religiosi della Romania, dalle chiese ortodosse, greco-cattoliche, cattoliche, protestanti e riformate alle sinagoghe e moschee.

Durante una visita nel centro storico si possono ammirare importanti monumenti di epoca medievale (il Bastione dei Sarti o Bastione Bethlen, la chiesa benedettina dal Monostor, la chiesa gotica San Michele),rinascimentale (la chiesa gotica protestante senza campanile, la casa natale di Mattia Corvino, il Museo della Farmacia, la statua di San Giorgio che uccide il drago), barocca (la chiesa francescana, il palazzo Banfy sede del Museo di Arte), il monumento liberty a Mattia Corvino. La maggior parte dei palazzi del centro è in stile liberty.
Cena e pernottamento a Cluj-Napoca.

9° giorno Cluj-Napoca - Târgu Mureș - Sighișoara - Alba Iulia (300Km)

In mattinata si parte verso Sighisoara facendo sosta a Targu Mures, soprannominata la “Città delle rose”, facendo una breve visita a piedi dell’elegante centro della città. Si potranno ammirare gli esterni del Palazzo della Cultura con le sue belle vetrate, la cattedrale ortodossa, la più grande della Transilvania, la Cattedrale cattolica e l’antica fortezza di Mures.

Arrivo a Sighisoara, luogo di nascita di Vlad l’Impalatore (“Dracula”), che mantiene un centro storico, “la Cittadella”, perfettamente conservato. Per la sua struttura urbanistica e per gli edifici caratteristici, è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e ogni anno vi si tiene un Festival medievale nell’ultima settimana di luglio. La Torre dell’Orologio rappresenta la principale porta d’ingresso della cittadella medievale. Durante la passeggiata per le stradine dell’antica città, si ha l’impressione di fare un salto all’indietro, nel tempo. Si possono ammirare la casa Veneziana, la Casa natale di Dracula, trasformata in ristorante, la Piazza della Cittadella dove si tenevano i mercati, le fiere artigianali, i processi alle streghe e le esecuzioni pubbliche oltre a numerose chiese e palazzi antichi. Pranzo nella casa del Conte Dracula.
Proseguimento verso Medias dove si farà una breve sosta per visitare il centro storico Medias è una delle più antiche città della Romania con un centro storico che mantiene intatto il suo aspetto medievale, circondato dalla cinta muraria del 1450, di forma quasi ovale, con 17 torri e bastioni che facevano riferimento alle diverse corporazioni, la più alta è la Torre dei Trombettieri, di quasi 70 metri, costruita nel XIII secolo e rialzata nei secoli successivi.

La torre divenne famosa perché nel 1467 il Re Mattia Corvino vi fece rinchiudere Vlad l’Impalatore, meglio conosciuto come Dracula.Nel XV secolo la città era già abbastanza sviluppata dal punto di vista economico, grazie alle prime corporazioni di artigiani e mercanti, le prime essendo la Torre dei sarti e quella dei commercianti di tessuti in lana (1457). Nel 1562, nel momento del loro massimo sviluppo, a Medias erano registrate 34 gilde. Nel 1576 Stefan Bathory fu incoronato Re della Polonia, nella chiesa Santa Margherita. Sempre qui nel 1581 fu incoronato principe di Transilvania, Sigismondo Bathory.

Incontro con un artigiano che mantiene viva una lunga tradizione: la costruzione delle stuffe in ceramica.
Sosta con possibilità di degustazione di vini a Jidvei.
Nel pomeriggio si raggiunge Alba Iulia dove si visita la fortezza Vauban e le due cattedrali ( ortodossa e cattolica ) attraversando durante una passeggiata la fortezza costruita durante l’occuazione asburgica, ex castrum romano.

Cena e pernottamento a Alba Iulia.

10° giorno Alba Iulia - Hunedoara - Sibiu ( 210Km)

In mattinata si conclude il tour pedonale di Alba Iulia prima di partire per Hunedoara dove si visiterà il più grande castello medievale dell’Est Europa, il castello dei Hunyadi a Hunedoara, fatto costruire da Iancu, zio di Vlad l’Impalatore/Dracula e padre di Mattia Corvino, re dell’Ungheria.
Sosta nel centro storico di Sebes per visitare la chiesa, una basilica romanica dell’inizo del XIII secolo, a tre navate, coro quadrato con abside semicircolare. Contemporaneamente iniziò la costruzione delle due torri ad ovest e delle due cappelle che inquadravano il coro. Intorno al 1255 la chiesa fu trasformata in stile primo gotico: la navata mediana ricevette volte a crociera, l’abside divenne poligonale. Intorno al 1370 fu costruito il coro gotico, La chiesa è un monumento illustrativo per il gotico della Transilvania.
Nel pomeriggio visita della più grande collezione dell’Est Europa con ben 600 icone dipinte sul vetro, a Sibiel.

Arrivo nel tardo pomeriggio a Sibiu, una delle più antiche città della Transilvania. Si scoprirà il centro storico medievale con una passeggiata guidata. Capitale Europea della cultura nel 2007, fu conosciuta nei secoli passati come Hermanstadt. Sibiu è una vivace città sassone fondata nel XII sec. dai commercianti arrivati dal centro dell’Europa in cerca di nuovi mercati. Qui si possono ammirare una possente cinta muraria protetta da 39 torri e 4 bastioni fatti costruire dalle corporazioni degli artigiani. Famose le due piazze con le loro cerchia di case tipiche sassoni, la Cattedrale Cattolica, la vecchia Torre del Consiglio, il Ponte dei Bugiardi e il famoso museo Brukenthal creato nel 1817 nel palazzo barocco del 1785 dal Barone Brukenthal, il governatore della Transilvania.

Cena e pernottamento a Sibiu.

11° giorno Sibiu - Carta - Făgăraș - Harman - Brașov ( 200Km)

Partenza in mattinata verso Est costeggiando i Carapazi Meriodonali.
Prima sosta nel villaggio, dove si trova l’Abbazia di Carta, l’unica abbazia cistercense della Romania che non è stata distrutta completamente ed è la più orientale d’Europa. Come tutti i monasteri cistercensi fu costruito in stile gotico, semplice e funzionale.L’abbazia fu fondata nel 1200-1206 da monaci cistercensi dell’Ordine Cistercense. Il potere politico ed economico dell’amministrazione di Sibiu, convinse nel 1474, il Re Mattia Corvino a chiudere il monastero e trasferire tutti i diritti alla chiesa cattolica di Sibiu. L’ultimo priore fu Raimund Barenfuss, ex monaco di Vienna, appassionato di vino e di caccia all’orso.

Segue la sosta a Fagaras, per la visita della fortezza. La costruzione della fortezza così come la vediamo oggi, è cominciata alla fine del XIV secolo e ha continuato fino alla metà del XVII secolo. È una delle più grandi e meglio conservate fortezze dell’Est Europa. Fagaras si è posizionata al secondo posto nel top delle fortezze-castello nella classifica del giornale Huffington Post. Tra XVI – XVII secolo fu residenza nobiliare e principesca e dal 1696 al 1948 fu caserma per i militari dell’esercito austriaco e poi austro-ungarico e dopo il 1918 di quello romeno. Dal 1948 al 1960 durante il periodo comunista, fu prigione.

La visita successiva sarà a Harman, dove si trova una basilica romanica risalente al 1240. Nel periodo 1211-1225 arrivarono in questa zona della Transilvania, i cavalieri dell’Ordine Teutonico che costruirono fortificazioni e in seguito arrivarono i primi coloni sassoni, provenienti dalla zona del Reno e Mosella, Vallonia e Fiandre. I cavalieri dell’Ordo Teutonicus avevano ricevuto come proprietà gratuita a vita, la provincia chiamata “Tara Barsei” da parte del Re magiaro Andrea II. Dopo soli 14 anni, in seguito a delle dispute, sono stati allontanati dallo stesso re. Nel tempo la chiesa fu attaccata dagli ottomani, mongoli e magiari. Dopo avere derubato e incendiato il comune di Harman nel 1612, il principe tiranno Gabriel Báthory assediò con un’armata di 7.000 soldati la chiesa fortificata, ma gli abitanti difesero la chiesa-cittadella con eroismo.
“In tardo pomeriggio si raggiunge Brasov. Durante il tour di Brasov si potranno vedere le fortificazioni, la Torre Bianca e la Torre Nera del XV sec, il Bastione dei Tessitori del XVI sec, la porta Ecaterina (1559) ed il quartiere dei romeni, Schei. Importante città della Transilvania, soprannominata la Praga della Romania, nel medioevo era nota per merito delle corporazioni che l’hanno resa un importante centro per gli scambi commerciali. Il simbolo di Brasov è la chiesa gotica più grande tra Vienna e Istanbul, chiamata la Chiesa Nera, tuttora utilizzata dai luterani tedeschi. Deve il suo nome ad un grande incendio del XVII sec. Nell’antico quartiere Schei si trova la prima scuola romena e la Cattedrale ortodossa di San Nicola, tra le poche di questo genere, in stile barocco.
Cena e pernottamento a Brasov oppure Poiana Brasov.

12° giorno Poiana Brașov / Brașov - Bran - Sinaia - Bucarest (210Km)

In mattinata si visita il castello di Bran, conosciuto anche come Castello di Dracula, ossia il principe regnante Vlad Tepes (l’Impalatore) che regno in Valacchia nel XV secolo. Si passa vicino alla prima fortezza/dogana tra la Transilvania e la Valacchia, la cittadella di Rasnov. L’edificazione del castello di Bran fu terminata dai commercianti sassoni di Brasov nel 1388 a difesa del Passo di Bran dalle invasioni dei turchi, segnando il confine tra la Transilvania e la Valacchia. Con il suo aspetto fiabesco si erge su un promontorio roccioso nella valle del rio Bran. Viene trasformato nel 1920 da regina Maria in residenza estiva e fu abitato dalla famiglia reale fino nel 1947.

La seconda visita della giornata sarà a Sinaia, dove si trova il castello reale di Peles, magnifico palazzo voluto dal re Carol I di Hohenzoller, è uno dei luoghi imperdibili della Romania. Concepito come residenza estiva fu il primo castello d’Europa a essere dotato di riscaldamento ed elettricità. L’edificio in stile rinascimentale tedesco fu iniziato nel 1875. Nelle sue sale sono esposti mobili d’epoca, dipinti, collezioni d’arme e arazzi molti preziosi. Il Castello si trova in un grande parco.
Sosta opzionale per la visita del monastero di Sinaia, il primo edificio costruito e quello che ha dato il nome all’insediamento.

Continuazione verso Bucarest. Cena e pernottamento a Bucarest.

13° giorno Bucarest

In mattinata trasferimento all’aeroporto per il volo di ritorno.

Per le partenze pomeridiane, dopo le 14:00 – visita del Palazzo del Parlamento fatto costruire da Ceausescu, tra 1984 e 1989. È il più grande edificio dopo il Pentagono, con i suoi 330.000 mq, ed entra nel Guinnees 3 volte, come il primo grande edificio amministrativo per uso civile, il più costoso ed il più pesante. Inoltre esso è il 3° al mondo come volume dopo Cape Canaveral e la piramide Quetzalcoatl superando del 2% la piramide di Keops. Tutto l’arredamento, le decorazioni interne del Palazzo e tutte le materie prime usate nella costruzione provengono dal territorio romeno, dal marmo al basalto, dai lampadari in cristallo ad enormi tappeti (il più grande pesa più di 3 ton).

Servizi opzionali a richiesta

A. per gruppi da 6 fino a 15 persone - mezzapensione (prima colazione e pranzo - 4 pietanze, inclusa acqua minerale 50cl.) ad eccezione del pranzo del secondo giorno
B. per gruppi con più di 15 persone - pensione completa con 4 pietanze, inclusa acqua minerale 50cl ad eccezione del pranzo del secondo giorno
C. Notte supplementare a Bucarest per la visita approfondita della città e dei suoi musei - opzione individuale
D. Notte supplementrare in altre città importanti: Sibiu, Alba Iulia, Sighisoara, Suceava, Brasov, Constanta, Cluj-Napoca, Tulcea - opzione gruppo.
Note
Il tour non è consigliabile per famiglie con bambini in carrozina perché stancante.

La visita della città di Bucarest sarà divisa tra il primo e secondo giorno e tra ultimo e penultimo giorno.

L'inzio del tour deve essere compatibile con l'orario dei castelli Peles ( chiuso lunedì), Fagaras ( chiuso lunedì), Constanta (Museo di archeologie - chiuso lunedì e martedì)