Sono esposti i quadri dei pittori più importanti della Romania, attivi tra l’ottocento e il novecento: Theodor Pallady, Theodor Aman, Nicolae Grigorescu, Ion Luchian, Ioan Andreescu, Corneliu Baba e degli scultori Dimitrie Paciurea, Ion Jalea, Federick Storck e Oscar Han.
Con un patrimonio di oltre 7000 opere d’arte romene, il museo rappresenta un punto di riferimento nella mappa culturale della città, attraverso il valore e l’importanza degli oggetti esposti.
Il museo è diviso in due edifici, ognuno con tre livelli, costruiti a quasi 100 anni di distanza l’uno dall’altro. Se il primo, costruito nel 1895, colpisce per l’ampio salone d’ingresso, il secondo, moderno fu costruito negli anni 1980-1982, sui ruderi dell’antica fortezza, che si possono ammirare nei sotterranei ed è stato concepito in termini di funzionalità. L’edificio del 1985 è in stile neoclassico.
Le grandi finestre, i passaggi da una stanza all’altra creano un percorso che conduce lo spettatore in un mondo di bellezza, dominato da dipinti e sculture, dove non sono presenti elementi di arte decorativa o grafica.
Il museo fu creato nel 1961 con la collezione della Galleria d’arte del municipio di Constanta, che a quel tempo conteneva una serie di dipinti e sculture d’importante valore artistico. Negli anni le collezioni sono aumentate grazie a acquisti, donazioni (Marius Bunescu, Ion Jalea e Boris Caragea) e trasferimenti dal Museo Nazionale d’Arte. Le opere dei più importanti pittori romeni costituiscono la mostra permanente, organizzata in una struttura cronologica.