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Fu costruita tra il 1935 e il 1937 secondo il modello delle basiliche romaniche del XII secolo del nord Italia. Fu costruita in sostituzione di un’antica basilica del 1872 diventata troppo piccola per la numerosa comunità cattolica della città, di circa 4000 fedeli.
La costruzione di una chiesa cattolica a Costanza è determinata dagli operai cattolici giunti in città per i lavori di costruzione della ferrovia e del porto. Sempre sotto l’occupazione ottomana, nel 1860 fu ricavato il terreno su cui fu edificata una casa, dove in una delle stanze si trovava una cappella. Nel 1886, con l’aiuto delle autorità romene e del console austro-ungarico a Costanza, fu costruita una piccola chiesa. Nel 1938 fu consacrata l’attuale chiesa, costruita in mattoni a vista, propri dei luoghi di culto dell’Italia settentrionale.
La festa di Sant’Antonio, il 13 giugno, viene celebrata attraverso una serie di rituali religiosi: la santificazione dei gigli, la benedizione dei bambini e dei malati e il tocco delle reliquie del santo, concludendosi con la processione dei giovani che trasportano la statua di Sant’Antonio per le strade intorno alla chiesa.