Statua di Anghel Saligny

Si trova su un promontorio lungomare nella parte occidentale. La statua fu realizzata da Oscar Han nel 1957.

Nato a Serbanesti-Galati nel 1854 (muore a Bucarest nel 1925) è considerato uno dei fondatori dell’ingegneria romena, essendo uno dei pionieri della tecnologia mondiale nella progettazione e costruzione di ponti e silos a struttura metallica, in cemento armato. Fu membro dell’Accademia Romena, ingegnere edile, ministro e professore universitario.

Il padre era un insegnante di origine francese e tedesca, originario dell’Alsazia, stabilito a Focsani dove fondò una scuola elementare. Fu il padre di Anghel Saligny, Alfons Oscar Saligny e Sofia Saligny.  Dopo l’Unione del 1859 è stato chiesto agli stranieri che abitavano sul territorio romeno se ne volevo la cittadinanza. Il padre aderì alla proposta e i loro figli sono nati romeni. 

Dopo gli studi in Romania i due fratelli e la sorella studiarono a Postdam in Germania. In seguito Anghel studiò astronomia all’Università di Berlino e dal 1870 al 1874, i corsi di ingegneria presso la Scuola Tecnica Superiore di Charlottenburgh. 

La sua opera più importante fu il ponte ferroviario Fetesti-Cernavoda chiamato Carol I, realizzato tra 1890 e 1895 e che per molti anni fu il più lungo d’Europa. La distanza tra Fetesti e Cernavoda di 21 km è superata con un insieme di ponti e viadotti: sul braccio Borcea – tre campate da 140 m e un viadotto con 11 campate da 50 m, sul corso principale del Danubio – un ponte con la campata centrale da 190 m e un altezza da 30 m e altre quattro campate da 140m oltre a un viadotto con 15 campate da 60 m. Nella parte centrale, il collegamento tra i due ponti avviene per mezzo di viadotto lungo 14km con 34 campate da 42m.  Nel 1969 il viadotto intermedio fu trasformato in rilevato in seguito alla della bonifica dello Stagno Iezer/ Balta Iezerului. La linea ferroviaria Cernavoda – Constanta fu costruita nel 1860 quando Dobrogea faceva parte dell’Impero Ottomano. Dopo la guerra d’Indipedenza (1877-1878), nel 1879 fu iniziata la ferroviaria Bucarest – Fetesti. Per la costruzione del collegamento fu fatto un concorso al quale partecipò l’Ing. Gustave Eiffel che aveva appena finito i ponti metallici sulla tratta Ploiesti – Predeal ma non riuscì a convincere il Governo con la sua proposta. All’estremità del primo e l’ultimo ponte sono state installate due enormi statue di bronzo di due soldati romeni, Dorobanti (fanteria), che si sono distinti nelle lotte della guerra d’Indipendenza.  Per la realizzazione delle statue, avvenuta a Lione e per le insegne ha contribuito l’ambasciata francese a Bucarest, come dono per il Re Carol I. Esse sono state realizzate dallo scultore francese Léon Pilet (1836-1916). I ponti hanno subito danni durante la prima guerra mondiale ma più pesantemente durante la Seconda, quando gli attacchi sovietici hanno distrutto una parte del ponte principale. La linea fu elettrificata nel 1977. 

Dal 1987 la circolazione avviene sul nuovo complesso di Ponti, combinato: stradale sotto e ferroviario sopra.