Calendario
Tariffe
Servizi inclusi
9 pernottamenti hotel 4* e 3* con prima colazione
in pullman dall'Italia
'trattamento di pensione completa dalla cena del primo giorno fino alla prima colazione dell'ultimo
la guida di l.italiana incontra il gruppo a Timisoara e lo accompagna fino a Satu Mare per tutte le visite, passeggiate nei centri storici, assistenza locale.
per i tour accompagnati da guida turistica i biglietti per i musei, castelli e altre attrazioni turistiche sono inclusi
e-book con tutte le attrazioni turistiche elencate
Transilvania & Bucarest & Delta del Danubio & Bucovina & Maramureș
In serata arrivo a Timisoara. La città, chiamata anche la piccola Vienna oppure la città dei fiori, per via dell’anello di parchi che la circonda, si trova sul canale navigabile Bega. Tour pedonale nel centro storico per scoprire le sue piazze disposte lungo un filo rosso che attraversa il centro storico. Si potranno ammirare nella Piazza della Vittoria, la cattedrale ortodossa (1936-1946), con il suo bel tetto smaltato, l’edificio dei teatri ovvero il Palazzo della Cultura/Palatul Culturii cominciato nel 1872 secondo un progetto viennese. Nelle vicinanze si trova il Palazzo Hunyade e il bastione Theresia, quello che resta delle fortificazioni della grande fortezza costruita in stile Vauban tra il 1723 e il 1765. Aveva nove bastioni e un importante ruolo di difesa. All’inizio del XX secolo siccome la presenza della fortezza impediva lo sviluppo della città, fu demolita. Si attraversa la Piazza della Libertà, il cuore della città, per raggiungere finalmente la Piazza dell’Unione, con i suoi bei palazzo antichi colorati. Qui si trova anche il Duomo, la cattedrale romano-cattolica, il vicariato serbo-ortodosso, il Palazzo barocco che ospita il Museo delle Belle Arti e tanti altri edifici del XVIII secolo.
Cena e pernottamento a Timisoara.
In mattinata si parte per Hunedoara dove si visiterà il più grande castello medievale dell’Est Europa, il castello dei Hunyadi a Hunedoara, fatto costruire da Iancu, zio di Vlad l’Impalatore/Dracula e padre di Mattia Corvino, re dell’Ungheria.
Con una deviazione di 30Km si potrebbe raggiungere Alba Iulia dove si visita la fortezza Vauban e le due cattedrali ( ortodossa e cattolica ) attraversando durante una passeggiata la fortezza costruita durante l’occuazione asburgica, ex castrum romano.
Arrivo nel tardo pomeriggio a Sibiu, una delle più antiche città della Transilvania. Si scoprirà il centro storico medievale con una passeggiata guidata. Capitale Europea della cultura nel 2007, fu conosciuta nei secoli passati come Hermanstadt. Sibiu è una vivace città sassone fondata nel XII sec. dai commercianti arrivati dal centro dell’Europa in cerca di nuovi mercati. Qui si possono ammirare una possente cinta muraria protetta da 39 torri e 4 bastioni fatti costruire dalle corporazioni degli artigiani. Famose le due piazze con le loro cerchia di case tipiche sassoni, la Cattedrale Cattolica, la vecchia Torre del Consiglio, il Ponte dei Bugiardi e il famoso museo Brukenthal creato nel 1817 nel palazzo barocco del 1785 dal Barone Brukenthal, il governatore della Transilvania.
Cena e pernottamento a Sibiu.
La prima sosta sarà perr la visita del monastero Cozia (XIV sec.), conosciuto come uno dei complessi storici e d’arte più antichi in Romania. Esso è sito sulla riva destra del fiume Olt. Un piccolo passaggio nascosto permette di arrivare proprio sopra le acque vorticose del fiume. Gli elementi di stile architettonico bizantino sono esplicitamente dichiarati dalle facciate della chiesa centrale, in fasce alterne di mattoni e grossi blocchi di pietra. Prima di raggiungere Cozia, si trova il forte Arutela, costruito al tempo di Adriano, nel 138 d.C., da arcieri siriani.
Prima di raggiungere Bucarest, si visita Curtea de Arges dove la cattedrale è necropoli reale. Curtea de Arges è l’antica capitale della Valacchia, da cui il nome Curtea (Corte). Si visita il monastero Curtea de Arges, costruito tra 1512 e 1517 dal principe regnante Neagoe Basarab. Nella chiesa vescovile si trovano le tombe reali di Carol I e Ferdinando I di Hohenzollern. La cattedrale venne interamente restaurata dall’architetto francese André Lecomte de Nouy, allievo di Eugene Viollet-Le-Duc.
All’arrivo a Bucarest si effettua un giro panoramico con soste e una passeggiata sulla collina dove si trova la chiesa Metropolitana, fulcro dell’ortodossia romena e sosta al Palazzo del Parlamento. Bucarest è considerata una città dei contrasti, con i suoi grandi viali dove si possono ammirare l’Ateneo Romeno/ l’Auditorio della Musica classica, il museo delle Belle Arti ubicato nel Palazzo reale, ecc.
Cena e pernottamento a Bucarest.
Dopo la prima colazione, giro panoramico di Bucarest, città dei contrasti, con i suoi grandi viali dove si possono ammirare l’Ateneo Romeno/ l’Auditorio della Musica classica, il museo delle Belle Arti ubicato nel Palazzo reale, la chiesa Metropolitana con sosta e passeggiata a piedi sulla collina, fulcro dell’ortodossia romena, il Palazzo del Parlamento, ecc.
Partenza verso Constanta, dove si effettua un giro panoramico della più antica città attestata sul territorio romeno, fondata da coloni greci di Mileto, con il nome di Tomis nel 657 a.C. Nel 71 a.C. la colonia greca fu conquistata dai romani che cambiarono nel 41 a.C. il nome in Constantiniana, dal nome dell’imperatore Costantino il Grande, quando divenne parte dell’Impero romano. Sembra che Giasone con i suoi argonauti abbia fatto sosta proprio qui. Qui visse i suoi ultimi 8 anni, in esilio, il poeta Ovidio Publio Nasone. Divenne in seguito la capitale di Scithia Minor. Fiorente porto genovese nel medioevo oggi è il più grande porto del Mar Nero ed il 4° in Europa. Passeggiata lungomare per ammirare il Casino (unica costruzione in Romania in stile Art Nouveau) e l’acquario (del 1958, il primo costruito in Romania dove è custodita tutta la famiglia degli storioni). Visita del Museo di Storia Nazionale e Archeologia con l’adiacente edificio del mosaico romano di 2000mq, uno dei più grandi dell’Impero romano. Si possono vedere alcune moschee che risalgono all’occupazione turca e l’ultima costruita nel 1910 dal Re Carol I.
Nel pomeriggio partenza per Murighiol con sosta opzionale a Histria, fondata nel VII secolo a.C. dai coloni greci del Mileto. Fu ritenuta la più antica cittadella sul territorio della Romania, menzionata nei documenti. Si trova sulla sponda del lago Sinoe, che una volta fu golfo del Mar Nero, dove adesso si trovano le rovine di fortificazioni, tempi greci, basiliche, abitazioni terme e strade. Nei pressi dell’area archeologica si trova il museo archeologico di Histria.
Cena e pernottamento a Murighiol / Delta. Per il pernottamento nel Delta si prevede un trasferimento in serata con le barche all’albergo previsto.
Giornata dedicata alla gita in barca ( capacità massima 12 persone) per la conoscere il mondo acquattico del Delta del Danubio, che si trova nella parte settentrionale della regione Dobrogea. Il Delta si estende in grande parte in Romania e parzialmente in Ucraina (732 kmq). E’ il secondo delta come superficie (5.050 kmq) in Europa ma è il meglio conservato.
E’ stato inserito sulla lista del Patrimonio Mondiale nel 1991 come riserva del biosfera, parco nazionale, compreso il complesso di laghi Razim – Sinoe. Dal 21 maggio 1991 è sotto la protezione di RAMSAR, come zona umida d’interesse internazionale. Il delta è anche la più vasta zona di canneti compatti nel mondo.
Circa il 45% della superficie si trova sotto le acque e solo il 5% rappresenta la vera terra ferma mai inondata dalle acque.
Poco più a monte di Tulcea, il Danubio si divide formando il braccio Chilia che dopo 104km arriva al Mar Nero trasportando 60% del volume delle alluvioni e della portata.
Poco più a monte di Tulcea, il Danubio si divide formando il braccio Chilia che dopo 104km arriva al Mar Nero trasportando 60% del volume delle alluvioni e della portata. Poco più a valle di Tulcea, il braccio omonimo si divide nel braccio navigabile Sulina, il più corto e il braccio San Giorgio. Il braccio Sulina, navigabile per le grandi navi marittime ha una lunghezza di 71 km e una portata del 18%. Il braccio San Giorgio, il più lungo, di 112 km, ha una portata di circa 22% della portata totale del fiume. Ha una direzione verso sud-est. Alla foce si forma una laguna, un inizio di delta secondaria.
Nel Delta sono state individuate 1200 specie di piante e alberi, 320 specie di uccelli e 100 specie di pesci. Il cielo è attraversato da pellicani (riccio, comune), cicogne (nero, bianco), cigni (nero, bianco), cormorani, volpoche, aironi (cenerino, rosso, guardabuoi, garzetta, bianco maggiore), spatole bianche, aquile (di mare, minore, anatraia maggiore e minore), falchi pescatori, oche collorosso, casarche, germani reali, fenicotteri, nibbi e altri ancora. S’incontrano le starne, le quaglie, i fagiani, vari tipi di anatre, le tartarughe, i serpenti, le nutrie, le volpi, le lontre, i topi muschiati, i cinghiali, i procioni. Nelle sue acque s’intravedono i movimenti degli storioni – stellato, sterletto – del persico reale, del luccio, della carpa, del carassio. Nei laghi s’incontrano tappeti di ninfee bianche gialle, isolotti di cuora e sulla terraferma non mancano le dune di sabbia con degli alberi secolari e le piante rampicanti dove si possono vedere dei cavalli a stato brado, selvatici. Pranzo a base di pesce nel Delta.
Si attraversa il Danubio con il ferry-boat a Galati. La città diventa un importante centro commerciale, quando cominciano nel 1834, le prime corse regolari con le navi fino a Vienna. Tra il 1900 – 1914 a Galati funzionavano 14 consolati.
Cena e pernottamento a Galati.
In mattinata si parte verso Sinaia, soprannominata la Perla dei Carpati, dove si trova il castello reale di Peles, magnifico palazzo voluto dal re Carol I di Hohenzoller, è uno dei luoghi imperdibili della Romania. Concepito come residenza estiva fu il primo castello d’Europa a essere dotato di riscaldamento ed elettricità. L’edificio in stile rinascimentale tedesco fu iniziato nel 1875. Nelle sue sale sono esposti mobili d’epoca, dipinti, collezioni d’arme e arazzi molti preziosi. Il Castello si trova in un grande parco.
Proseguimento verso il castello di Bran, meglio conosciuto come Castello di Dracula, ossia il principe regnante Vlad Tepes (l’Impalatore) che regno in Valacchia nel XV secolo. L’edificazione del castello di Bran fu terminata dai commercianti sassoni di Brasov nel 1388 a difesa del Passo di Bran dalle invasioni dei turchi, segnando il confine tra la Transilvania e la Valacchia. Con il suo aspetto fiabesco si erge su un promontorio roccioso nella valle del rio Bran. Viene trasformato nel 1920 da regina Maria in residenza estiva e fu abitato dalla famiglia reale fino nel 1947.
Cena e pernottamento a Poiana Brasov.
In mattinata prima di partire verso nord si effettua tour panoramico in auto di Brasov e si potranno vedere le fortificazioni, la Torre Bianca e la Torre Nera del XV sec, il Bastione dei Tessitori del XVI sec, la porta Ecaterina (1559) ed il quartiere dei romeni, Schei. Importante città della Transilvania, soprannominata la Praga della Romania, nel medioevo era nota per merito delle corporazioni che l’hanno resa un importante centro per gli scambi commerciali. Il simbolo di Brasov è la chiesa gotica più grande tra Vienna e Istanbul, chiamata la Chiesa Nera, tuttora utilizzata dai luterani tedeschi. Deve il suo nome ad un grande incendio del XVII sec. Nell’antico quartiere Schei si trova la prima scuola romena e la Cattedrale ortodossa di San Nicola, tra le poche di questo genere, in stile barocco.
Arrivo a Sighisoara, luogo di nascita di Vlad l’Impalatore (“Dracula”), che mantiene un centro storico, “la Cittadella”, perfettamente conservato. Per la sua struttura urbanistica e per gli edifici caratteristici, è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e ogni anno vi si tiene un Festival medievale nell’ultima settimana di luglio. La Torre dell’Orologio rappresenta la principale porta d’ingresso della cittadella medievale. Durante la passeggiata per le stradine dell’antica città, si ha l’impressione di fare un salto all’indietro, nel tempo. Si possono ammirare la casa Veneziana, la Casa natale di Dracula, trasformata in ristorante, la Piazza della Cittadella dove si tenevano i mercati, le fiere artigianali, i processi alle streghe e le esecuzioni pubbliche oltre a numerose chiese e palazzi antichi. Pranzo nella casa del Conte Dracula.
Proseguimento verso Piatra Neamt attraversando i Carpazi Orientali, una delle zone naturalistiche più belle della Romania:il lago Rosso le famose Gole di Bicaz dove tempo permettendo si farà una passeggiata a piedi. Lacu Rosu deve il suo nome ai riflessi del fondale ma intorno al suo nome si sono create varie leggende.
Cena e pernottamento a Piatra Neamt. Passeggiata serale nell’antica corte principesca. Dalla Corte principesca del 1468-1475 voluta da Stefano il Grande, rimangono solo le cantine che ospitano delle esposizioni temporanee. La chiesa risale al 1497-1498, monumentale ed elegante in stile architettonico tipico moldavo, di forma rettangolare, senza campanile. Le facciate di pietra non intonacata sono abbellite da dischi di ceramica smaltati.
In mattinata si visita il Monastero Agapia (XVII sec.) caratteristico per il suo colore bianco ed i suoi giardini sempre fioriti, per le opere del più famoso pittore romeno Nicolae Grigorescu che vi esegui alcuni affreschi interni tra cui “gli occhi che ti seguono ovunque “. Di grandi dimensioni è circondato da piccole case, dove vivono circa 200 suore, formando una città monastica.
Si prosegue verso il Monastero di Neamt che fu un modello di architettura per i monasteri della Moldavia.
In lontananza si potrà ammirare la fortezza di Neamt. Possibilità di visita (opzionale) della fortezza costruita nel tardo XIV sec. da Pietro I Musat. Non fu conquistata nemmeno da Maometto II, conquistatore del Costantinopoli, nel 1476.
Continuazione verso il più famoso dei monasteri della Bucovina, Voronet (1487), il più antico affrescato esteriormente, famoso per il suo “Giudizio Universale“ ed il suo colore blu che ricorda il lapislazzuli. E’ chiamato “il gioiello della Bucovina” ed anche “la Cappella Sistina d’Oriente” anche se per i suoi colori, somiglia di più alla Cappella degli Scrovegni.
Si arriva all’antica capitale della Moldavia, Suceava. Breve sosta alla fortezza per sentire la sua storia e le sue leggende.
Cena e pernottamento a Radauti.
Radauti è piuttosto un grande villaggio che una piccola città, si estende su 32 kmq. Il nome, di origine controversa di Radauti, fu per la prima volta citato in un documento firmato nel 1393, dal principe regnante Roman I (1391-1394). Ma la zona era abitata già da millenni, dalla civiltà Cucuteni e dai daci. Prima di Roman I, di questa zona scrive nei suoi documenti Bogdan I, il fondatore dello stato moldavo, come punto scelto per il suo esercito, nei pressi dei villaggi di Radomir. Qui Bogdan I fondò la prima chiesa, Bogdana, in pietra, la più antica chiesa della Moldova. La chiesa sarà necropoli principesca. Visita della chiesa del monastero Bogdana, la prima chiesa in pietra della Moldavia (all’epoca comprendeva anche la Bucovina, nome dato più tardi durante l’occupazione asburgica di questa zona ricca in antiche faggete).
Sosta ai laboratori di ceramica nera di Marginea, antica tradizione tramandata di generazione in generazione.
Le visite proseguirano con il più grande monastero fortificato e affrescato della Bucovina: Sucevita (1582-84) dove rimarrete meravigliati della “Scala delle virtù” e dall’”Assedio di Costantinopoli”. Sucevita è l’unico monastero che ha conservato le sue magnifiche fortificazioni.
Si arriva in Maramures, traversando il Passo Tihuta, dove si visita le chiese lignee di Bogdan Voda, Rozavlea e Barsana.
A Bogdan Voda, a differenza delle altre chiese lignee del Maramures, l chiesa si trova nel mezzo del villaggio, non più sopra una collina dominante. Alcuni dei dipinti che adornano l’interno della chiesa dedicata a San Nicola, costruita nel 1718, attingono al metodo tradizionale della pittura su stoffa, mentre altri sono realizzati direttamente su legno. La chiesa lignea edificata nel 1718, sul luogo della vecchia, bruciata dai Tartari nel 1717, è rappresentativa dell’architettura delle chiese lignee del Maramures, per il suo corpo tondo, con un tetto a doppia falda, sorretto da mensole allungate, sotto il quale è presente un rilievo torsionale, che circonda le pareti esterne della parte inferiore.
La chiesa lignea “Santi Arcangeli Michele e Gabriele” di Rozavlea, del 1717, fu probabilmente portata qui da qualche altra zona di Maramures, e posizionata sulla fondazione di una più antica, bruciata dai tartari. È un antico luogo di culto greco-cattolico come risulta dal “Semantism di Maramures” del 1936.
Ultima sosta sarà a Barsana, dove il monastero fu costruito nel 1994 all’estremità est del villaggio, su una collina. Si raggiunge percorrendo a piedi un viale alberato passando sotto un portale ligneo tipico del Maramures e la torre campanaria. L’incinta ospita la chiesa alta 57m, la casa della Madre Superiore, , la cappella costruita su più livelli, un altare estivo (1996-1997), una acquasantierar, la Casa Voevodale, la Casa degli artisti (1999) e la Casa degli artigiani. Tutte le costruzioni sono circondate da prati fioriti e ben curati.
Cena e pernotamento a Sighetul Marmatiei.
Dopo la prima colazione, si attraversa la città di Sighetul Marmatiei per raggiungere il cimitero “allegro”, con le sue croci con tinte blu di Sapanta. Il cimitero è inedito per la maniera spiritosa e priva di solennità con la quale guarda la morte. L’idea è stata di Stan Ion Patras (1908-1977) nel 1934 e da allora nel cimitero sono comparse 800 croci dipinte e scolpite da lui (700) e in seguito, dopo la sua morte nel 1977, dai sui allievi. Ion aveva cominciato a scolpire croci in legno di rovere a 14 anni solo dal 1934 ha cominciato a usare il colore e la poesia naif. Possibilità di visita del più alto monastero a Sapanta-Peri, di ben 78m, sovrastata da una croce alta 7m, ricoperta con 4 kg di oro.
Proseguimento verso Budapest con breve sosta a Satu Mare (fine dei nostri servizi).
Servizi opzionali
Si consiglia una notte supplementare dopo il 7* giorno con pernottamento a Sighisoara o Odorheiu Secuiesc.
Si consiglia una notte supplementare dopo il 9* giorno con pernottamento a Viseu per poter visitare il giorno 9* il monastero di Moldovita (1532) (monastero affrescato della Bucovina, Patrimonio Unesco) e visitare il giorno successivo la chiesa lignea di Ieud - Patrimoio Unesco, la più vecchia chiesa in legno del Maramures.