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Castello Lázár
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Castello Lázár

Il castello di Lazar, costruito in una combinazione di stili (romanico, gotico e rinascimentale) si trova nel comune di Lazarea, nella provincia Harghita, a 6 km da Gheorghieni. La fortezza prende il nome dalla famiglia Lázár, che la costruì.

Stefano Lazar, giudice di Ciuc, Gheorgheni e Casin demolì il palazzo medievale che si trovava sulla sua proprietà, costruendo un edificio più grande riutilizzando alcune parti del vecchio edificio. Era amico d’infanzia con il principe ungherese Gabriel Bethlen, la madre di Gabriel facendo parte della famiglia Lazar. Gabriel e Stefano Bathory passarono la loro l’infanzia dal 1590 al 1594, nel castello. 

Il corpo più antico risale al 1532 ed è il bastione d’ingresso, il resto essendo aggiunto tra il 1631 e il 1632, secondo le iscrizioni trovate. Stefano, cugino del principe d’Ungheria, volle una residenza degna di una famiglia nobile e riuscì a rendere monumentali alcuni dettagli della costruzione: lo scalone, i bastioni decorati con iscrizioni e stemmi di armi e il cornicione dipinto in stile rinascimentale.

La facciata meridionale è occupata da una loggia ad archi lunga 4,6 m. Le pareti delle sale erano affrescate con diverse figure zoomorfe e antropomorfe. Le finestre del castello, al primo piano, hanno timpani triangolari e le pareti sono decorate con borchie angolari e fregi dipinti. 

Dopo la costruzione del muro orientale del nuovo recinto, furono costruiti il forno per il pane e la cucina nell’angolo nord-est. In seguito, fu costruito l’intero edificio nord-occidentale chiamato “Sala dei Cavalieri”, che avrebbe ospitato al piano superiore la Sala delle riunioni della comunità Szekler. Una cosa interessante è che al centro del cortile c’era una prigione dove i detenuti rimanevano fino quando non si decideva il loro destino. 

Il castello della famiglia Lázár, che appoggiava la ricolta dei “curuts”, il movimento rivoluzionario magiaro guidato da Francisc Rákóczi, fu devastato e incendiato dagli Asburgo tra il 1706-1707, e l’edificio più colpito fu quello residenziale. Le mura centrali sono crollate e sono rimaste intatte solo le stanze annesse alla parete orientale.

Dopo aver riconquistato la fiducia della casa imperiale, Francesco Lázár fu nominato nel 1742 giudice di Ciuc, Gheorgheni e Casin e trasferì nuovamente la sua residenza a Lazarea, costruendo fino al 1742 un nuovo edificio stavolta in stile barocco chiamato in origine “Casa della Signora”. Sei anni dopo, nel 1748, il castello fu nuovamente incendiato e non ci furono più delle ricostruzioni rilevanti. Il castello ha subito vari incendi di cui l’ultimo, del 1842, è stato devastante.

Nel 1773 il castello fu diviso tra i tre membri della famiglia.  Fino alla metà del XIX secolo solo una piccola parte della fortezza fu abitata. 

I visitatori nobili del castello furono oltre alla famiglia del principe Gabriel Bethlen anche Mihnea Voda (1660), il principe della Valacchia, rifugiatosi qui dai turchi, e anche il principe moldavo Petru Rares, che rimase qui per undici anni (1527-1538). 

Le ricerche documentarie più recenti sul Castello di Lázár furono effettuate tra il 1963-1977 e nel 1982. Nel 1967 sono cominciati lavori di consolidamento e di restauro del Bastione Rosso con sette lati, diverso dagli altri tre bastioni, degli altri bastioni, della “Sala dei Cavalieri”, del piccolo bastione adiacente, della prigione, della porta e della facciata sud, come anche dei dipinti del 1532.

Dal 1978 ogni estate viene organizzato il raduno degli artisti, pittori, scultori. Alcune delle loro opere si trovano nel castello.

Dal 2013 il castello è stato restituito agli eredi della famiglia Lazar. Momentaneamente non è visitabile.