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Transilvania

Monastero Sâmbăta de Sus
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Monastero Sâmbăta de Sus

È un monastero di monaci, dove vivono circa 38, sulla valle del fiume omonimo che ha le sue sorgenti nei Monti Fagaras. Questo monastero porta il nome del principe regnante Constantin Brancoveanu, dichiarato Santo dalla chiesa ortodossa romena.

Il monastero fu costruito dal principe regnante della Valacchia Constantin Brancoveanu nel 1696 al posto di uno più piccolo in legno, costruito da suo nonno Preda e qui furono istituite una scuola d’istitutori e una scuola di pittori.

Gli affreschi saranno realizzati più tardi, 1766-1767, sempre in stile post-brancovenesc.

Se in Valacchia i monasteri furono attaccati da turchi e tartari, in Transilvania i monasteri ortodossi subirono gli attacchi dei soldati dell’Impero Asburgico. Essendo proprietà della famiglia Brancoveanu inizialmente fu salvato dalla chiusura richiesta dall’imperatore austriaco e messa in pratica dal conte Nicolae Bethlen rimanendo l’unico monastero ortodosso aperto in Transilvania. Purtroppo, nel 1782 arriva l’ordine di sopprimere tutti gli ordini monastici che svolgono una vita contemplativa.  Nel 1785 il monastero fu distrutto a cannonate.

Dal 1785 al 1926 fu chiuso. Nel 1926, dopo l’unione del 1918 della Transilvania con la Romania, cominciano i restauri. Nel 1928 cominciano i lavori di restauro della chiesa.  Tra il 1928 e 1933 furono ricostruite le stanze dei monaci. 

La pittura all’interno della chiesa è originale, del XVIII secolo. Gli edifici, a nord e a sud, collegate con un pergolato, in stile brancovenesc, sono stati costruiti dopo 1980 quando è stata sistemata anche l’incinta del monastero. Sul lato sud si trova la casa principesca, la biblioteca e il museo. Sul lato nord c’è la nuova chiesa con un’iconostasi dipinto sul vetro. 

La biblioteca è molto ricca, conta 65.000 volumi ed è presente anche un interessante museo con libri rari, manoscritti e incunaboli. La scrittura più antica trovata qui è un manoscritto persiano del IX secolo.

Nei pressi del monastero si trova l’Accademia di Sambata, dove funziona un atelier per pittura d’icone sul vetro, secondo una vecchia tradizione romena in Transilvania. 

A Sambata si trova la necropoli dei Metropoliti di Ardeal (Transilvania).