SAREMO AL TTG - RIMINI dal 8 al 10 Ottobre WE WILL BE AT TTG - RIMINI FROM 8TH TO 10TH OCTOBER
Transilvania, Bucovina e il Delta del Danubio – Patrimonio UNESCO della Romania
Durata: 10 giorni
Aeroporto di arrivo: Aeroporto Internazionale Otopeni
Aeroporto di partenza: Aeroporto Internazionale Otopeni
Constanta
Codice tour
PUTD
Durata
10 giorni

Calendario

Tariffe

Servizi inclusi

8/9 pernottamenti in hotel 3* e/o 4* con prima colazione

trasferimento privato da/per aeroporto Bucarest

cena in ristorante tipico con musica e danze popolari, bevande alcoliche incluse

in auto o minivan da 8 posti con guida turistica con mansioni anche di autista per gruppi fino a 6 persone oppure con solo autista parlante inglese; tour con guida turistica autorizzata e autista per gruppi più grandi di 6 persone in minibus o pullman GT

per i tour accompagnati da guida turistica i biglietti per i musei, castelli e altre attrazioni turistiche sono inclusi

e-book con tutte le attrazioni turistiche elencate

Visita dettagliata Google Maps

Transilvania, Bucovina e il Delta del Danubio – Patrimonio UNESCO della Romania

1° giorno Bucarest

Trasferimento in hotel oppure trasferimento con tour panoramico della città.
Pernottamento e cena in hotel a Bucarest.

2° giorno Bucarest – Sinaia – Bran – Poiana Brașov (210km)

Dopo la prima colazione, giro panoramico di Bucarest, città dei contrasti, con i suoi grandi viali dove si possono ammirare l’Ateneo Romeno/ l’Auditorio della Musica classica, il museo delle Belle Arti ubicato nel Palazzo reale, la chiesa Metropolitana con sosta e passeggiata a piedi sulla collina, fulcro dell’ortodossia romena, il Palazzo del Parlamento, ecc.

In mattinata si visita il castello reale di Peles, magnifico palazzo voluto dal re Carol I di Hohenzollern, è uno dei luoghi imperdibili della Romania. Concepito come residenza estiva fu il primo castello d’Europa a essere dotato di riscaldamento ed elettricità. L’edificio in stile rinascimentale tedesco fu iniziato nel 1875. Nelle sue sale sono esposti mobili d’epoca, dipinti, collezioni d’arme e arazzi molti preziosi. Il Castello si trova in un grande parco.

Continuazione verso il castello di Bran, conosciuto anche come Castello di Dracula, ossia il principe regnante Vlad Tepes (l’Impalatore) che regno in Valacchia nel XV secolo. Si passa vicino alla prima fortezza/dogana tra la Transilvania e la Valacchia, la cittadella di Rasnov. L’edificazione del castello di Bran fu terminata dai commercianti sassoni di Brasov nel 1388 a difesa del Passo di Bran dalle invasioni dei turchi, segnando il confine tra la Transilvania e la Valacchia. Con il suo aspetto fiabesco si erge su un promontorio roccioso nella valle del rio Bran. Viene trasformato nel 1920 da regina Maria in residenza estiva e fu abitato dalla famiglia reale fino nel 1947.

Pernottamento a Poiana Brasov, la più famosa stazione sciistica della Romania.

Cena tipica “A casa dei Daci/Sura Dacilor” con pietanze e bevande romene a suon di musica e canti popolari.

3° giorno Poiana Brașov – Brașov – Prejmer– Făgăraș – Carta – Sibiel – Sibiu ( 230Km)

In mattinata si effettua un giro panoramico di Brasov. Durante il tour di Brasov si potranno vedere le fortificazioni, la Torre Bianca e la Torre Nera del XV sec, il Bastione dei Tessitori del XVI sec, la porta Ecaterina (1559) ed il quartiere dei romeni, Schei. Importante città della Transilvania, soprannominata la Praga della Romania, nel medioevo era nota per merito delle corporazioni che l’hanno resa un importante centro per gli scambi commerciali. Il simbolo di Brasov è la chiesa gotica più grande tra Vienna e Istanbul, chiamata la Chiesa Nera, tuttora utilizzata dai luterani tedeschi. Deve il suo nome ad un grande incendio del XVII sec. Nell’antico quartiere Schei si trova la prima scuola romena e la Cattedrale ortodossa di San Nicola, tra le poche di questo genere, in stile barocco.

Segue la visita di una delle più belle e meglio conservate chiese fortificate sassoni, Prejmer, patrimonio Unesco. I Cavalieri Teutonici costruirono la fortezza nel 1212-1213 durante la loro colonizzazione della regione, mentre la città di Prejmer iniziò a svilupparsi accanto al castello attorno al 1225 e costituì l’insediamento più orientale dei Sassoni di Transilvania. Prejmer subì nel Medioevo numerosi assalti da parte di Mongoli, Tartari, Ottomani ed altri, ma venne conquistata una sola volta da Gabriel Báthory nel 1611. Prejmer è nota per la sua Chiesa luterana fortificata, la più grande e meglio conservata dell’Est Europa. Tra il 1962 ed il 1970 il Governo romeno effettuo il restauro. La chiesa costruita in stile tardo-gotico nel XV secolo era circondata da mura alte 12 m che formavano un quadrilatero con agli angoli quattro torri a forma di ferro di cavallo, di cui due sono andate perdute.

Sosta a Fagaras per la visita della fortezza. La costruzione della fortezza così come la vediamo oggi, è cominciata alla fine del XIV secolo e ha continuato fino alla metà del XVII secolo. È una delle più grandi e meglio conservate fortezze dell’Est Europa. Fagaras si è posizionata al secondo posto nel top delle fortezze-castello nella classifica del giornale Huffington Post. Tra XVI – XVII secolo fu residenza nobiliare e principesca e dal 1696 al 1948 fu caserma per i militari dell’esercito austriaco e poi austro-ungarico e dopo il 1918 di quello romeno. Dal 1948 al 1960 durante il periodo comunista, fu prigione.

Dopo pranzo breve sosta a Carta, perla visita dell’Abbazia di Carta, l’unica abbazia cistercense della Romania che non è stata distrutta completamente ed è la più orientale d’Europa. Come tutti i monasteri cistercensi fu costruito in stile gotico, semplice e funzionale. L’abbazia fu fondata nel 1200-1206 da monaci cistercensi dell’Ordine Cistercense. Carta si trovava nei secoli XIII – XV al centro dell’evoluzione spirituale, politico-economica della Transilvania. I monaci cistercensi per volontà del Re Bella IV avevano ottenuto l’amministrazione dei monasteri Feldioara (Marienburg), Sanpetru (Petersberg), Harman (Honigberg) e Prejmer (Tartlau). Il potere politico ed economico dell’amministrazione di Sibiu, convinse nel 1474, il Re Mattia Corvino a chiudere il monastero e trasferire tutti i diritti alla chiesa cattolica di Sibiu. L’ultimo priore fu Raimund Barenfuss, ex monaco di Vienna, appassionato di vino e di caccia all’orso.

Si raggiunge Sibiu, una delle più antiche città della Transilvania. Si scoprirà il centro storico medievale con una passeggiata guidata. Capitale Europea della cultura nel 2007, fu conosciuta nei secoli passati come Hermannstadt. Sibiu è una vivace città sassone fondata nel XII sec. dai commercianti arrivati dal centro dell’Europa in cerca di nuovi mercati. Qui si possono ammirare una possente cinta muraria protetta da 39 torri e 4 bastioni fatti costruire dalle corporazioni degli artigiani. Famose le due piazze con le loro cerchia di case tipiche sassoni, la Cattedrale Cattolica, la vecchia Torre del Consiglio, il Ponte dei Bugiardi e il famoso museo Brukenthal creato nel 1817 nel palazzo barocco del 1785 dal Barone Brukenthal, il governatore della Transilvania.

Cena tipica a Sibiel. Pernottamento a Sibiu oppure a Sibiel (agriturismo).

4° giorno Sibiu - Sibiel – Mediaș – Biertan – Sighișoara – Târgu Mureș (170Km)

In mattinata, partenza per Biertan, dove si visita la chiesa evangelica sassone fortificata. Costruita in stile gotico, fu fortificata nel XIV sec, Patrimonio dell’Unesco, era difesa dalle sue tre cerchie di mura alte 12m, con torri e bastioni. Per circa 300 anni, dal 1572 al 1867, Biertan fu residenza episcopale evangelica. Scoprirete le sue legende, la famosa stanza dei divorziandi e la serratura dei 19 meccanismi.

Proseguimento verso Medias dove si farà una breve sosta per visitare il centro storico Medias è una delle più antiche città della Romania con un centro storico che mantiene intatto il suo aspetto medievale, circondato dalla cinta muraria del 1450, di forma quasi ovale, con 17 torri e bastioni che facevano riferimento alle diverse corporazioni, la più alta è la Torre dei Trombettieri, di quasi 70 metri, costruita nel XIII secolo e rialzata nei secoli successivi. La torre divenne famosa perché nel 1467 il Re Mattia Corvino vi fece rinchiudere Vlad l’Impalatore, meglio conosciuto come Dracula. Nel XV secolo la città era già abbastanza sviluppata dal punto di vista economico, grazie alle prime corporazioni di artigiani e mercanti, le prime essendo la Torre dei sarti e quella dei commercianti di tessuti in lana (1457). Nel 1562, nel momento del loro massimo sviluppo, a Medias erano registrate 34 gilde. Nel 1576 Stefan Báthory fu incoronato Re della Polonia, nella chiesa di Santa Margherita. Sempre qui nel 1581 fu incoronato principe di Transilvania, Sigismondo Báthory.
Incontro con un artigiano che mantiene viva una lunga tradizione: la costruzione delle stufe in ceramica.

Arrivo a Sighisoara, luogo di nascita di Vlad l’Impalatore (“Dracula”), che mantiene un centro storico, “la Cittadella”, perfettamente conservato. Per la sua struttura urbanistica e per gli edifici caratteristici, è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e ogni anno vi si tiene un Festival medievale nell’ultima settimana di luglio. La Torre dell’Orologio rappresenta la principale porta d’ingresso della cittadella medievale. Durante la passeggiata per le stradine dell’antica città, si ha l’impressione di fare un salto all’indietro, nel tempo. Si possono ammirare la casa Veneziana, la Casa natale di Dracula, trasformata in ristorante, la Piazza della Cittadella dove si tenevano i mercati, le fiere artigianali, i processi alle streghe e le esecuzioni pubbliche oltre a numerose chiese e palazzi antichi. Pranzo nella casa del Conte Dracula.
Continuazione verso Targu Mures, soprannominata la “Città delle rose”, facendo una breve visita a piedi dell’elegante centro della città. Si potranno ammirare gli esterni del Palazzo della Cultura con le sue belle vetrate, la cattedrale ortodossa, la più grande della Transilvania, la Cattedrale cattolica e l’antica fortezza di Mures.

Cena e pernottamento a Targu Mures.

5° giorno Târgu Mureș – Bistrița – Vama - Voroneț – Gura Humorului (250km)

In mattinata arrivo a Bistrita, città sassone del 1206. Nel 1465 le sue mura avevano 18 torri di difesa e una chiesa fortificata. Nella Piazza centrale, occupata dalla cattedrale gotica (1470-1564), i portici di Sugalete (casa di mercanti del XV-XVI sec.) formano una simpatica galleria coperta.
Partenza per la Bucovina – la regione dei monasteri affrescati, luoghi di culto ortodosso, Patrimonio UNESCO. Il suo nome risale al 1774, quando fu occupata dall’Impero Asburgico e significa “paese coperto da foreste di faggi”. Famosa per i suoi bellissimi paesaggi, la Bucovina e ancor più conosciuta per i suoi monasteri affrescati costruiti nei sec XV – XVI sotto i principi regnanti moldavi: Stefano il Grande e il suo figlio Petru Rares.

Sosta per ammirare il panorama dal Passo Tihuta 1200m altitudine.

Nel pomeriggio si visita il Museo dell’Uovo a Vama, una collezione di ben 16.000 uova provenienti da 82 paesi.

Si prosegue verso il più famoso dei monasteri della Bucovina, Voronet (1487), il più antico affrescato esteriormente, famoso per il suo “Giudizio Universale“ ed il suo colore blu che ricorda il lapislazzuli. E’ chiamato “il gioiello della Bucovina” ed anche “la Cappella Sistina d’Oriente” anche se per i suoi colori, somiglia di più alla Cappella degli Scrovegni.

Cena e pernottamento a Gura Humorului.

6° giorno Gura Humorului - Sucevița - Suceava - Agapia - Piatra Neamț (230Km)

In mattinata si prosegue versoil più grande monastero fortificato e affrescato della Bucovina: Sucevita (1582-84) dove rimarrete meravigliati della “Scala delle virtù” e dall’”Assedio di Costantinopoli”. Sucevita è l’unico monastero che ha conservato le sue magnifiche fortificazioni. Sosta ai laboratori di ceramica nera di Marginea, antica tradizione tramandata di generazione in generazione.

Proseguimento verso l’antica capitale della Moldavia, Suceava. Breve sosta alla fortezza di Suceava per sentire la sua storia e le sue leggende.
In lontananza si potrà ammirare la fortezza di Neamt. Possibilità di visita (opzionale) della fortezza costruita nel tardo XIV sec. da Pietro I Musat. Non fu conquistata nemmeno da Maometto II, conquistatore del Costantinopoli, nel 1476.
Dopo pranzo si prosegue verso il monastero Agapia (XVII sec.) caratteristico per il suo colore bianco ed i suoi giardini sempre fioriti, per le opere del più famoso pittore romeno Nicolae Grigorescu che vi esegui alcuni affreschi interni tra cui “gli occhi che ti seguono ovunque “. Di grandi dimensioni è circondato da piccole case, dove vivono circa 200 suore, formando una città monastica.

Cena e pernottamento a Piatra Neamt. Passeggiata serale nell’antica corte principesca. Dalla Corte principesca del 1468-1475 voluta da Stefano il Grande, rimangono solo le cantine che ospitano delle esposizioni temporanee. La chiesa risale al 1497-1498, monumentale ed elegante in stile architettonico tipico moldavo, di forma rettangolare, senza campanile. Le facciate di pietra non intonacata sono abbellite da dischi di ceramica smaltati.

7° giorno Piatra Neamț – Bacău – Mărășești – Tulcea (350km)

Durante la giornata si attraverserà la regione Moldavia da Nord a Sud e da Ovest a Est. Questa regione è conosciuta per la civiltà Cucuteni, una delle più antiche d’Europa. Si è formata sul territorio della Moldavia storica, territorio adesso diviso tra la Romania, Repubblica Moldova e l’Ucraina. La cultura Cucuteni sparisce misteriosamente durante le migrazioni indo-europee e lascia il passo alla civiltà dei Daci. Il personaggio più importante della storia moldava fu Stefano il Grande, che regnò per 47 anni a partire dal 1457 e costruì 50 chiese e monasteri. In questo periodo il regno raggiunse la sua più grande estensione, con un’economia stabile e un forte esercito. Ben 14 dei suoi discendenti naturali sono stati principi regnanti. La capitale della Moldavia fino al 1564 fu Suceava. Da qui, su richiesta dell’Impero Ottomano fu spostata a Iasi. Iasi non disponeva di una fortezza come Suceava, che fu incendiata per volontà del sultano. Dopo l’Unione del 1859, la capitale sarà Bucarest ma Iasi rimane la capitale storica della regione.

Sosta a Marasesti per la visita del Mausoleo, monumento storico dedicato agli eroi della Prima guerra mondiale. Fu eretto sul luogo dove, nell’estate del 1917, si svolsero sanguinose battaglie. Sui campi di battaglia di Marasesti, l’esercito romeno ha resistito agli attacchi dell’esercito tedesco, che voleva sfondare il fronte per avanzare verso la Moldavia. Negli scontri sono morti 480 ufficiali e 21mila soldati romeni. Attualmente il mausoleo ospita i resti di 5.073 soldati e ufficiali, in 154 cripte individuali e 9 cripte comuni lungo a 18 corridoi.

Si attraversa il Danubio con il ferry-boat a Galati. La città diventa un importante centro commerciale, quando cominciano nel 1834, le prime corse regolari con le navi fino a Vienna. Tra il 1900 – 1914 a Galati funzionavano 14 consolati.
Arrivo in serata a Tulcea, la porta verso il Delta del Danubio nella regione di Dobrogea.

Cena e pernottamento a Tulcea.

8° giorno Tulcea - Delta del Danubio - Tulcea

Giornata dedicata alla gita in barca ( capacità massima 12 persone) per la conoscere il mondo acquatico del Delta del Danubio , che si trova nella parte settentrionale della regione Dobrogea. Il Delta si estende in grande parte in Romania e parzialmente in Ucraina (732 kmq). E’ il secondo delta come superficie (5.050 kmq) in Europa ma è il meglio conservato.

E’ stato inserito sulla lista del Patrimonio Mondiale nel 1991 come riserva del biosfera, parco nazionale, compreso il complesso di laghi Razim – Sinoe. Dal 21 maggio 1991 è sotto la protezione di RAMSAR, come zona umida d’interesse internazionale. Il delta è anche la più vasta zona di canneti compatti nel mondo.

Circa il 45% della superficie si trova sotto le acque e solo il 5% rappresenta la vera terra ferma mai inondata dalle acque.
Poco più a monte di Tulcea, il Danubio si divide formando il braccio Chilia che dopo 104km arriva al Mar Nero trasportando 60% del volume delle alluvioni e della portata.
Poco più a valle di Tulcea il braccio Tulcea si divide nel braccio navigabile Sulina, il più corto e il braccio San Giorgio. Il braccio Sulina, navigabile per le grandi navi marittime ha una lunghezza di 71 km e una portata del 18%. Il braccio San Giorgio, il più lungo, di 112 km, ha una portata di circa 22% della portata totale del fiume. Ha una direzione verso sud-est. Alla foce si forma una laguna, un inizio di delta secondaria.
Nel Delta sono state individuate 1200 specie di piante e alberi, 320 specie di uccelli e 100 specie di pesci. Il cielo è attraversato da pellicani (riccio, comune), cicogne (nero, bianco), cigni (nero, bianco), cormorani, volpoche, aironi (cenerino, rosso, guardabuoi, garzetta, bianco maggiore), spatole bianche, aquile (di mare, minore, anatra maggiore e minore), falchi pescatori, oche collorosso, casarche, germani reali, fenicotteri, nibbi e altri ancora. S’incontrano le starne, le quaglie, i fagiani, vari tipi di anatre, le tartarughe, i serpenti, le nutrie, le volpi, le lontre, i topi muschiati, i cinghiali, i procioni. Nelle sue acque s’intravedono i movimenti degli storioni – stellato, sterletto – del persico reale, del luccio, della carpa, del carassio. Nei laghi s’incontrano tappeti di ninfee bianche gialle, isolotti di cuora e sulla terraferma non mancano le dune di sabbia con degli alberi secolari e le piante rampicanti dove si possono vedere dei cavalli a stato brado, selvatici. Pranzo a base di pesce nel Delta.

Cena e pernottamento a Tulcea.

9° giorno Tulcea - Bucarest (300km)

Per voli con partenze pomeridiane, dopo le 16:00, trasferimento diretto all’aeroporto per il volo di ritorno.

Altrimenti trasferimento a Bucarest e visita del Palazzo del Parlamento fatto costruire da Ceausescu, tra 1984 e 1989. È il più grande edificio dopo il Pentagono, con i suoi 330.000 mq, entrato nel libro dei Guinness per ben 3 volte, come il primo grande edificio amministrativo per uso civile, il più costoso ed il più pesante. Inoltre esso è il 3° al mondo come volume dopo Cape Canaveral e la piramide Quetzalcóatl superando del 2% la piramide di Cheope. Tutto l’arredamento, le decorazioni interne del Palazzo e tutte le materie prime usate nella costruzione provengono dal territorio romeno, dal marmo al basalto, dai lampadari in cristallo ad enormi tappeti (il più grande pesa più di 3 ton).

Cena e pernottamento a Bucarest.

10° giorno Bucarest

Tempo libero e trasferimento all’aeroporto per il volo di ritorno.

Servizi opzionali a richiesta

A. per gruppi da 6 fino a 15 persone - mezzapensione (prima colazione e pranzo - 4 pietanze, inclusa acqua minerale 50cl.)
B. per gruppi con più di 15 persone - pensione completa con 4 pietanze, inclusa acqua minerale 50cl
C. Notte supplementare a Bucarest per la visita approfondita della città e dei suoi musei - opzione individuale
D. Notte supplementrare in altre città importanti: Sibiu, Alba Iulia, Sighisoara, Suceava, Brasov, Tulcea - opzione gruppo
Note
Il tour non è consigliabile per famiglie con bambini in carrozina perché stancante.

La visita della città di Bucarest sarà divisa tra il primo e secondo giorno e tra ultimo e penultimo giorno.

Il primo giorno a Bucarest non deve essere domenica o lunedì.