Patrimonio UNESCO (Transilvania, Maramureș e Bucovina) e le Miniere di Sale
Durata: 10 giorni
Aeroporto di arrivo: Aeroporto Internazionale Otopeni
Aeroporto di partenza: Aeroporto Internazionale Otopeni
Salina Turda Romania
Codice tour
PUTMB
Durata
10 giorni

Calendario

Tariffe

Servizi inclusi

9 pernottamenti hotel 4* con prima colazione

trasferimento privato da/per aeroporto Bucarest

cena in ristorante tipico con musica e danze popolari, bevande alcoliche incluse

in auto o minivan da 8 persone con guida l.italiana con mansioni anche di autista per gruppi fino a 6 persone oppure con solo autista parlante l.inglese; tour con guida l.italiana autorizzata e autista per gruppi più grandi di 6 persone in minibus o pullman GT

per i tour accompagnati da guida turistica i biglietti per i musei, castelli e altre attrazioni turistiche sono inclusi

e-book con tutte le attrazioni turistiche elencate

Visita dettagliata Google Maps

Patrimonio UNESCO (Transilvania, Maramureș e Bucovina) e le Miniere di Sale

1° giorno Bucarest

Trasferimento in hotel oppure trasferimento con tour panoramico di Bucarest, città dei contrasti, con i suoi grandi viali dove si possono ammirare l’Ateneo Romeno/ l’Auditorio della Musica classica, il museo delle Belle Arti ubicato nel Palazzo reale, la chiesa Metropolitana con sosta e passeggiata a piedi sulla collina, fulcro dell’ortodossia romena, il Palazzo del Parlamento, ecc.

Pernottamento e cena in hotel a Bucarest.

2° giorno Bucarest – Curtea de Argeș - Cozia - Sibiu (290km)

Dopo la prima colazione, partenza per Curtea de Arges, antica capitale della Valacchia, da cui il nome Curtea (Corte). Si visita il monastero Curtea de Arges, costruito tra 1512 e 1517 dal principe regnante Neagoe Basarab. Nella chiesa vescovile si trovano le tombe reali di Carol I e Ferdinando I di Hohenzollern. La cattedrale venne interamente restaurata dall’architetto francese André Lecomte de Nouy, allievo di Eugene Viollet-Le-Duc.

Per raggiungere Sibiu si attraversano i Carpazi lungo la Valle dell’Olt, uno dei principali fiumi della Romania, affluente del Danubio.

Sosta per la visita del monastero Cozia (XIV sec.), conosciuto come uno dei complessi storici e d’arte più antichi in Romania. Esso è sito sulla riva destra del fiume Olt. Un piccolo passaggio nascosto permette di arrivare proprio sopra le acque vorticose del fiume. Gli elementi di stile architettonico bizantino sono esplicitamente dichiarati dalle facciate della chiesa centrale, in fasce alterne di mattoni e grossi blocchi di pietra. Non lontano da Cozia, si trova il forte Arutela, costruito al tempo di Adriano, nel 138 d.C., da arcieri siriani.

Si raggiunge Sibiu, una delle più antiche città della Transilvania. Si scoprirà il centro storico medievale con una passeggiata guidata. Capitale Europea della cultura nel 2007, fu conosciuta nei secoli passati come Hermannstadt. Sibiu è una vivace città sassone fondata nel XII sec. dai commercianti arrivati dal centro dell’Europa in cerca di nuovi mercati. Qui si possono ammirare una possente cinta muraria protetta da 39 torri e 4 bastioni fatti costruire dalle corporazioni degli artigiani. Famose le due piazze con le loro cerchia di case tipiche sassoni, la Cattedrale Cattolica, la vecchia Torre del Consiglio, il Ponte dei Bugiardi e il famoso museo Brukenthal creato nel 1817 nel palazzo barocco del 1785 dal Barone Brukenthal, il governatore della Transilvania.
Possibilità di sostituire la visita di Curtea de Arges con la miniere di sale di Ocnele Mari (Rm. Valcea – chiuse lunedì e martedì).

Cena e pernottamento a Sibiu.

3° giorno Sibiu - Alba Iulia - Aiud - Turda - Cluj-Napoca ( 190Km)

Partenza in mattinata verso Alba Iulia dove si visita la fortezza Vauban e le due cattedrali (ortodossa e cattolica) attraversando durante una passeggiata la fortezza costruita durante l’occupazione asburgica, ex castrum romano.

Breve sosta ad Aiud per visitare la famosa chiesa fortificata. L’attuale chiesa riformata calvinista fu costruita nel XV secolo sostituendo una chiesa romanica del 1200. Nel 1557 gli abitanti di Aiud, come l’intera popolazione sassone ha adottato la riforma protestante e la chiesa era usata in comune dai luterani sassoni e dai calvinisti magiari. Dal 1704 è usata solo dai fedeli calvinisti. E’ stata varie volte attaccata e incendiata, dai rivoltosi contadini nel 1437, dall’esercito di Michele il Bravo nel 1600, dalle truppe di occupazione asburgica durante la guerra antiaustriaca guidata dal principe Francisc Rackozy II nel 1704, dai contadini rivoltosi nel 1848.

Continuazione verso la miniera di sale di Turda. I depositi di sale della Transilvania si sono formati 13,5 milioni di anni fa, in un mare poco profondo e con un clima tropicale, molto caldo. Lo strato di sale si estende ovunque nel sottosuolo della Transilvania, avendo uno spessore di circa 400 m. Gli spessi strati di sedimenti depositati successivamente sopra lo strato di sale, hanno schiacciato con grande peso lo strato malleabile del sale, che ha cercato zone più deboli della corteccia, trovate sul perimetro della Transilvania, dove è sorto sotto forma di funghi con altezze superiori ai 1.000 m, raggiungendo spesso anche la superficie della terra. A Turda, il fungo del sale ha un’altezza di circa 1.200 m.

Durante la seconda guerra mondiale le gallerie di trasporto del sale furono utilizzate come rifugi antiaerei, mentre nel dopoguerra furono utilizzate per la stagionatura di formaggi.
Dal 1992, la miniera di sale di Turda è stata aperta al pubblico, divenendo un’attrazione turistica frequentata e un centro di haloterapia. Nel 2008, la miniera di sale è stata oggetto di riammodernamento e miglioramento dei servizi, che hanno portato alla realizzazione di un circuito turistico esterno e interno, un museo minerario e un parco di divertimento all’interno. All’interno della miniera, la temperatura di 10-12°C rimane costante durante tutto l’anno. Nel 2014, i registi statunitensi Thurman Bryan e Luis Esteban hanno girato il thriller Nameless, all’interno della miniera. Sarete meravigliati dal mondo sotterraneo, dove si scende con due ascensori panoramici, uno di 7 piani e il successivo di 5 piani. C’è anche un lago con delle barche e una ruota panoramica.

All’arrivo a Cluj-Napoca si effettuerà un giro panoramico in auto e una passeggiata nel centro storico. Circondata da sette colline, Cluj-Napoca è il cuore culturale, accademico ed economico della Transilvania. Il suo centro storico è piccolo ma ci sono tante cose da vedere. La città è tagliata in due dal fiume Somesul Mic/il Piccolo Somes. E’ una città multietnica dove vivono romeni, ungheresi e tedeschi. Probabilmente è la città dove si trovano edifici di tutti i culti religiosi della Romania, dalle chiese ortodosse, greco-cattoliche, cattoliche, protestanti e riformate alle sinagoghe e moschee. Durante una visita nel centro storico si possono ammirare importanti monumenti di epoca medievale (il Bastione dei Sarti o Bastione Bethlen, la chiesa benedettina dal Monostor, la chiesa gotica San Michele), rinascimentale (la chiesa gotica protestante senza campanile, la casa natale di Mattia Corvino, il Museo della Farmacia, la statua di San Giorgio che uccide il drago), barocca (la chiesa francescana, il Palazzo Banffy sede del Museo di Arte), il monumento liberty a Mattia Corvino. La maggior parte dei palazzi del centro è in stile liberty.

Cena e pernottamento a Cluj-Napoca.

4° giorno Cluj-Napoca - Baia Mare - Săpânța - Sighetul Marmației ( 250Km)

In mattinata si parte per Baia Mare, la porta del Maramures. Sosta nel piccolo centro storico pedonale di Baia Mare e breve passeggiata a piedi. Possibilità di visitare uno dei più grandi musei di mineralogia dell’Est -Europa. L’esposizione permanente comprende oltre 1.000 campioni di minerali, rocce e fossili raccolti esclusivamente da affioramenti e attività minerarie sotterranee che operavano nell’area di Baia Mare e nelle aree adiacenti del Maramureș e della Romania nordoccidentale.
Incontro con il più famoso artigiano ceramista a Baia Sprie.

Si visiteranno due chiese lignee facenti parte del Patrimonio Unesco.

La chiesa lignea di Surdesti del 1721, inclusa nel Patrimonio Unesco dal 1999, si trova nella valle del fiume Cavnic affluente del Lapus e dedicata ai Santi Arcangeli. Fu edificata dalla comunità greco-cattolica in legno di quercia lasciato a essiccarsi per dieci anni. La chiesa era la più imponente tra gli edifici in legno dell’epoca, con un’altezza totale di 72 metri. La torre principale è affiancata da quattro torrette più piccole e fa di questa chiesa in legno, con i suoi 54 metri, la più alta del mondo risalente a quel periodo. Dei tiranti partono dalla cima della torre e arrivano fino nella fondazione. La posizione, nella vallata riparata dai venti, ha permesso l’innalzamento della torre. Combinando tutti gli elementi di architettura, resistenza, decorazione, nella forma più evoluta del tempo, questa chiesa è un punto di riferimento nel caso delle chiese in legno, raggiungendo nella sua realizzazione la perfezione strutturale ed estetica.

La chiesa lignea di Desesti del 1770, inclusa nel Patrimonio Unesco dal 1999, si trova nella valle del fiume Mara. La chiesa fu costruita probabilmente dopo l’ultima incursione dei tartari del 1717. Fu dedicata a Santa Parascheva (1010-1080), la santa protettrice della Moldavia. Sul nartece poggia la torre campanaria che presenta in sommità un balconcino sporgente.

Prima del 1948 la chiesa era greco-cattolica ma una volta sospeso il culto, la chiesa entro nel possesso della chiesa ortodossa.
L’ultima visita de la giornata sarà a Sapanta per visitare il cimitero “allegro”, con le sue croci con tinte blu. Il cimitero è inedito per la maniera spiritosa e priva di solennità con la quale guarda la morte. L’idea è stata di Stan Ion Patras (1908-1977) nel 1934 e da allora nel cimitero sono comparse 800 croci dipinte e scolpite da lui (700) e in seguito, dopo la sua morte nel 1977, dai sui allievi. Ion aveva cominciato a scolpire croci in legno di rovere a 14 anni solo dal 1934 ha cominciato a usare il colore e la poesia naif. Possibilità di visita del più alto monastero a Sapanta-Peri, di ben 78m, sovrastata da una croce alta 7m, ricoperta con 4 kg di oro.

Cena e pernottamento a Sighetul Marmatiei.

5° giorno Sighetul Marmației - Bârsana - Bogdan Vodă - Moldovița - Sucevița - Rădăuți (260Km)

In mattinata si visitano due chiese lignee lungo la valle del fiume Iza: il complesso monastico di Barsana e Bogdan Voda.

Il complesso di Barsana fu costruito nel 1994 all’estremità est del villaggio, su una collina. Si raggiunge percorrendo a piedi un viale alberato passando sotto un portale ligneo tipico del Maramures e la torre campanaria. L’incinta ospita la chiesa alta 57m, la casa della Madre Superiore, , la cappella costruita su più livelli, un altare estivo (1996-1997), una acquasantiera, la Casa Voivodale, la Casa degli artisti (1999) e la Casa degli artigiani. Tutte le costruzioni sono circondate da prati fioriti e ben curati.
Bogdan Voda a differenza delle altre chiese lignee del Maramures, questa si trova nel mezzo del villaggio, non più sopra una collina dominante. Alcuni dei dipinti che adornano l’interno della chiesa dedicata a San Nicola, costruita nel 1718, attingono al metodo tradizionale della pittura su stoffa, mentre altri sono realizzati direttamente su legno. La chiesa lignea edificata nel 1718, sul luogo della vecchia, bruciata dai Tartari nel 1717, è rappresentativa dell’architettura delle chiese lignee del Maramures, per il suo corpo tondo, con un tetto a doppia falda, sorretto da mensole allungate, sotto il quale è presente un rilievo torsionale, che circonda le pareti esterne della parte inferiore.
Una volta superato il Passo Tihuta da dove si ha un bel panorama arriveremo in Bucovina.

La prima visita sarà il monastero di Moldovita (1532), tesoro dell’arte medievale moldava, complesso monastico al centro di un pittoresco villaggio. Gli affreschi esterni esaltano l’impronta moldava per ottenere il massimo realismo nelle scene di vita quotidiana, umanizzando i personaggi. Si potranno ammirare i suoi affreschi prevalentemente in tinte gialle. Il monastero era fortificato con robuste mura e torri di cui si sono conservati solo in parte. Qui si trova il premio Mela d’Oro/ Golden Apple assegnato da Fijet nel 1975.
Visita della collezione Lucia Condrea dove si trovano 11.000 uova dipinte, grande parte eseguite dall’artista adottando 15 tecniche diverse.

Le visite proseguiranno con il più grande monastero fortificato e affrescato della Bucovina: Sucevita (1582-84) dove rimarrete meravigliati della “Scala delle virtù” e dall’”Assedio di Costantinopoli”. Sucevita è l’unico monastero che ha conservato le sue magnifiche fortificazioni.
Sosta ai laboratori di ceramica nera di Marginea, antica tradizione tramandata di generazione in generazione.

Cena e pernottamento a Radauti.

6° giorno Rădăuți - Voroneț - Neamț - Agapia - Piatra Neamț ( 250 Km)

Radauti  è piuttosto un grande villaggio che una piccola città, si estende su 32 kmq. Il nome, di origine controversa di Radauti, fu per la prima volta citato in un documento firmato nel 1393, dal principe regnante Roman I (1391-1394). Ma la zona era abitata già da millenni, dalla civiltà Cucuteni e dai daci. Prima di Roman I, di questa zona scrive nei suoi documenti Bogdan I, il fondatore dello stato moldavo, come punto scelto per il suo esercito, nei pressi dei villaggi di Radomir. Qui Bogdan I fondò la prima chiesa, Bogdana, in pietra, la più antica chiesa della Moldova. La chiesa diventerà necropoli principesca. Visita della chiesa del monastero Bogdana, la prima chiesa in pietra della Moldavia (all’epoca comprendeva anche la Bucovina, nome dato più tardi durante l’occupazione asburgica di questa zona ricca in antiche faggete).

Si arriva all’antica capitale della Moldavia, Suceava. Breve sosta alla fortezza per sentire la sua storia e le sue leggende.

Continuazione verso il più famoso dei monasteri della Bucovina, Voronet (1487), il più antico affrescato esteriormente, famoso per il suo “Giudizio Universale“ ed il suo colore blu che ricorda il lapislazzuli. E’ chiamato “il gioiello della Bucovina” ed anche “la Cappella Sistina d’Oriente” anche se per i suoi colori, somiglia di più alla Cappella degli Scrovegni.

Si prosegue verso il monastero di Neamt che fu un modello di architettura per i monasteri della Moldavia.

In lontananza si potrà ammirare la fortezza di Neamt. Possibilità di visita (opzionale) della fortezza costruita nel tardo XIV sec. da Pietro I Musat. Non fu conquistata nemmeno da Maometto II, conquistatore del Costantinopoli, nel 1476.
In mattinata si visita il monastero Agapia (XVII sec.) caratteristico per il suo colore bianco ed i suoi giardini sempre fioriti, per le opere del più famoso pittore romeno Nicolae Grigorescu che vi esegui alcuni affreschi interni tra cui “gli occhi che ti seguono ovunque “. Di grandi dimensioni è circondato da piccole case, dove vivono circa 200 suore, formando una città monastica.

Cena e pernottamento a Piatra Neamt. Possibilità di passeggiata serale nell’antica corte principesca.

7° giorno Piatra Neamț - Praid - Sighișoara (220Km)

Il percorso prosegue verso una delle zone naturalistiche più belle della Romania: le famose Gole di Bicaz ed il lago Rosu dove tempo permettendo si farà una passeggiata a piedi. Lacu Rosu deve il suo nome ai riflessi del fondale ma intorno al suo nome si sono create varie leggende.
Sosta con visita della miniera di sale di Praid  dove si accede con il pullman fino a 120 m sottoterra. Molti visitatori scendono per sottoporsi a trattamenti per la cura della bronchite e di altre malattie respiratorie. Vari artisti plastici hanno creato dentro dei lavori come, per esempio, una cappella scolpita nel sale. In una sala funziona un museo della miniera. La miniera è composta da sei gallerie sovrapposte, alte 13 m con una distanza di 30 m una dall’altra. All’interno la temperatura è costante di 15°C con un’umidità di 80%.

Sosta al castello Rhédey, dove conoscerete la storia della famiglia del Re  Carlo d’Inghilterra.

Arrivo a Sighisoara, luogo di nascita di Vlad l’Impalatore (“Dracula”), che mantiene un centro storico, “la Cittadella”, perfettamente conservato. Per la sua struttura urbanistica e per gli edifici caratteristici, è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e ogni anno vi si tiene un Festival medievale nell’ultima settimana di luglio. La Torre dell’Orologio rappresenta la principale porta d’ingresso della cittadella medievale. Durante la passeggiata per le stradine dell’antica città, si ha l’impressione di fare un salto all’indietro, nel tempo. Si possono ammirare la casa Veneziana, la Casa natale di Dracula, trasformata in ristorante, la Piazza della Cittadella dove si tenevano i mercati, le fiere artigianali, i processi alle streghe e le esecuzioni pubbliche oltre a numerose chiese e palazzi antichi.

Cena e pernottamento a Sighisoara.

8° giorno Sighișoara - Viscri - Harman - Bran - Poiana Brașov (190Km)

In mattinata si parte verso Brasov facendo sosta a Viscri, nel paesino dove si trova probabilmente la più conosciuta chiesa sassone fortificata della Transilvania, Viscri, della quale si è innamorato il Re Carlo d’Inghilterra. Oppure si potrebbe dire, dopo che il principe Carlo si è innamorato della Transilvania e di Viscri in particolare, la chiesa è diventata una conosciuta metà turistica. Potrebbe essere considerata la più pittoresca chiesa fortificata della Transilvania medievale.
Dal 1999 la chiesa fortificata e il villaggio sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

La seconda visita sarà a Harman, dove si trova una basilica romanica risalente al 1240. Nel periodo 1211-1225 arrivarono in questa zona della Transilvania, i cavalieri dell’Ordine Teutonico che costruirono fortificazioni e in seguito arrivarono i primi coloni sassoni, provenienti dalla zona del Reno e Mosella, Vallonia e Fiandre. I cavalieri dell’Ordo Teutonicus avevano ricevuto come proprietà gratuita a vita, la provincia chiamata “Tara Barsei” da parte del Re magiaro Andrea II. Dopo soli 14 anni, in seguito a delle dispute, sono stati allontanati dallo stesso re. Nel tempo la chiesa fu attaccata dagli ottomani, mongoli e magiari. Dopo avere derubato e incendiato il comune di Harman nel 1612, il principe tiranno Gabriel Báthory assediò con un’armata di 7.000 soldati la chiesa fortificata, ma gli abitanti difesero la chiesa-cittadella con eroismo.

Ne pomeriggio si visita il castello di Bran, conosciuto anche come Castello di Dracula, ossia il principe regnante Vlad Tepes (l’Impalatore) che regno in Valacchia nel XV secolo. Si passa vicino alla prima fortezza/dogana tra la Transilvania e la Valacchia, la cittadella di Rasnov. L’edificazione del castello di Bran fu terminata dai commercianti sassoni di Brasov nel 1388 a difesa del Passo di Bran dalle invasioni dei turchi, segnando il confine tra la Transilvania e la Valacchia. Con il suo aspetto fiabesco si erge su un promontorio roccioso nella valle del rio Bran. Viene trasformato nel 1920 da regina Maria in residenza estiva e fu abitato dalla famiglia reale fino nel 1947.

Cena e pernottamento a Brasov oppure Poiana Brasov. Cena tradizionale con musica e danze popolari.

9° giorno Poiana Brașov -Brașov - Sinaia - Bucarest (210Km)

In mattinata si visita Brasov. Durante il tour di Brasov si potranno vedere le fortificazioni, la Torre Bianca e la Torre Nera del XV sec, il Bastione dei Tessitori del XVI sec, la porta Ecaterina (1559) ed il quartiere dei romeni, Schei. Importante città della Transilvania, soprannominata la Praga della Romania, nel medioevo era nota per merito delle corporazioni che l’hanno resa un importante centro per gli scambi commerciali. Il simbolo di Brasov è la chiesa gotica più grande tra Vienna e Istanbul, chiamata la Chiesa Nera, tuttora utilizzata dai luterani tedeschi. Deve il suo nome ad un grande incendio del XVII sec. Nell’antico quartiere Schei si trova la prima scuola romena e la Cattedrale ortodossa di San Nicola, tra le poche di questo genere, in stile barocco.

La seconda visita della giornata sarà a Sinaia, dove si trova il castello reale di Peles, magnifico palazzo voluto dal Re Carol I di Hohenzollern, è uno dei luoghi imperdibili della Romania. Concepito come residenza estiva fu il primo castello d’Europa a essere dotato di riscaldamento ed elettricità. L’edificio in stile rinascimentale tedesco fu iniziato nel 1875. Nelle sue sale sono esposti mobili d’epoca, dipinti, collezioni d’arme e arazzi molti preziosi. Il Castello si trova in un grande parco.

Sosta opzionale per la visita del monastero di Sinaia, il primo edificio costruito e quello che ha dato il nome all’insediamento.

Cena e pernottamento a Bucarest.

10° giorno Bucarest

In mattinata trasferimento all’aeroporto per il volo di ritorno.

Per le partenze pomeridiane, dopo le 14:00 – visita del Palazzo del Parlamento fatto costruire da Ceausescu, tra 1984 e 1989. È il più grande edificio dopo il Pentagono, con i suoi 330.000 mq, ed entra nel Guinnees 3 volte, come il primo grande edificio amministrativo per uso civile, il più costoso ed il più pesante. Inoltre esso è il 3° al mondo come volume dopo Cape Canaveral e la piramide Quetzalcoatl superando del 2% la piramide di Keops. Tutto l’arredamento, le decorazioni interne del Palazzo e tutte le materie prime usate nella costruzione provengono dal territorio romeno, dal marmo al basalto, dai lampadari in cristallo ad enormi tappeti (il più grande pesa più di 3 ton).

Servizi opzionali a richiesta

A. per gruppi da 6 fino a 15 persone - mezzapensione (prima colazione e pranzo - 4 pietanze, inclusa acqua minerale 50cl.) ad eccezione del pranzo del secondo giorno
B. per gruppi con più di 15 persone - pensione completa con 4 pietanze, inclusa acqua minerale 50cl ad eccezione del pranzo del secondo giorno
C. Notte supplementare a Bucarest per la visita approfondita della città e dei suoi musei - opzione individuale
D. Notte supplementrare in altre città importanti: Sibiu, Alba Iulia, Sighisoara, Suceava, Brasov, Cluj-Napoca - opzione gruppo
Note
Il tour non è consigliabile per famiglie con bambini in carrozina perché stancante.

La visita della città di Bucarest sarà divisa tra il primo e secondo giorno e tra ultimo e penultimo giorno.

L'inzio del tour deve essere compatibile con l'orario dei castelli Peles ( chiuso lunedì e martedì), Miniera Ocnele Mari (chiusura venerdì pm, sabato e domenica), ecc.